Casalasco spa, tra le maggiori aziende al mondo della trasformazione del pomodoro, alla quale conferiscono i loro prodotti 550 aziende agricole delle province d Piacenza, Cremona, Parma e Mantova, partecipata dall’agosto 2021 al 49% dal fondo QuattroR (si veda altro articolo di BeBeez), ha ricevuto da UniCredit un finanziamento sostenibile di 13 milioni di euro, assistito da garanzia SupportItalia di Sace (si veda qui il comunicato stampa).
Il prestito, che ha una durata di sei anni, verrà utilizzato per sostenere la filiera, gli investimenti destinati alla crescita sostenibile e per incrementare programmi di formazione destinati ai dipendenti sui temi Esg. Si tratta di un finanziamento Futuro Sociale, il nuovo ESG Linked Loan di UniCredit, destinato alle aziende che si impegnano a migliorare il proprio profilo sociale. Già in passato la società aveva utilizzato la leva finanziaria per sostenere il suo sviluppo.
Ricordiamo che lo scorso maggio la società aveva ottenuto da Crédit Agricole Italia un finanziamento di 15 milioni di euro, sempre con Garanzia Supportitalia di SACE (si veda altro articolo di BeBeez). E a marzo del 2020 aveva ottenuto 160 milioni di euro da un pool di banche con UniCredit come banca agente e Cassa Depositi e Prestiti come arranger (si veda altro articolo di BeBeez).
Casalasco Società Agricola, nata nel 1977, riunisce 800 aziende agricole consorziate per un totale di 12.000 ettari coltivati e una capacità di trasformazione di oltre 850mila tonnellate di pomodoro fresco. La società offre un’ampia gamma di prodotti, dai derivati del pomodoro ai sughi, dai condimenti alle zuppe e brodi (si veda qui il Bilancio di sostenibilità 2021). La società è titolare di marchi di pomodoro quali De Rica e Pomì, e produce polpe e passate per conto di alcuni altri marchi di primario rilievo, fra cui per esempio Star. Ha oltre 2.000 dipendenti, 5 stabilimenti produttivi, esporta oltre il 70% delle sue produzioni in più di 60 paesi.
Secondo quanto risulta a BeBeez, la società prevede di chiudere il 2023 con oltre 600 milioni di fatturato consolidato (erano 500 milioni nel 2022 e 347 milioni nel 2021), anche in virtù della recente acquisizione del 73,8% di Emiliana Conserve (si veda altro articolo di BeBeez).
La società è nata a Rivarolo del Re (Cremona) come Consorzio Casalasco del Pomodoro, società cooperativa fondata da un nutrito gruppo di agricoltori con l’obiettivo di raccogliere e vendere la materia prima fresca alle industrie conserviere e cinque anni dopo, nel 1982, ha aperto il primo stabilimento nel medesimo paese. Oggi ne possiede anche uno Fontanellato e uno a Gariga di Podenzano.Nel gennaio 2014 ISA spa (Istituto di Sviluppo Agroalimentare, con socio unico il Ministero delle politiche agricole e forestali) aveva sottoscritto un aumento di capitale da 12 milioni di euro nel Consorzio (si veda qui l’ANSA), con l’obiettivo duplice di rafforzare l’assetto patrimoniale della cooperativa e di sostenere un piano di sviluppo decennale per l’ampliamento, il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture produttive, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell’attività di trasformazione del pomodoro fresco presso gli stabilimenti di Fontanellato e di Rivarolo del Re. Successivamente, nel dicembre 2016, SIMEST aveva a sua volta sottoscritto un aumento di capitale da 15 milioni di euro nel Consorzio, per una quota allora di circa il 25% (si veda qui il comunicato stampa di allora), diretto a sostenere un ampio programma di investimenti su prodotti, processi e impianti tutti finalizzati allo sviluppo dei mercati esteri dalle forti potenzialità, in particolare Nord America, Asia e Medio Oriente.
Nel 2021 il consorzio ha poi costituito una newco, appunto Casalasco spa a cui ha apportato l’intero capitale della controllata CCDP Holding, con il restante 49% che è stato acquisito come detto dal fondo QuattroR, che ha apportato 100 milioni di euro a titolo di aumento di capitale, riconoscendo alla società un equity value di poco superiore a 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito del finanziamento appena ottenuto da UniCredit, Costantino Vaia, ceo di Casalasco, ha detto: “Il nostro gruppo ha sempre dimostrato una forte sensibilità verso questi aspetti e questo nuovo finanziamento in partnership con UniCredit e SACE andrà ad accelerare ulteriormente tutte le attività di formazione e sensibilizzazione del nostro personale in ambito Esg”.
“Questo finanziamento Esg Linked erogato in sinergia con SACE consolida la nostra partnership con Casalasco e conferma il nostro supporto a questa eccellenza italiana dell’agroalimentare che persegue competitività, eccellenza e sostenibilità dei fattori produttivi e sociali dell’intera filiera”, ha aggiunto Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit.
“Essere al fianco delle imprese italiane che investono in sostenibilità e sui criteri Esg è la nostra missione, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Industriale INSIEME 2025. Per questo noi di SACE siamo orgogliosi di confermare il nostro impegno al fianco di Casalasco, tra i maggiori gruppi in Italia e in Europa specializzati nel settore agroindustriale del pomodoro, che abbiamo già affiancato con operazioni a supporto della sostenibilità dell’intera filiera produttiva e, oggi, nei suoi investimenti in formazione e sicurezza”, ha concluso Enrica Delgrosso, Regional Director Nord Ovest di SACE.