Covisian, big player nel settore dei contact center e del business process outsourcing, controllato dal fondo Aksìa, e partecipato dai coinvestitori Faso IV Sicav (gestita da Five Arrows), Schroder Adveq Europe e Crown Europe, ha annunciato nei giorni scorsi l’acquisizione di una partecipazione in CUP Solidale srl, la startup che ha sviluppato il primo aggregatore e comparatore web di servizi e prestazioni sanitarie private (si veda qui il comunicato stampa).
CupSolidale.it, sinora controllato al 50% dal fondatore e ceo Leonardo Aloi e partecipato al 24,25% da Filippo Bavazzano e da altri soci minori (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), è un CUP (Centro Unico di Prenotazione) digitale che verifica in tempo reale le agende e le disponibilità di strutture private e non-profit e consente di cercare, prenotare, pagare, una prestazione socio-sanitaria da casa e con soli tre click. Oggi CupSolidale ha all’attivo più di 3500 cliniche associate in tutta Italia ed è presente in 2000 località da Nord a Sud. La piattaforma a oggi registra 1000 prenotazioni in media al giorno, il 40% sono utenti di ritorno.
Il ceo Leonardo Aloi ha commentato: “In questi anni la nostra piattaforma ha dimostrato che la tecnologia può concretamente semplificare l’accesso ai servizi sanitari. Anche operando nel settore privato, siamo consapevoli del nostro contributo all’innovazione del sistema sanitario nel suo complesso, un comparto che ha finora mostrato un notevole ritardo nella digitalizzazione. Tuttavia siamo altrettanto consci che la stessa tecnologia può non essere inclusiva per le persone più anziane, che hanno più bisogno di cure mediche. Supporteremo Covisian per offrire la stessa facilità di accesso anche a chi è abituato ad usare il telefono offrendo una scelta comparata e consapevole attraverso il nostro network di strutture. Ora possiamo finalmente aggiungere il tassello mancante e puntare alla multicanalità”.
Gabriele Moretti, founder & chairman di Covisian, ha commentato: “L’ingresso in Cup Solidale si inserisce all’interno del piano strategico che vede Covisian crescere a livello italiano e internazionale come tech company in grado di esprimere e offrire al mercato la migliore sinergia tra innovazione digitale e capitale umano”. E Marcello Faticoni, Group Chief Financial Officer di Covisian, ha aggiunto: “Attraverso questa partecipazione in CUP Solidale puntiamo a crescere in un mercato dalle ampie prospettive e ricco di opportunità. Quello in CUP Solidale è un investimento che consideriamo strategico, per i tassi di crescita che la piattaforma ha saputo raggiungere, per le sinergie professionali e tecnologiche e per la visione che ci accomuna: sviluppare soluzioni digitali fruibili, veloci e di facile utilizzo, atte a semplificare la vita delle persone. CUP solidale rientra nei piani del gruppo Covisian come tassello importante per essere sempre più presente nel settore dell healthcare”.
L’investimento in CUP Solidale segue l’acquisizione, lo scorso dicembre, di Esosphera srl, tra le prime aziende in Italia a sviluppare soluzioni proprietarie di voicebot e chatbot basate sull’Intelligenza Artificiale conversazionale volte a migliorare la customer experience (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Covisian, che ha sede a Vimercate in provincia di Milano, è nata su iniziativa di Aksìa, che ha creato una piattaforma di consolidamento: alla fine del 2015 il fondo aveva infatti rilevato il controllo delle due società Contacta e Visiant Contact, in seguito integrate in una singola realtà, nella quale Aksìa ha acquisito il 55% e i precedenti titolari hanno reinvestito per il restante 45% (si veda altro articolo di BeBeez). Covisian da allora è cresciuta velocemente a colpi di acquisizioni. Nel novembre 2019 aveva comprato quattro società controllate del gruppo Avanza dedicate alla gestione dei clienti in Spagna e Colombia: Unitono Contact Center, Uniglobal Insurance Mediation, Avanza Colombia e Avanza Assicurazione. Inoltre, GSS aveva acquisito la business unit Bpo di Avanza, che gestisce processi transazionali e attività di back office che generano valore in termini di qualità della relazione con il cliente (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata condotta da Covisian tramite la sua controllata spagnola Grupo GSS, acquisita nel febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata finanziata da Equita, che con il suo fondo di debito aveva sottoscritto un prestito obbligazionario subordinato emesso da Sparta 60 spa, veicolo di investimento che controlla Covisian al 55,6% e che a sua volta fa capo per il 55,4% al fondo Aksìa Capital IV e per il resto ai coinvestitori Faso IV Sicav (gestita da Five Arrows), Schroder Adveq Europe, Crown Europe e altri soci di minoranza (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Lo scorso novembre, infine, la controllata Covisian Credit Management, tra i principali player del mercato italiano di gestione del credito, ha annunciatol’acquisizione del 100% del capitale di Credires, società fondata nel 1969 a Pontedera con il nome di SEK-Securitas e oggi specializzata nella gestione del recupero crediti (si veda altro articolo di BeBeez).
Con oltre 23.000 dipendenti, Covisian gestisce quotidianamente più di un milione di interazioni con i clienti finali, serve più di 150 aziende a livello globale dalle sue oltre 42 sedi centrali situate in 7 paesi. Il gruppo ha chiuso il bilancio 2022 con 382,7 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 22,1 milioni e un debito finanziario netto di 40,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).