Sosteneo sgr, società di investimenti nelle infrastrutture energetiche sostenibili, lanciata a settembre 2023 da Generali Investments (si veda altro articolo di BeBeez), ha realizzato il terzo investimento in Italia e il quinto dalla sua fondazione entrando nel capitale di Puglia Green Hydrogen Valley srl, società di scopo che è stata creata per portare a termine l’omonimo progetto di decarbonizzazione del più grande polo energetico e siderurgico italiano (si veda qui il comunicato di Sosteneo).
L’sgr ha rilevato il 40% delle quote originariamente detenute da Alboran Hydrogen spa, che aveva dato avvio al progetto, ed opererà al fianco di Edison e Saipem che, rispettivamente, detengono il 45% e il 10% di Puglia Green Hydrogen Valley srl. Un restante 5% farà capo a DRI D’Italia, società partecipata al 100% da Invitalia, all’ottenimento da parte di quest’ultima delle necessarie autorizzazioni ministeriali (si veda qui il comunicato di Edison).
In questa transazione Sosteneo è stata assistita da SURE e da PwC, rispettivamente consulente finanziario e legale.
Puglia Green Hydrogen Valley è una delle prime iniziative per la produzione di idrogeno verde su larga scala in Europa e prevede la realizzazione di due impianti, per una capacità di elettrolisi complessiva di 160 MW, a Taranto e Brindisi. Quest’ultimo, in particolare, è in una fase avanzata dell’iter autorizzativo.
L’obiettivo è quello di utilizzare l’idrogeno verde in impianti di produzione di ferro ridotto diretto che decarbonizzeranno il processo siderurgico dell’acciaieria di Taranto e di un consorzio di altre acciaierie italiane, denominato CEIP. Edison stima che, una volta a regime, gli impianti saranno in grado di produrre circa 250 milioni di metri cubi di idrogeno verde all’anno.
Il progetto è pienamente coerente con la strategia di Sosteneo di investire in infrastrutture greenfield legate alla transizione energetica, comprese soluzioni su misura per la decarbonizzazione dell’industria, per ottenere risultati positivi in termini di sostenibilità e un interessante potenziale di rendimento aggiustato per il rischio a beneficio dei clienti.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire alla decarbonizzazione di due grandi poli industriali del paese con un’infrastruttura chiave per la crescita economica a livello locale e nazionale” ha detto Umberto Tamburrino, managing partner, ceo e cio Europe di Sosteneo. “Crediamo fortemente negli investimenti nella transizione energetica con l’obiettivo di coniugare rendimenti a lungo termine per i nostri investitori e allo stesso tempo contribuire alla trasformazione del sistema energetico globale…Il progetto rappresenta infatti un tassello significativo nel raggiungimento degli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione per specifici settori industriali (c.d. “hard-to-abate” come la produzione di acciaio), presentando allo stesso tempo importanti ricadute sociali, sia in termini di effetti positivi per l’ambiente e la salute, sia per l’occupazione del territorio, portando un contributo fondamentale alla competitività dell’area”.
“Oggi compiamo un passo decisamente importante per la realizzazione di questo ambizioso progetto. Un passo che ci rende particolarmente orgogliosi”, ha dichiarato Giovanni Brianza, ceo di Edison Next, la società del gruppo Edison che accompgna clienti e territori nel processo di decarbonizzazione. “L’appoggio di un partner rilevante come Sosteneo conferma, infatti, la strategicità e la concretezza di questo progetto, mentre l’auspicata presenza di DRI D’Italia nella compagine azionaria rafforza il contributo della Puglia Green Hydrogen Valley alla strategia di decarbonizzazione del Paese e, più in particolare, della Regione Puglia”.
“Puglia Green Hydrogen Valley è un progetto che seguiamo sin dall’avvio delle prime attività di sviluppo perché crediamo fortemente nella logica della decarbonizzazione dei distretti come sbocco primario per la produzione sostenibile di idrogeno verde”, ha aggiunto Fabrizio Botta, chief commercial officer di Saipem. “L’ingresso di Sosteneo, che segue quello di Edison, è un ulteriore prova della serietà e solidità dell’iniziativa che vede una composizione azionaria ancora più forte sotto tutti i punti di vista: industriale, tecnologico e finanziario. Infine, è un importante segnale di coesione del sistema Italia verso una strategia nazionale volta alla decarbonizzazione”.
A fine novembre Sosteneo aveva annunciato il suo secondo investimento in Italia acquisendo, attraverso il fondo Sosteneo Infrastructure Partners, un progetto fotovoltaico “ready-to-build” in Sicilia da 163 MW da European Energy A/S, multinazionale danese che si occupa prevalentemente di fotovoltaico ed eolico (si veda altro articolo di BeBeez). L’sgr aveva acquisito il 50% di Mineo Energia srl, spv proprietaria di un progetto fotovoltaico “ready-to-build” ubicato a Mineo e Vizzini (Catania), esteso su un area di 382 ettari che, una volta a regime, produrrà energia rinnovabile pari a 350 GWh, quantitativo pari al consumo medio di 80 mila famiglie.
Il medesimo fondo, lo scorso ottobre e sempre da European Energy A/S, aveva annunciato l’acquisizione delle autorizzazioni e dei diritti di sviluppo di un impianto fotovoltaico a Ramacca (Catania), rilevando il 100% delle quote dell’spv Ramacca Energia. Il progetto si estende su un’area di 135 ettari per una potenza complessiva pari a 68 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
All’estero, la società che fa capo a Generali Investments ha effettuato due operazioni. A inizio novembre ha avviato una transazione per l’acquisizione del 100% della holding di Sheaf Energy Limited per conto dei clienti di Pacific Green Technologies (Pgtk), uno sviluppatore globale focalizzato sulle energie rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa). Sheaf Energy Park è un progetto di sistema di accumulo di energia a batteria (BESS) da 249 MW / 373,5 MWh situato nel Kent, Regno Unito.
In precedenza, a fine ottobre, l’sgr, per conto di alcuni clienti, aveva annunciato l’acquisizione del 100% del Koorangie Energy Storage System (Kess) a Victoria, in Australia, da Edify Energy, un’azienda locale che occupa una posizione di rilievo nel settore delle energie rinnovabili (si vead qui il comunicato stampa). Il sistema di accumulo a batterie (da 185MW / 370MWh) sarà costruito nella regione del Murray River, vicino alla zona di Kerang, Victoria, ricca di energie rinnovabili, ed è supportato da un accordo di offtake di 15 anni con Shell Energy oltre a comprendere un accordo di supporto al sistema di 20 anni con l’Australian Energy Market Operator (Aemo).