Veneta Cucine, azienda trevigiana specializzata nella produzione di cucine, partecipata da NB Aurora, ha ottenuto da UniCredit un finanziamento di 8 milioni di euro, assistito dalla Garanzia Sace, che sarà destinato ad aumentare la capacità produttiva e a finanziare la crescita estera (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione si inquadra nel piano di sviluppo al di fuori dei confini italiani in paesi quali Cina, Stati Uniti e Francia, dove è stata recentemente perfezionata l’acquisizione della società distributrice Veneta Cucine France (si veda altro articolo di BeBeez). Lo sviluppo internazionale è uno degli obiettivi che l’azienda persegue con il supporto di NB Aurora, il fondo di permanent capital entrato nel capitale a maggio 2021 con una quota del 30%, per un investimento di 36 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Con quell’operazione il fondo si era posto anche l’obiettivo di coadiuvare Veneta Cucine nella sua crescita, con ulteriori investimenti fino a 80 milioni nel triennio 2023-2025, finalizzati all’innovazione dei processi e all’aumento della capacità produttiva.
Fondata nel 1967, in provincia di Treviso, l’azienda ha assunto nel 1978 il nome di Veneta Cucine spa. Oggi impiega oltre 800 persone, ha sei stabilimenti produttivi per 110.000 mq di superficie industriale coperta. Ha chiuso il 2021 con ricavi per 272, 3 milioni, un ebitda di 17,1 milioni e un debito netto di 1,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Roberto Pellizzer, amministratore delegato della società, ha dichiarato: “Questo finanziamento, indirizzato al raggiungimento di obiettivi strategici di medio lungo termine, è l’ennesima conferma di quanto l’azienda sappia con attenzione affrontare la crescita rispettando principi di concretezza e credibilità. Operazioni così importanti si possono realizzare anche grazie al prezioso contributo professionale di partner qualificati, quali UniCredit e Sace”.
Francesco Iannella, regional manager nord est di UniCredit, ha aggiunto: “Con questo intervento ribadiamo la volontà di UniCredit di proporsi come partner di riferimento per le numerose realtà imprenditoriali del Nord Est interessate a intraprendere piani di crescita tanto ambiziosi e lungimiranti quanto concreti e sostenibili. Una sostenibilità intesa nelle sue varie accezioni, che spaziano da quella ambientale a quella economica, e che sta diventando sempre più fattore dirimente di successo sui mercati globali”.
Piazza Gae Aulenti è stata molto attiva in questi ultimi mesi nell’erogazione di prestiti con garanzia Sace, soprattutto in quelli green. Tra gli ultimi, ricordiamo quello di 6,6 milioni concesso a Secap (Società Edile Costruzione e Appalti Provvisiero), impresa di costruzioni attiva sia nel settore pubblico sia in quello privato, che sarà impiegato per le esigenze di cassa relative a due cantieri nell’area di Torino (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, la banca aveva erogato un prestito da 17,5 milioni, con le medesime garanzie, a favore di Planet Farms Holding spa, azienda italiana che si occupa di vertical farming in Europa. L’operazione era funzionale alla realizzazione di un nuovo stabilimento del gruppo a Cirimido (Como), dedicato alla coltivazione idroponica indoor di ortaggi (si veda altro articolo di BeBeez). A fine dicembre 2022, l’istituto di credito aveva concesso un prestito da 7,71 milioni per Chiripal Poly Films, grande produttore indiano specializzato in soluzioni di imballaggio flessibile, destinato alla realizzazione di un nuovo impianto chiavi in mano dedicato allo sviluppo della filiera italiana del packaging alimentare in India (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, UniCredit aveva erogato un finanziamento da 8 milioni, della durata di otto anni, a favore di AIM srl, società del Gruppo Officine Vittorio Villa spa (OVV), produttrice di componenti per macchine agricole e da movimento materiali, con cui la società attuerà un piano di investimenti sostenibili (si veda altro articolo di BeBeez).