Banca di Asti trasferirà le sue attività di merchant acquiring a BCC Pay spa (si veda qui il comunicato stampa), società che possiede il business della monetica di Iccrea Banca, capogruppo del gruppo bancario Cooperativo Iccrea, controllata dallo scorso anno al 60% dal fondo FSI guidato da Maurizio Tamagnini (si veda altro articolo di BeBeez). BCC Pay è controllata da Pay Holding spa, lo stesso veicolo che la scorsa estate ha firmato un accordo analogo e vincolante con Banco BPM, per aggiudicarsi anche le sue attività di monetica valutate complessivamente oltre 2 miliardi di euro, in termini di net present value fra upfront e running (si veda altro articolo di BeBeez), L’obiettivo è arrivare al closing dell’operazione con Banco BPM entro il primo trimestre 2024. A esito dell’operazione, Pay Holding sarà partecipata per circa il 43% da FSI, e circa il 28,6% ciascuno da Banco BPM e Iccrea Banca.
Quanto alla nuova operazione con Banca Asti, il closing è invece previsto entro la fine dell’anno. L’accordo prevede un corrispettivo upfront per Banca di Asti di 37 milioni di euro e un corrispettivo variabile di massimi 13 milioni di euro, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi. Parallelamente, Banca di Asti e BCC Pay sottoscriveranno anche un accordo commerciale di lungo termine per la promozione e il collocamento dei prodotti di merchant acquiring.
La banca è stata assistita da Vitale&Co (advisor finanziario), da Pedersoli Studio Legale (aspetti legali) e da PwC (tematiche fiscali). BCC Pay e Pay Holding sono invece stati affiancati da Legance – Avvocati Associati (aspetti legali) e Prometeia (advisor industriale).
Alla Banca di Asti oggi fanno riferimento oltre 9mila esercenti, per un totale di circa 11mila POS (point of sales), che nel corso del 2022 hanno generato transazioni per un volume di circa 1 miliardo di euro.
Come spiegato in una nota dalla società, l’operazione consentirà quindi la valorizzazione degli asset commerciali della banca liberando risorse funzionali a un ulteriore rafforzamento patrimoniale, oltre alla nascita di una partnership con una controparte dinamica e proiettata verso l’innovazione quale è BCC Pay.
Ricordiamo che nel settore fintech FSI lo scorso agosto il fondo FSI ha anche siglato un accordo vincolante con Intesa Sanpaolo, Iccrea Banca, Banco BPM e BPER, socie di Bancomat spa, per l’ingresso nel capitale della società che gestisce i circuiti di prelievo e pagamento tra i più diffusi e conosciuti in Italia. Come già previsto dall’accordo quadro, l’operazione, che avverrà tramite un aumento di capitale riservato da 100 milioni di euro, porterà il fondo guidato da Maurizio Tamagnini a diventare un nuovo azionista della società con una minoranza significativa, al fianco delle principali banche già azioniste, cioé Intesa Sanpaolo, Iccrea Banca, Banco BPM e BPER (si veda altro articolo di BeBeez).