Invimit sgr, controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato un invito a manifestare interesse per la selezione di un partner per l’iniziativa di recupero e valorizzazione di Piazza D’Armi a Milano (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta di asset di circa 388 mila mq di proprietà del Comparto 8 quater del Fondo i3-Sviluppo Italia, gestito dalla stessa Invimit. Le attività funzionali alla pre-commercializzazione di Piazza D’Armi a Milano erano state approvate dal cda a fine gennaio 2023 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il progetto prevede la realizzazione di un parco urbano che si estenderà sul 75% dell’area e lo sviluppo di circa 135 mila mq di superficie lorda edificabile. Gli oltre 40 ettari di terreno sono posti sulla linea rossa della MM1, fermata Inganni, che si trova a 15 minuti (8 fermate) dalla stazione Cadorna.
L’operazione di riqualificazione, che dovrebbe generare investimenti per oltre 500 milioni di euro, si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico realizzato da Invimit che, nell’ultimo triennio, ha raggiunto un valore di oltre 350 milioni di euro di venduto.
Per realizzare l’iniziativa, l’asset verrà conferito in un FIA immobiliare riservato di nuova istituzione, il Fondo Virgilio, inizialmente gestito da Invimit. La maggioranza delle quote emesse a fronte dell’apporto saranno cedute a un investitore selezionato, mentre la parte rimanente resterà di proprietà di un fondo la cui titolarità delle quote è del Mef, che quindi, per il tramite del fondo, sarà un co-investitore.
Con l’invito alla manifestazione di interesse, dunque, si apre ufficialmente la fase di pre-commercializzazione della maggioranza delle quote del Fondo Virgilio, all’esito della quale verrà richiesto il nulla osta alla Consob per la commercializzazione ai sensi dell’art. 43 del TUF.
I soggetti interessati che si qualificano come investitori professionali e che rispettano i requisiti richiesti potranno avere accesso, dopo aver sottoscritto un accordo di riservatezza, alla data room per la consultazione dell’information memorandum relativo al progetto. Il documento contiene i dati economici e i ratio finanziari dell’operazione, oltre a un’ipotesi di struttura dell’operazione elaborata da Invimit (scenario base).
Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse, che potranno pervenire anche da più investitori congiuntamente in una logica di club deal, è il prossimo 24 luglio.
Ecco come avverrà il processo. Le realtà selezionate saranno successivamente invitate, con una prima process letter, a presentare eventuali proposte di struttura alternative rispetto allo scenario indicato nell’information memorandum. Dopo il rilascio da parte della Consob del nulla osta alla commercializzazione delle quote del Fondo Virgilio, l’sgr invierà agli investitori selezionati una seconda process letter, con l’invito a presentare un’offerta vincolante per finalizzare l’operazione, con l’esecuzione dell’apporto e la vendita delle quote entro il 2023. Invimit, comunque, “si riserva di organizzare road show e incontri nell’ambito dei quali illustrare le caratteristiche dell’iniziativa”.
“Questo progetto ha una marcia in più. Si tratta di un modello replicabile per valorizzare l’immenso patrimonio non solo di immobili ma anche di terreni, una “Nazione nella Nazione”, una riserva di valore su cui poter contare per attrarre capitali privati per valorizzare asset pubblici”, aveva spiegato a fine gennaio Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit.
Fra le ultime operazioni, a giugno 2022, l’sgr aveva messo in vendita 320 immobili tra abitazioni e uffici, di cui 20 asset cielo terra, per un controvalore di circa 123 milioni di euro. La società inoltre proponeva in locazione anche 110 unità a destinazione terziaria-commerciale e direzionale, con contratti di sei anni, rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione Della Posta aveva detto: “Siamo un ponte tra i soggetti pubblici e il mercato del real estate, grazie al nostro approccio basato su trasparenza, semplicità e affidabilità. Il successo della strategia che abbiamo sviluppato con l’intera squadra di Invimit è confermato anche dall’aumento del numero di città coinvolte nella procedura e dalla varietà delle modalità di offerta degli asset in gestione, che quest’anno prevede anche più di cento immobili offerti in locazione ad investitori e clienti”.
Sempre Invimit, ad ottore 2021, aveva messo in vendita circa 474 unità immobiliari tra abitazioni, negozi e uffici, di cui 21 asset cielo terra, per un controvalore di oltre 155 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e, nel mese di maggio, aveva pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato per una nuova iniziativa nel campo delle residenze per anziani a cui erano state invitate a partecipare le compagnie di assicurazione operanti nei rami infortuni, malattia, altri danni ai beni, Rc generale e assistenza (si veda altro articolo di BeBeez). Ad aprile 2021, l’sgr aveva messo in vendita tre palazzi storici di Padova, per un valore di 31 milioni di euro: Palazzo delle Debite, Palazzo Rinaldi e Palazzo Dondi Dall’Orologio (si veda altro articolo di BeBeez). Di questi, Palazzo delle Debite fa parte del fondo i3 Dante, finalizzato alla riduzione del debito pubblico attraverso il trasferimento e la valorizzazione di portafogli di asset pre-identificati dalla sgr all’interno dei patrimoni in gestione e l’individuazione di soggetti terzi interessati all’investimento nelle quote del fondo medesimo. A gennaio 2021, Invimit aveva anche avviato la rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Bari, di proprietà del Fondo i3 Università (si veda altro articolo di BeBeez).