Unicoop Tirreno s.c., una delle grandi cooperative di consumatori del sistema Coop, ha acquisito una porzione del centro commerciale “Aurelia Antica” di Grosseto, per il commercio al dettaglio di generi alimentari, da Barghi srl, società attiva nel settore immobiliare, .
Già lo scorso 8 aprile il supermercato all’interno del centro commerciale Aurelia Antica, prima a marchio Conad, era passato all’insegna Unicoop Tirreno.
Nel dettaglio, gli accordi sono stati sottoscritti tra Unicoop Tirreno e il socio Conad di Grosseto, Clodia Commerciale srl, per quanto riguarda l’avviamento e la licenza commerciale del punto vendita, e tra Unicoop Tirreno e la proprietà del centro commerciale Barghi srl per la parte inerente la struttura immobiliare che passa di proprietà (per quanto riguarda lo spazio occupato dal supermercato).
Nell’ambito dell’operazione, Chiomenti ha assistito Unicoop Tirreno; L&B Partners Avvocati Associati è stato advisor di Barghi nella strutturazione dell’operazione e in tutti gli aspetti contrattuali mentre Vanni & Associati l’ha assistita per gli aspetti fiscali dell’operazione.
Unicoop inizia ora i lavori di allestimento, prevedendo la riapertura del supermercato con la propria insegna nella prima metà di giugno. Nella galleria commerciale sarà aperto anche un bar ristoro Ricò (gestito da Unicoop Tirreno), sul modello del ristorante presente al centro commerciale Maremà. Il bar, però, non sarà all’interno del supermercato ma sarà aperto in uno spazio diverso.
“Questo accordo è stato raggiunto con la piena collaborazione tra i soggetti coinvolti e con l’obiettivo comune di offrire il migliore servizio possibile alla città di Grosseto”, ha detto Piero Canova, direttore generale di Unicoop Tirreno.
“La scelta compiuta deriva purtroppo dalla mancata intesa per il rinnovo del contratto di locazione con la proprietà dei locali sede del punto vendita”, ha spiegato Paolo Degli Innocenti, titolare del punto di vendita Conad. “La prossima scadenza del contratto ha dunque costituito il fattore determinante che ci ha spinto, gioco forza, ad accettare la proposta di acquisto di Unicoop Tirreno. La cessione naturalmente non comporterà alcuna conseguenza negativa sul piano occupazionale per i dipendenti del ramo ceduto”.
Unicoop Tirreno è una delle 7 grandi cooperative di consumatori del sistema Coop, e come tale aderisce all’ANCC della Lega delle Cooperative e al consorzio cooperativo Coop Italia. Insieme a Unicoop Firenze e a Coop Centro Italia aderisce al Distretto Tirrenico. La società ha fatturato, a fine 2021, 879 milioni di euro, un ebitda di 25,3 milioni e debito netto per 29,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che a marzo 2021 Unicoop Tirreno aveva emesso bond per un totale di 150 milioni di euro in due tranche per rifinanziare il prestito soci in essere (si vedano qui la nota della cooperativa, qui il comunicato stampa del consulente dell’operazione di allora e qui il Regolamento dei bond).
Nel dettaglio, l’offerta riguardava fino a un massimo di 300 mila obbligazioni del valore nominale di 500 euro ciascuna, per un valore complessivo massimo appunto di 150 milioni, suddivise tra: un prestito obbligazionario semplice fino a 100 milioni, che paga un tasso dello 0,80%; e un prestito Plus fino a 50 milioni, che paga una cedola dell’1%. Il pagamento degli interessi sarà semestrale, il 30 dicembre e il 30 giugno di ogni anno. Entrambi i prestiti obbligazionari hanno scadenza il 30 giugno 2023, fatta salva la facoltà dei sottoscrittori di chiederne il rimborso anticipato in ogni momento a proprio insindacabile giudizio.
Si era trattato della prima operazione di questo genere nel settore, destinata ad aprire nuove opportunità per le più importanti realtà cooperative, non soltanto nella grande distribuzione (si veda altro articolo di BeBeez).