Alia Therapeutics, startup trentina attiva nello sviluppo di nuove tecnologie proprietarie in ambito genoma editing per la cura di malattie genetiche rare e in oncologia, ha deliberato un nuovo aumento di capitale per la raccolta di complessivi 4,5 milioni di euro, suddiviso in tre tranche, sulla base di una valorizzazione pre-money di 5,2 milioni. Lo si legge nella presentazione agli analisti dei risultati di bilancio 2022 di Banca Profilo.
La banca, infatti, parteciperà al round di Alia Therapeutics con 500 mila euro che saranno investiti da un club deal di investitori privati tra i suoi clienti (raggruppamento di investitori Arepo, dal nome della holding Arepo BP spa, attraverso la quale Sator Private Equity detiene la quota di controllo del 62,4% della banca, oggi in vendita, si veda altro articolo di BeBeez).
Il club deal di investitori organizzato da Banca Profilo è già oggi presente nel capitale della startup dopo un primo investimento nel 2021, all’interno di un round al quale aveva partecipato anche un gruppo di investitori privati organizzato da Banor sim. Il round del 2021 era stato guidato da Sofinnova Telethon Fund, il fondo dedicato agli investimenti per le malattie genetiche rare di Sofininova Partner, società di venture capital europea specializzata nel settore delle scienze della vita (si veda altro articolo di BeBeez). Proprio il fondo Sofinnova Telethon è alla guida anche di questo nuovo round nel quale investirà 2 milioni di euro, dopo aver già investito una cifra analoga una prima volta appunto nel 2021.
Al nuovo round parteciperanno anche Indaco Venture Partners sgr con un milione di euro, che aveva investito nel capitale di Alia Therapeutics nel 2021 accanto a Sofinnova Telethon, così come il pool di investitori riconducibili all’acceleratore biotech BiovelocITA, che in questo nuovo round investirà 1,5 milioni. Ricordiamo che BiovelocITA aveva coinvestito nel 2021 accanto a Sofinnova Telethon, dopo aver investito una prima volta nel 2019 insieme alla società di investimento mista pubblico-privato Trentino Invest, apportando un finanziamento seed totale di 1,3 milioni di euro, di cui 1,1 milioni di euro l’acceleratore e 250 mila euro Trentino Invest (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente, Alia Therapeutics aveva acquisito il controllo di tre brevetti generati al Cibio, il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell’Università di Trento, di cui è uno spin-off. La startup è stata infatti fondata nell’ottobre 2018 da Antonio Casini, Anna Cereseto, Gianluca Petris, tutti ricercatori del CIBIO.