Azimut Holding spa ha annunciato il lancio di un club deal di investimento in un nuovo round da 15 milioni di euro della piattaforma fintech brasiliana Capitual (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel 2018 da Amarildo Kaka e Guilherme Nunes e attiva dal 2019, Capitual fornisce i suoi servizi a nove dei più noti e affermati exchange digitali in Brasile e attualmente conta più di 4,5 milioni di clienti con un volume medio di transazioni mensili di circa un miliardo di dollari. La società opera come ponte tra le criptovalute e la finanza tradizionale, servendo scambi digitali, investitori privati e imprese. Riconosciuta come migliore banca di criptovalute ai Crypto Awards del 2022 in Brasile, Capitual ha raggiunto una posizione di primo piano all’interno del crescente settore degli asset digitali e secondo la stampa brasiliana dopo questo round raggiungerà una valutazione di 302 milioni di euro (si veda qui CoinTelegraph).
Ora,, grazie alle nuove risorse incassate, punta a espandere la propria attività al di fuori del Brasile, a partire dal Messico e sino in Europa. Guilherme Nunes, ceo e co-founder di Capitual, ha commentato: “Capitual è in grado di trasformare i servizi bancari in processi intelligenti, operando con crypto asset e valute tradizionali, contribuendo ad alte performance nel settore finanziario, usando innovative tecnologie legate alla blockchain, fornendo servizi agili, produttivi ed efficienti, democratizzando l’accesso, di persone e imprese, a una piattaforma di pagamenti di nuova generazione Siamo entusiasti di questa nuova partnership con il Gruppo Azimut e di espandere la nostra attività a livello internazionale”.
Giorgio Medda, managing director e global head di asset management & fintech del gruppo Azimut, ha dichiarato: “Crediamo che i fornitori di infrastrutture come Capitual, che offrono sistemi di gestione e pagamento, archiviazione e custodia in cloud, cybersecurity e accesso via smartphone ai portafogli di asset digitali, siano quelli che beneficeranno delle maggiori opportunità di guadagno derivanti dall’evoluzione delle valute digitali, compresi i crypto asset. Intendiamo sostenere Capitual nella sua fase di crescita con un progetto di raccolta fondi attraverso un club deal che segue iniziative simili condotte dal gruppo e offre l’opportunità di investire nel potenziale insito nell’evoluzione dei nuovi paradigmi dei servizi finanziari”.
In materia, ricordiamo che lo scorso luglio Azimut aveva acquisito il 20% della maltese Diaman Partners Ltd, asset manager focalizzato su strategie quantitative e cripto asset, che opera sotto la supervisione della Malta Financial Service Authority (MFSA). Mosse che indicano la volontà del gruppo guidato da Pietro Giuliani di accelerare sulla finanza digitale decentralizzata (si veda altro articolo di BeBeez).
La partnership con Diaman e il club deal con Capitual sono ulteriori passi a sostegno dello sviluppo di progetti innovativi nel mondo dei cripto asset e in generale della finanza decentralizzata che il gruppo, con il suo global team di gestione, ha iniziato ad esplorare da alcuni anni. Una delle ultime operazioni in questo senso è stato, lo scorso giugno, il round da 16 milioni di Young Platform, di cui Azimut è stato lead investor (si veda articolo di BeBeez).
Ricordiamo anche che, a marzo 2021, Azimut ha lanciato Azimut Token (Azim), il primo token per investire in economia reale, emesso in collaborazione con Sygnum Bank, prima digital asset bank al mondo, autorizzata dagli organi di vigilanza di Svizzera e Singapore (si veda altro articolo di BeBeez). E che nell’ottobre 2021 Azimut Investments sa ha lanciato il fondo Digital Asset Opportunity SCSp, focalizzato su investimenti nel sud-est Asiatico e in Europa del settore degli asset digitali, insieme all’asset manager giapponese SBI e ancora insieme a Sygnum Bank (si veda altro articolo di BeBeez).
Il perché di tanto interesse da parte di Azimut è nel fatto che il mercato delle criptovalute sta entrando in una nuova fase di sviluppo caratterizzata dall’ interesse crescente degli investitori retail e anche istituzionali. In Europa tra i più entusiasti ci sono proprio i giovani italiani, tanto che il 14% di chi ha un’età compresa tra 18 e 34 anni afferma di aver comprato o venduto criptovalute. A livello globale più di un terzo dei millennial ritiene che le criptovalute sostituiranno presto contanti e carte di credito.
Con 79 miliardi di euro in totale alla fine di dicembre 2022, Azimut è uno dei principali gestori di risparmio indipendenti in Europa. I 79 miliardi sono il risultato della somma delle masse del risparmio gestito pari a 55,1 miliardi più quelle dell’amministrato che ammontavano a 23,8 miliardi. Del totale di 55,1 miliardi, ben il 12% è investito oggi in asset alternativi (si veda altro articolo di BeBeez).