Ludoil Energia srl, società controllata da Ludoil Energy spa che opera nella logistica infrastrutturale e nelle energie rinnovabili, ha acquisito il 100% delle azioni di Isecold spa, società leader nello stoccaggio di prodotti petroliferi e attiva tramite il terminal
portuale di Torre Annunziata, in Campania (si veda qui il comunicato stampa).
Per Ludoil l’operazione è stata seguita sul fronte legale dal suo team in house guidato dall’head of legal Marco Russo Spena, mentre Isecold è stata assistita da PwC Italia (advisor finanziario esclusivo) e dallo studio Chiomenti (per gli aspetti legali).
Costituita nel 1986 dai Fratelli Rocco, Isecold nel terminal portuale di Torre Annunziata (Napoli) possiede un sistema logistico di oltre 20.000 mq, con due pontili di attracco e diversi serbatoi per lo stoccaggio di prodotti petroliferi e biocarburanti, con una capacità totale di stoccaggio superiore a 13.000 metri cubi. Il deposito costiero è stato dedicato fino al 2002 allo stoccaggio di prodotti petrolchimici di proprietà di società multinazionali del settore. In seguito, invece, grazie al suo potenziamento, l’impianto è stato utilizzato per lo stoccaggio e la movimentazione di gasoli della filiale italiana della multinazionale spagnola Repsol YPF e dal 2010 per la Saras Raffinerie Sarde spa. Nel 2021la società ha fatturato 1,5 milioni di euro, con un ebitda di poco meno di 400 mila euro e un debito finanziario netto pari a 1,7 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Il deposito costiero di Torre Annunziata si aggiunge così ai vari hub logistici di Ludoil situati in altre località italiane, come Civitavecchia, Vibo Valentia, Trieste, Visco e Nola, che complessivamente superano i 600 mila metri cubi di capacità. L’acquisizione di Isecold si inserisce nella strategia di consolidamento della value chain del gruppo Ludoil, rafforzandone la presenza nel centro-sud Italia. Come previsto per le altre infrastrutture logistiche, anche per il deposito costiero di Isecold sono stati pianificati lavori di ampliamento per aumentare la capacità di stoccaggio, con particolare attenzione alla quota di carburanti sostenibili, e per orientare le operazioni verso una prospettiva green.
Ludoil Energia, attraverso una flotta di autobotti gestisce le attività commerciali della holding, focalizzandosi sulla vendita all’ingrosso di prodotti petroliferi sia al segmento retail con stazioni di rifornimento carburante di proprietà, sia al segmento extrarete, ambito nel quale viene annoverata anche l’attività di commercializzazione di oli combustibili e gasoli marina VLSO per navi e traghetti. Nel 2021, Ludoil Energia ha fatturato 1,03 miliardi di euro, l’ebitda è stato di 28,5 milioni e la liquidità netta di 35,2 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
La controllante, Ludoil Energy, è un gruppo integrato dell’energia con headquarter a Milano e sede amministrativa a Nola (Napoli), presente lungo tutta la catena del valore: dal supply alla distribuzione, dalle rinnovabili all’economia circolare. Controllata al 100% da Donato Ammaturo, che ha fondato la holding nel 1998, Ludoil ha incorporato il Gruppo Darm Petroli nel 2001 consolidando due importanti canali di vendita: il canale rete, composto da impianti di distribuzione carburante, e quello extrarete, che punta sulla vendita autonoma dei prodotti ra‑nati. Nel 2009 il canale rete di Ludoil è poi cresciuto notevolmente a seguito dell’acquisizione di 54 stazioni di servizio da Shell Energy Italia e 22 dal Gruppo Q8 mentre nel 2012, nell’ambito delle renewables, attraverso la società Windfinder, è stata avviata la costruzione di parchi di energia eolica e intrapresi numerosi investimenti in piccoli parchi di energia fotovoltaica in tutta Italia. Negli anni a seguire Ludoil ha quindi continuato a investire, acquisendo da UniCredit tutti gli asset petroliferi della compagnia Italpetroli spa, oggi divisi nelle tre società Sodeco e Petroli Investimenti a Civitavecchia, e Meridionale Petroli a Vibo Valentia, e acquisendo da ENI il deposito di Jet Fuel di Civitavecchia, insieme all’oleodotto lungo oltre 63 km che collega la struttura a Pantano di Grano, nodo di smistamento di carburanti avio per gli aeroporti internazionali di Roma Fiumicino e Roma Ciampino. Due anni fa Ludoil è anche diventato il principale provider di servizi marittimi e fornitura di oli combustibili ad uso Bunker nel porto di Civitavecchia.
Ricordiamo, infine, che lo scorso dicembre Ludoil Energy ha firmato con Intesa Sanpaolo un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus, a seguito della conversione in legge del Decreto Aiuti Bis, del valore fiscale di 1,3 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).