La Collina dei Ciliegi, azienda vinicola con sede in Valpantena di Valpolicella di proprietà di Massimo Gianolli, fondatore e amministratore delegato di Generalfinance, si è assicurata un finanziamento da 17 milioni di euro da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Crédit Agricole Italia. Grimaldi Alliance ha assistito La Collina dei Ciliegi nell’operazione. Lo Studio Legale Guzzetti ha invece assistito il pool di banche, mentre l’adozione degli atti societari e notarili è stata affidata allo Studio Notarile Marchetti (si veda qui il comunicato stampa).
Le risorse raccolte servono alla società per realizzare il suo programma di investimenti in ambito alberghiero e, soprattutto, nel settore vitivinicolo con i suoi 33 ettari di vigneto in corpo unico coltivati con metodo BIO e prossimi alla certificazione, le sue 11 etichette suddivise in tre collezioni (Radicata, Terrena e Alta) e gli oltre 300 riconoscimenti nazionali e internazionali tra concorsi e guide.
Più nel dettaglio, il nuovo programma di investimenti de La Collina dei Ciliegi prevede l’acquisizione di nuovi terreni e la piantumazione di quasi 5 ettari di vigneti “Supervalpantena” oltre alle opere a supporto, tra cui l’automazione dell’irrigazione di soccorso con sistema satellitare. Quindi, la realizzazione della nuova cantina di Erbin, un progetto ambizioso e nel pieno rispetto dei criteri e obiettivi ambientali contemplati anche nel PNRR, che prevede gli spazi dedicati alla vinificazione, all’appassimento, all’affinamento e al confezionamento dei vini Doc ed extra-Doc prodotti dall’azienda agricola. Nel Piano anche un nuovo show room con punto vendita, gli uffici e il nuovo caveau per il Club en Primeur, il progetto di investimento sui fine wines con etichetta La Collina dei Ciliegi. Completano il programma di investimenti in ambito vitivinicolo l’acquisto di impianti e attrezzature agricole tecnologicamente avanzate e dal minor impatto ambientale possibile. Tra queste spiccano l’impianto per il controllo della temperatura e dell’umidità dell’area di affinamento e dei singoli vasi vinari, ma anche il Bakus Vitibot, il robot elettrico scavallante per la gestione dei vigneti con modalità totalmente sostenibili. Infine, gli investimenti finalizzati all’ampliamento dell’ospitalità e dei servizi offerti dal Resort & Restaurant Ca’ del Moro Wine Retreat: la realizzazione del glamping, della piscina e l’ampliamento dell’area dedicata all’horse experience.