Ammonta a 100 milioni di dollari la somma raccolta in circa tre mesi da SpesX, il primo fondo di investimento aperto con focus globale sulla transizione energetica lanciato lo scorso giugno dal Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica (FIEE) sgr, sino a quel momento attivo soltanto sul fronte del private equity ((si vedano qui il comunicato stampa e qui altro articolo di BeBeez). Secondo quanto risulta a BeBeez, i primi investitori arrivano da Italia, Lussemburgo e Svizzera.
Operativo e attivo nel trading dall’11 settembre, SpeX è un fondo UCITS alternativo rivolto a investitori istituzionali e professionali. E’ dotato di una liquidità giornaliera e investe sia attraverso posizioni long-short, con una potenziale allocazione fixed-income fino al 30% nelle migliori società attive nella sostenibilità e nella lotta al cambiamento climatico, sia tramite posizioni corte in società che operano in mercati in fase d’indebolimento rispetto alla transizione energetica, come le cosiddette “green bubbles”.
In particolare, il fondo opera tramite quattro specifiche strategie di investimento: focus sui fondamentali attraverso aggiustamenti tattici per beneficiare al meglio della volatilità e dei movimenti dei mercati; attenta selezione attiva di società dove gli investitori azionari abbiano intenti e strategie del tutto differenti da quelli obbligazionari per beneficiare degli effetti di decorrelazione; focus su società che stiano affrontando importanti cambiamenti interni e, infine, in quelle che stiano attuando o pianificano operazioni di M&A, share buybacks, aumenti di capitale, spin-off o IPO di parti dell’azienda.
A gestire SpesX è un team guidato dal chief investment officer Luca Moro, sinora senior investment manager di FIEE sgr. Fanno parte del team anche il senior investment manager Anton Kyriakides, lo chief financial officer Mario Vitiello e l’Head of Operations Eligio, Fabio Zerella.
Moro ha commentato: “In soli tre mesi abbiamo raccolto circa 100 milioni di dollari. Segno di un mercato frizzante e di un interesse particolarmente elevato degli investitori istituzionali verso nuove strategie e prodotti che hanno al loro centro lo sviluppo e la diffusione di pratiche sostenibili. Siamo profondamente convinti che tutto il settore della transizione ed efficienza energetica continuerà nei prossimi anni a performare meglio del mercato, e con SpesX vogliamo cogliere questa enorme opportunità per favorire la crescita in tutto il mondo di aziende impegnate in questo cambiamento necessario e non più rimandabile”.
Fondato nel 2014, FIEE ha negli anni generato un CAGR dell’ebitda complessivo delle aziende in portafoglio pari al 26%. Lo scorso aprile la sgr ha inoltre annunciato grandi performance dei due fondi di private equity, avendo incassato un IRR medio del 38% dai primi disinvestimenti dei due fondi di private equity FIEE I e FIEE II da PLT energia, uno dei più grandi produttori indipendenti italiani di energia eolica con oltre 300 MW installati; e da Selettra Pubblica Illuminazione, seconda società indipendente italiana di illuminazione pubblica intelligente. Disinvestimenti che hanno permesso di portare a casa tre volte i 70 milioni di euro investiti nelle due società (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il fondo FIEE II aveva annunciato il primo closing della raccolta a quota 125 milioni di euro nel settembre 2020 su un target complessivo di 175 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e nel gennaio del 2022 aveva poi chiuso il fundraising oltre l’obiettivo, raggiungendo quota 201 milioni. Come si legge sul sito internet dell’sgr, il fondo ha già concluso le prime cinque operazioni d’investimento in Cold Chain Capital Holdings Europe spa, Corre Energy BV, Comunità Energetiche spa e Metrotermica spa, allocando circa 100 milioni del capitale raccolto e dalla sua prima exit relativa alla cessione della partecipazione in PLT energia ha generato un rendimento cash-on-cash di 2,7 volte e un IRR del 75%.
Quanto al fondo FIEE I, era stato lanciato nell’agosto 2016 (si veda altro articolo di BeBeez) e aveva annunciato il closing finale a 160 milioni nel maggio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), raggiungendo poi quota 166 milioni a dicembre 2017 e superando quindi il target iniziale di 150 milioni. A maggio 2020 il fondo ha completato in anticipo il periodo d’investimento, investendo in sei società. A fine 2022 ha annunciato il disinvestimento da PLT Energia e da Selettra Pubblica Illuminazione e mantiene ora in portafoglio partecipazioni in City Green Light srl, uno dei principali operatori italiani nelle smart cities con in gestione circa 800 mila punti luce di pubblica illuminazione; Comat Servizi Energetici spa, il primo operatore in Italia nel campo delle riqualificazioni energetiche del settore residenziale con circa 3.000 condomini gestiti; Plangreen 2E srl, specializzato nell’illuminazione nella GDO; e Selettra spa, la holding che ha ceduto Selettra Illuminazione Pubblica).