Marcegaglia Investments srl, veicolo controllato interamente da Marcegaglia Holding, ha erogato un finanziamento revolving da 15 milioni di euro a Gabetti Property Solutions, attiva da oltre 70 anni nel settore immobiliare e quotata sull’Euronext Milan, di cui Marcegaglia investments possiede il 32,46% (si veda qui il sito di Consob). La notizia emerge dal comunicato stampa di Gabetti dello scorso 31 luglio, in cui la società rendeva noti anche i risultati per il primo semestre (si veda qui il comunicato stampa).
Il prestito, che avrà una durata di 3 anni, e un tasso di interesse pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di 400 bps su base annua, prevede il rimborso della quota interessi al 31 gennaio di ogni anno a decorrere dal prossimo nel 2024.
Gabetti ha spiegato che le risorse saranno destinate a sostenere le esigenze finanziarie e supportare il gruppo nell’ambito dell’attuazione dei propri piani strategici, ma più nello specifico, da quanto di apprende da MF, il prestito servirà a far fronte alle rigidità e alle lungaggini del sistema bancario in tema di Superbonus. Proprio per fronteggiare questa urgenza, la società si sarebbe rivolta al suo azionista di fiducia. Ricordiamo che nel capitale di Gabetti è presente, oltre a Marcegaglia con una partecipazione del 32,4%, anche la F.G. Invest dell’imprenditore brianzolo Alessandro Gatti con il 16,2%, e Giacomo Di Bartolo (con il 10%).
Come spiegato dal quotidiano finanziario, infatti, con la nuova liquidità Gabetti effettuerà il maggior numero possibile di interventi di riqualificazione energetica entro fine anno, quando scadrà il termine entro cui è possibile ultimare le ristrutturazioni usufruendo di una detrazione del 110% delle spese sostenute. Trascorso quel termine, gli incentivi caleranno al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Gabetti ha chiarito inoltre nella nota di fine luglio di avere in corso numerose interlocuzioni al fine di negoziare linee di credito e finanziamenti necessari come “bridge financing” per svolgere l’attività di appaltatore. Lo scorso 13 luglio il gruppo ha quindi sottoscritto con un primario istituto di credito un accordo quadro avente ad oggetto l’acquisto di crediti di imposta derivanti dall’applicazione del Superbonus per l’ammontare massimo di 70 milioni. Sempre nel mese scorso, ha concesso una linea di 5 milioni di euro di sconto fatture, con numerose altre in pipeline.
Nel 2022, invece, il gruppo aveva incassato un prestito in direct lending da 6,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) tramite la piattaforma Azimut Direct (la fintech del gruppo Azimut, ex Epic sim), con la collaborazione della rete di consulenti finanziari del gruppo Azimut. Il prestito, che era stato assistito da Garanzia Sace e ha una durata di 5 anni, era in quel caso finalizzato a sostenere la crescita di due società del Gruppo: Abaco Team e Gabetti Franchising.
Ricordiamo che Gabetti Property Solutions spa, tramite le diverse linee di business delle società controllate, eroga servizi per l’intero sistema immobiliare, offrendo consulenza integrata per soddisfare esigenze e aspettative di privati, aziende e operatori istituzionali. Il sistema organizzativo di Gabetti consente l’integrazione e il coordinamento delle competenze specifiche di ciascuna società del gruppo nell’ambito delle seguenti aree: consulenza, valorizzazione, gestione, intermediazione, mediazione creditizia e assicurativa, riqualificazione. Nel settembre 2021, Wikicasa.it, piattaforma partecipata dai quattro principali gruppi immobiliari italiani Gabetti, Tecnocasa, Re/Max e Tempocasa, ha rilevato da Prelios Casaclick.it, portale di annunci immobiliari nato nel 2001 dall’unione di Casapark e Domusclick (si veda altro articolo di BeBeez).
Gabetti ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi per 60,8 milioni di euro, un ebitda di 7,1 milioni, un utile netto negativo per 1 milione e un debito netto “contabile” pari a 24,4 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Nel 2022, ha fatturato 152,5 milioni di euro, l’ebitda è stato di 27,2 milioni, l’utile netto di 8,1 milioni e la posizione finanziaria netta pari a 6 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Quanto invece a Marcegaglia Investments, racchiude le attività diversificate (3% del business totale) attive oltre che nell’immobiliare con Gabetti Property Solutions anche nella produzione di elettricità, a partire da fonti rinnovabili (EuroEnergy, Co.Ge.AM, ETA), di componenti per prodotti domestici ed elettrodomestici (Imat e Oskar), di elettromeccanica e prodotti in materiale composito (Elet.Ca) e nel turismo (Albarella, Pugnochiuso e Castel Monastero). La società è parte del colosso Marcegaglia, gruppo leader nella trasformazione mondiale dell’acciaio con 6.600 dipendenti, 60 uffici commerciali e 28 acciaierie.
Tra le sue ultime operazioni si menziona quella con cui lo scorso maggio ha firmato un contratto di fornitura di 7 anni, del valore di 1,79 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez) con la scaleup svedese H2 Green Steel, di cui è azionista dal 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
A marzo, il Gruppo Marcegaglia ha finalizzato con Alba Leasing (partecipata da Banco BPM, BPER Banca, Banca Popolare di Sondrio e Crédit Agricole Italia) la prima operazione di leasing sustainability linked in Italia (si veda altro articolo di BeBeez), per l’acquisizione di un laminatoio per lo stabilimento di Ravenna e due cogeneratori negli impianti di Ravenna e Gazoldo degli Ippoliti, che permetteranno di soddisfare la domanda di consumo energetico degli impianti stessi, con la possibilità di produrre, oltre all’energia elettrica, anche energia termica sotto forma di vapore e acqua calda.
Nel dettaglio, si tratta di tre contratti di leasing strumentale, per un valore complessivo di 75 milioni di euro, che prevedono il raggiungimento, da parte del gruppo siderurgico, guidato da Antonio ed Emma Marcegaglia, di specifici obiettivi ESG.