C’è fermento nel mercato del pomodoro, con il fondo QuattroR che starebbe valutando la possibilità di vendere una o più delle sue partecipazioni in aziende particolarmente mature, tra cui il 49% in Casalasco Società Agricola spa, tra le maggiori aziende al mondo della trasformazione del pomodoro, alla quale conferiscono i loro prodotti 550 aziende agricole delle province di Piacenza, Cremona, Parma e Mantova. Le indiscrezioni sono riportate da Il Sole 24 Ore, secondo cui tra le possibili pretendenti potrebbero esserci La Doria, controllata al 65% da Investindustial e partecipata dalla famiglia Ferraioli; il gruppo Mutti, che fa capo all’omonima famiglia ed è partecipato al 24,5% dal private equity belga Verlinvest, sponsorizzato dalla famiglia Les Spoelberch, azionista di riferimento del colosso della birra AB-InBev; e grandi fondi di private equity.
Ricordiamo che la società è partecipata dal fondo QuattroR dall’agosto 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Dato che il Consorzio Casalasco era allora una società cooperativa, l’operazione aveva avuto una struttura piuttosto articolata. Nel dettaglio, era stata costituita una newco, appunto Casalasco spa, partecipata per il 51% dalla cooperativa, che aveva apportato l’intero capitale della controllata Ccdp Holding, e per il restante 49% dal fondo QuattroR, che aveva apportato 100 milioni di euro a titolo di aumento di capitale, riconoscendo quindi a Casalasco un equity value di poco superiore a 200 milioni di euro. In ottica di continuità, gli azionisti avevano confermato il management team, guidato dal presidente Paolo Voltini e dal direttore generale e attuale amministratore delegato Costantino Vaia.
Casalasco Società Agricola offre un’ampia gamma di prodotti, dai derivati del pomodoro ai sughi, dai condimenti alle zuppe e brodi, è titolare dei noti marchi di pomodoro quali De Rica e Pomì e produce polpe e passate per conto di alcuni altri marchi di primario rilievo, fra cui per esempio Star. La società ha chiuso il 2022 con 375,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 35,7 e un debito finanziario natto di 153,6 milioni. Ma i numeri pro-forma a oggi sono ben più alti, con un fatturato che viaggia attorno ai 600 milioni di euro (dopo i 500 milioni pro-forma del 2022), forte di cinque stabilimenti e 800 aziende agricole. Un salto dovuto soprattutto all’acquisizione a metà dello scorso anno del 73,8% di Emiliana Conserve (si veda altro articolo di BeBeez), azienda nata nel 1985 in provincia di Parma e presieduta da Gianni Brusatassi, il cui core business risiede nella produzione di polpe, passate e concentrati per conto delle principali private label e dei più importanti marchi del settore (tra cui Star) per il mercato nazionale ed estero.
Sul fronte del debito ricordiamo inoltre che lo scorso maggio il gruppo ha ottenuto da Crédit Agricole Italia un finanziamento di 15 milioni di euro con Garanzia Supportitalia di SACE (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di espandere l’assetto produttivo e ridurre l’impatto energetico ambientale, mediante soluzioni tecnologiche avanzate. Già in passato la società aveva utilizzato la leva finanziaria per sostenere il suo sviluppo. A marzo del 2020 aveva ottenuto 160 milioni di euro da un pool di banche con UniCredit come banca agente e Cassa Depositi e Prestiti come arranger (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto invece a QuattroR sgr, è una società di gestione del risparmio controllata al 60% dal veicolo QR Partners srl, riconducibile a sette membri del team di gestione, guidati dal presidente Andrea Morante, ex ceo di Pomellato ed ex banker di Credit Suisse e Morgan Stanley, e dall’ad Francesco Conte, che prima di Quattro R vantava una lunga militanza in BC Partners, di cui è stato country head per l’Italia. Tra gli investitori del fondo, oltre a Cassa Depositi e Prestiti, ci sono Inail, Inarcassa e Cassa Forense. QuattroR aveva annunciato il primo closing della raccolta a quota 711 milioni di euro nell’aprile 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2017 QuattroR aveva rilevato il 49% di Fagioli spa (si veda altro articolo di BeBeez), salendo in seguito all’attuale 71,2% della società, anche se nel febbraio 2021 aveva aperto l’asta per cederla di cui poi non se ne è più fatto nulla (si veda altro articolo di BeBeez). QuattroR nel febbraio 2019 ha acquistato anche una quota di maggioranza del Gruppo Ceramiche Ricchetti spa, oggi pari al 65% (si veda altro articolo di BeBeez) e nel settembre 2020 ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di Burgo (si veda altro articolo di BeBeez).