Mondobrico, società con un’ampia gamma di articoli che vanno dalla ferramenta, autensileria, materiale elettrico, idraulica, legno, vernici, fino al riscaldamento e condizionamento, ha incassato da Banco BPM un finanziamento di 12 milioni di euro (con scadenza a 15 anni) per l’apertura di un nuovo parco commerciale (con annesso punto vendita) in via El Alamein a Vigevano (Pavia), (si veda qui il comunicato stampa). Il costo complessivo dell’operazione ammonta a circa 22,5 milioni di euro.
Il nuovo insediamento sarà inaugurato il prossimo novembre, nonostante l’approvazione del progetto da parte del Comune risalga al giugno 2019, con successiva variante approvata nel maggio 2022, motivo per il quale i lavori di costruzione sono poi stati avviati soltanto nel novembre dello scorso anno.
All’interno dell’area di 60mila mq sorgeranno cinque edifici autonomi e indipendenti, con accessi diretti alla via pubblica e dotati di ampie aree destinate ai parcheggi per 475 posti (circa 15 mila mq) e un’area destinata a verde di quasi 11.900 mq. Nello specifico, l’ottavo punto vendita di Mondobrico avrà una superficie totale di 3.500 mq, composta da un’area di vendita di 2.500 mq, a cui si aggiungono 1.000 mq di magazzini e servizi.
Nata nel luglio del 1996 dalle sinergie fra i soci Paolo Cesaretto (che oggi detiene una partecipazione del 20%), Maria Mangiafico (amministratore delegato e socio con il 20%) e Domenico Carrea (presidente e socio con il 16%), l’azienda ha inaugurato il suo primo punto vendita a Mede (Pv), in un piccolo negozio di 500 mq offrendo alla clientela un’importante scelta di ferramenta e pet-food, in forte crescita negli anni ‘90. A seguire sono stati inaugurati uno dopo l’altro, altri sei punti vendita fino al numero attuale di sette.
Nel 2022, la società ha fatturato 37,5 milioni di euro, l’ebitda è stato di 5,1 milioni e il debito netto pari a 2,5 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Cesaretto ha commentato: “La Mondobrico ringrazia Banco BPM per il sostegno espresso fin dal primo giorno, dimostrando sempre massima disponibilità nel valutare ogni progetto a lei presentato. Quello di Vigevano, rappresenta per la nostra azienda il maggiore investimento di sempre e ancora una volta Banco BPM è al nostro fianco contribuendone alla realizzazione”.
Massimo Marenghi, responsabile della direzione territoriale Novara e nord- ovest dell’istituto di credito, ha aggiunto: “L’intervento a sostegno di Mondobrico conferma la capacità di Banco BPM di affiancare le imprese che sanno crescere e investire nei nostri territori, creare sempre nuovi posti di lavoro e opportunità di sinergia. Una sinergia che in questo caso rappresenta una grande opportunità per tutto il territorio della Lombardia occidentale, dove il nuovo insediamento si va a collocare, con ripercussioni positive sull’occupazione, soprattutto quella giovanile, e l’indotto di tutta la zona”.
Per quanto riguarda l’attività dell’istituto di credito, Banco BPM ha annunciato vari altri finanziamenti a pmi nei giorni scorsi. Tra questi, ricordiamo quello da poco più di 20 milioni di euro (con scadenza al 31 dicembre 2033) erogato per Padova PropCo srl, che fa capo interamente a un’altra società, Casa Mia srl, joint venture paritetica al 50% fra Zed Holding sarl e Union Investments & Development ltd di proprietà di due importanti famiglie israeliane (si veda altro articolo di BeBeez). Il finanziamento servirà per la ristrutturazione e la riconversione di un complesso immobiliare situato in via Belzoni 82 a Padova, che è stata la sede storica dell’ex Convitto del Sacro Cuore, gestito fino a pochi anni fa dalla Provincia italiana della Società del Sacro Cuore. Il precedente prestito di Banco BPM ammontava invece a 17,7 milioni di euro, della durata di 15 anni, ed era stato concesso a VCP Power 6, società detenuta dalla holding Maluni srl (Gruppo Vigorito), e parte del gruppo IVCP (energia rinnovabile), finalizzato a sostenere i costi di sviluppo di un suo parco eolico in Basilicata (si veda altro articolo di BeBeez).
Qualche giorno prima la banca aveva finanziato per 12 milioni (con Garanzia Green di SACE all’80%) TPER spa (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), il gruppo della mobilità che gestisce tra l’altro il trasporto pubblico locale su gomma nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Ravenna (si veda altro articolo di BeBeez), per finanziare l’acquisto di due treni a trazione elettrica. In precedenza, la banca guidata da Giuseppe Castagna aveva erogato un altro prestito in formato maxi da 100 milioni a Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdotaine des Eaux spa, controllato interamente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta (si veda altro articolo di BeBeez), destinate alla gestione ordinaria, del circolante e ai piani di investimento previsti dalla compagnia a seguito dell’approvazione del Piano Strategico 2023-2027. A inizio mese, la banca aveva stanziato insieme a Natixis Cib diverse linee di credito per un importo complessivo di circa 150 milioni di euro per il percorso di sviluppo per la fibra ottica del gruppo FibreConnect spa, operatore indipendente che offre servizi di connettività ad alte prestazioni e affidabilità in modalità wholesale only per le imprese nelle aree industriali e artigianali (Aia) italiane (si veda altro articolo di BeBeez).