HDM spa, holding di proprietà della famiglia Cardinali che detiene tra le altre società controllate CPC INOX, ha incrementato dal 30 al 92% la propria quota nel Gruppo AD Tubi, azienda comasca specializzata nella produzione di tubi saldati per l’industria energetica e dell’oil&gas (si veda qui il comunicato stampaH). Dall’aprile 2019, data di acquisizione della prima quota di minoranza, a oggi, DM ha investito complessivamente in AD Tubi oltre 20 milioni di euro.
Il restante 8% del gruppo continuerà a fare capo all’attuale presidente di AD Tubi, Andrea Degano, mentre Stefano Cardinali (ceo di HDM e di CPC INOX) assumerà l’incarico di ceo della nuova realtà aggregata con il compito di creare un piano di sviluppo che potrà beneficiare della forte complementarietà e delle importanti sinergie esistenti tra i due business.
Contestualmente all’annuncio dell’operazione, HDM ha anche reso noto che a breve assumerà la nuova denominazione di Cardinali Holding, riflettendo e ribadendo il ruolo della famiglia nel gruppo, fondato da Vito Cardinali nel 1976. La nuova realtà avrà un fatturato di circa 350 milioni di euro, un ebitda di 25 milioni di euro e oltre 250 dipendenti.
HDM è stata affiancata nell’operazione dall’advisor finanziario Ceresio Investors, mentre A.D. Tubi è stata assistita da Fieldfisher per gli aspetti legali e fiscali.
Il gruppo AD Tubi possiede tre stabilimenti produttivi, in Italia in provincia di Como, a Casnate con Bernate e Novedrate, e negli Stati Uniti a Siler City (North Carolina). Il gruppo è specializzato nella produzione di tubi saldati in stainless steel, superaustenitici, duplex, acciaio superferritico, leghe di nickel e titanio destinati ad un mercato estremamente esigente nell’industria dello scambio termico oltre che ad altre applicazioni quali power generation (inclusa energia nucleare, solare e geotermica), oil&gas, impianti di desalinizzazione, industria chimica e petrolchimica. Nel 2022 ha fatturato quasi 80 milioni di euro, in crescita dai 46,5 milioni del 2021, anno in cui l’ebitda era stato di 2,9 milioni e il debito netto pari a 4,5 milioni (si veda qui il report di Leanus , dopo essersi registrati gratuitamente).
Degano ha commentato: “Sono molto soddisfatto della conclusione di questa operazione, che garantisce al Gruppo AD Tubi la possibilità di cogliere le migliori opportunità di sviluppo e di crescita, andando a far parte di una realtà solida e internazionale”.
Cardinali ha aggiunto: “Questa acquisizione rappresenta un importante step nel nostro percorso di crescita. La collaborazione con AD. Tubi parte da lontano e nasce dalla forte complementarietà e dalle sinergie produttive e commerciali con il business di CPC Inox”.
Quanto a HDM, oltre alla già citata CPC INOX (produzione di nastri, barre, lamiere e tubi in acciaio inossidabile) detiene una serie di attività in cui rientrano HDM Real Estate (proprietaria di tutti gli immobili in cui operano le aziende di famiglia), HDM France e Podere Vito Cardinali (azienda agricola marchigiana). Nel 2021 il fatturato della holding è stato di 201,8 milioni, l’ebitda di 33,7 milioni e il debito netto pari a 52 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).