Sarà operativa dal prossimo 1° novembre Cronos Vita Assicurazioni spa, la newco assicurativa costituita la scorsa estate da parte di Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol
Come spiegato in una nota diffusa ieri, Cronos Vita ha ottenuto infatti lo scorso martedì 17 ottobre dall’IVASS l’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa, e ottenute le necessarie autorizzazioni, rileverà dal 1° novembre il ramo d’azienda relativo alle polizze di Eurovita, il cui portafoglio polizze sarà trasferito a Cronos Vita senza alcuna modifica contrattuale e verrà successivamente suddiviso tra le compagnie che partecipano al capitale della società (si veda qui il comunicato stampa). La nota diffusa dall’IVASS precisa inoltre che Cronos gestirà il portafoglio per ritrasferirlo entro due anni alle imprese azioniste.
Al momento il capitale di Cronos Vita è suddiviso tra Generali Italia, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita e Unipol SAI con il 22,5% ciascuno, e partecipato da Allianz al 10%.
Oltre alle cinque primarie compagnie, sono coinvolte anche le 30 banche distributrici di polizze che hanno firmato l’accordo con le compagnie. Inizialmente le banche erano 25 (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi il loro numero è appunto salito. Il tutto con la supervisione delle competenti Autorita di Vigilanza, i Ministeri dell’Economia e delle Finanze e quello delle Imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di fornire solidita e garanzie ai clienti provenienti da Eurovita.
Il direttore generale di Cronos Vita, Alessandro Santoliquido, ha commentato: “Sono orgoglioso del risultato ottenuto grazie all’impegno e al supporto di tutti gli attori che hanno reso possibile il buon esito dell’operazione. Cronos Vita conferma quanto il sistema assicurativo e finanziario sia solido, protetto e offra piene garanzie a tutti i clienti. Grazie al senso di responsabilità e alla professionalità delle 5 compagnie e dei 30 istituti di credito, i clienti provenienti da Eurovita manterranno le prospettive e le garanzie precedentemente sottoscritte per i propri investimenti”.
Quanto a Cinven, l’operatore di private equity paneuropeo aveva costruito il gruppo assicurativo a partire dal 2016, con l’acquisizione e l’integrazione di Ergo Previdenza, Old Mutual Wealth Italy (ex Skandia) ed Eurovita Assicurazioni (si veda altro articolo di BeBeez), a cui a fine 2019 si è aggiunta anche Pramerica Life spa, compagnia assicurativa italiana specializzata nel ramo vita venduta dall’americana Prudential Financial Inc. (si veda altro articolo di BeBeez). A valle dell’ingresso in amministrazione straordinaria, Cinven ha completamente azzerato a bilancio il valore della partecipazione in Eurovita, ma nel frattempo ha messo sul piatto 100 milioni di euro a fondo perduto lo scorso febbraio, quando ancora si cercava un investitore in grado di ricapitalizzare il gruppo (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso settembre ha lanciato un’offerta pubblica di riacquisto su due dei tre bond subordinati Eurovita. In particolare, si legge in una nota diffusa il 13 settembre, la holding del gruppo Flavia Bondco Limited ha offerto 350 euro ogni mille euro dei 40 milioni di bond in circolazione emessi nel 2015 con cedola 6% e scadenza 22 dicembre 2025 e per i 5 milioni di bond emessi sempre nel 2015 e a scadenza 1 ottobre 2023. Contestualmente, ricorda ancora la nota, il giorno prima Flavia Bondco aveva siglato accordi di acquisto per 28,5 milioni di euro di bond a scadenza 2025 e per il totale dei 115 milioni di euro di bond con coupon del 6,75% e scadenza febbraio 2030, sempre allo stesso prezzo di 350 euro ogni mille euro di nominale (si veda altro articolo di BeBeez). La nota non precisa il nome della controparte, ma, secondo quanto riferito successivamente da Reuters, si tratta di GIC, il fondo sovrano di Singapore, che già si sapeva avere un’importante esposizione verso il gruppo assicurativo. L’offerta pubblica di riacquisto aveva avuto un esito molto limitato: erano state apportate all’offerta soltanto obbligazioni a scadenza 2025 per un totale nominale di 7,3 milioni (si veda qui il comunicato stampa).