Nuveen Glennmont Partners, attiva nello sviluppo di progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ha annunciato l’acquisizione dalla svedese OX2 Holding New Markets AB (gruppo OX2 AB) della società titolare di un impianto eolico da 27 MW autorizzato e ready-to-build in Puglia. L’operazione sarà condotta attraverso la stipula di un accordo forward purchase. OX2 porterà quindi a termine la costruzione del parco eolico, la cui data di esercizio commerciale è prevista per settembre 2024. A quel punto, Glennmont completerà l’acquisto completo del progetto (si veda qui il comunicato stampa).
E’ stato inoltre predisposto con un primario acquirente internazionale un Virtual Corporate PPA a lungo termine, cioé un contract for difference (CoF) che fissa il prezzo di acquisto di un specifico volume di energia per un certo numero di anni, senza che vi sia consegna fisica dell’energia dal fornitore al cliente, che quindi non deve cambiare fornitore, ma ottiene comunque crediti EACs (Energy Attribute Certificates) che garantiscono l’origine verde dell’energia. In base al contratto, infatti, se il prezzo pattuito (strike price) è più basso del prezzo del mercato all’ingrosso, allora il cliente corporate riceve la differenza di prezzo dal produttore di energia. Viceversa, se il prezzo pattuito è più alto del prezzo del mercato, allora il cliente paga la differenza di prezzo al produttore.
DLA Piper ha assistito Nuveen Glennmont Partners per gli aspetti legali dell’operazione. Gli aspetti finanziari dell’operazione sono stati curati invece da PwC e quelli tecnici da EOS Consulting e da Studio Rinnovabili. Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni ha assistito invece OX2 Holding New Markets. Gli aspetti finanziari dell’operazione sono stati curati da Ernst & Young Svezia.
Paul Stormoen, ceo di OX2, ha dichiarato: “Siamo felici di annunciare la dismissione del nostro primo progetto in Italia. L’Italia è un mercato con un grande potenziale a lungo termine e non vediamo l’ora di sviluppare altri progetti nel settore onshore e in tecnologie come il solare e lo stoccaggio di energia. Siamo inoltre felici che l’acquirente sia Nuveen Infrastructure, che vanta un solido track record di investimenti in energia pulita”.
Joost Bergsma, fondatore di Glennmont Partners di Nuveen, ha commentato l’accordo: “Siamo lieti di aver firmato questo accordo con OX2 per espandere il nostro portafoglio di progetti eolici onshore in Italia. L’acquisizione del progetto tramite un acquisto a termine (forward cash on delivery purchase, ndr) ai nostri investitori di beneficiare di rendimenti stabili evitando il rischio associato alla costruzione. L’operazione si inserisce in modo particolare nella nostra strategia di investimento in infrastrutture brownfield e fornirà energia a basso costo, pulita e di produzione nazionale al Sud Italia”.
Nuveen Glennmont Partner ha condotto l’operazione nell’ambito della strategia Nuveen European Core Renewable Infrastructure, lanciata lo scorso settembre 2022 in collaborazione con MN, l’asset manager di proprietà di PMT, il terzo più grande fondo pensione olandese: MN ha investito 600 milioni di euro nella strategia, mentre la casa madre di Nuveen, il fondo pensione americano TIAA, ha investito altri 100 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora). La strategia offre agli investitori un’esposizione a progetti rinnovabili brownfield in Olanda, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Paesi Nordici, Germania e altri Paesi del Benelux. L’accordo segna un’altra pietra miliare per la strategia, dopo l’acquisizione di un portafoglio eolico onshore svedese da 47 MW a inizio anno.
Si tratta della seconda operazione in pochi mesi in Italia per Nuveen Glennmont Partners, dopo l’acquisto di un portafoglio di sette progetti di impianti solari fotovoltaici in Basilicata, che, una volta operativi, forniranno 65 MW di capacità installata. In quel caso l’operazione era stata condotta attraverso il fondo Glennmont Clean Energy Fund IV (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Glennmont Partners lavora da anni in Italia. Nel luglio 2021 ha annunciato la vendita a ENI del suo intero portafoglio eolico onshore italiano che possedeva insieme al partner PGGM Infrastructure Fund, il veicolo di investimento infrastrutturale del fondo pensione olandese PGGM per circa 500 milioni di euro. Il portafoglio era composto da 13 impianti eolici onshore localizzati in Sud Italia con una capacità installata totale di circa 315 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Glennmont Partners, è la ex BNP Paribas Clean Energy Partners, e da inizio 2021 è parte di Nuveen, l’asset manager dell’American Teachers Insurance and Annuity Association (TIAA), che a fine 2022 aveva 1.100 miliardi di dollari di asset in gestione (si veda altro articolo di BeBeez e qui l’intervista di BeBeez a Sergio Trezzi, country head in Italia). Glennmont è una delle maggiori società di gestione specializzate in energie rinnovabili in Europa. A oggi ha 3,8 miliardi di euro di asset in gestione in 40 progetti di energia pulita, che complessivamente producono più di 5GW di energia.