IH1, la holding di partecipazioni lanciata dallo startup studio torinese Mamazen, ha annunciato il secondo closing del round di raccolta aperto a inizio 2022 con target finale a quota 10 milioni di euro, raggiungendo quota 3,65 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Il primo closing era stato annunciato un anno fa a 1,65 milioni, ai quali si aggiungevano 750 mila raccolti in precedenza dalla stessa Mamazen (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi dell’operazione saranno impiegati proprio per investire nelle nuove startup create da Mamazen.
Il primo closing del round aveva visto anche l’ingresso del primo investitore internazionale, il fondo colombiano Asiri, che è intervenuto così per la prima volta nel mercato europeo. Nella seconda fase dell’operazione sono entrati nel capitale anche Giancarlo Russo (già fondatore di Neutrino, venduto a Coinbase nel 2019 e attualmente co-ceo di Aelium), Luca Russo e Giuseppe Tempio, fondatori di Alterego, Alessandro Molina, che attualmente si occupa del management del team DB distribuito tra Stati Uniti ed Europa di Crunch.io, della direzione tecnica di Movieday.it e di AXANT.it, Luca Garavello, private Wealth advisor di Goldman Sachs, Alberto D’Agnano, ceo di Ippolita, investitore, advisor e membro del board di diversi brand e startup nei settori lusso ed e-commerce, Mauro Maltagliati, già fondatore di CornerJob con exit nel 2019 e attualmente partner di Your Digital, e Simone Cornelio, head of marketing analytics in Bakeca.it. Aumenta poi la sua quota Anna Maria Siccardi.
Farhad Alessandro Mohammadi, ceo e co-founder di Mamazen, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo e del fatto che sempre più investitori stiano scegliendo di puntare su IH1. Il nostro obiettivo è quello di lanciare sul mercato prodotti e servizi che rispondano realmente a delle esigenze. Grazie infatti al suo processo di creazione validato, lo Startup Studio mitiga il rischio di fallimento di una startup, riducendolo dall’86% al 40%, e dimezza il tempo necessario per arrivare all’exit da 8 a 4,3 anni”.
Fondata nel 2021, IH1 si è posta l’obiettivo di raccogliere 10 milioni di euro in 5 anni, dei quali 3 milioni da investire in Mamazen e il resto per le start up che lancerà. Le più recenti sono Pelomatto per la toelettatura a domicilio e Parrucchierefacile.it. Nei mesi scorsi, aveva investito 250 mila euro in Morsy, startup per i pasti ai dipendenti (si veda altro articolo di BeBeez), e a dicembre, 150 mila euro nella proptech Inpoi, piattaforma di valutazioni immobiliari online, che supporta sia le agenzie che i proprietari di immobili (si veda altro articolo di BeBeez).
IH1 è guidata da Alessandro Farhad Mohammadi, ceo di Mamazen Startup Studio, Alessandro Mina, ex investitore e chief brand officer di Pony Zero, di cui Mohammadi è cofondatore, e Alexandre Campra, amministratore delegato di Sidinvest Group. Il team è composto da imprenditori di esperienza decennale che hanno già un’exit alle spalle e investitori esperti.
Per quanto riguarda Mamazen, è stata fondata nel 2018 sempre da Farhad Alessandro Mohammadie costituisce ancora oggi un modello speciale e quasi unico di creazione e lancio di startup per creare business sostenibili in grado di avere un impatto occupazionale a lungo termine. Un modello di investimento, importato in Italia dagli Stati Uniti, ovvero il Dual Entity Model che ha, tra i vantaggi, il pregio di allineare gli interessi tra studio, holding e investitori, separando tuttavia lo studio dalla hlding in due entità indipendenti. Mohammadi è anche business angel, membro del Club degli Investitori, fa parte del board di Studiohub.