TXT e-Solutions, azienda italiana di informatica quotata su Euronext Star Milan, ha acquisito il 51% del capitale di Arcan, startup italiana fondata da due giovani imprenditori Darius Sas e la ceo Ilaria Pigazzini (entrambi con Ph.D. in Computer Science) che sviluppa piattaforme SaaS B2B per supportare sviluppatori e IT manager durante lo sviluppo di prodotti software basate su intelligenze artificiale. Nel dettaglio la società si occupa del problema del debito architetturale del software.
Eptalex Garzia Gasperi & Partners ha assistito Arcan. TXT e-solutions è stata assistita da Giulia Basile quale Head of Legal Affairs.
“Il 2023 è stato un anno intenso e questo è il coronamento di tutti i nostri sforzi. L’acquisizione ci darà l’opportunità di accelerare la ricerca e lo sviluppo dei nostri prodotti e di creare sinergie commerciali ad alto impatto, come quella che stiamo realizzando con TXT Quence, l’eccellenza all’interno del gruppo nell’ambito della qualità del software”, racconta Sas. Continua: “Niente sarebbe stato possibile da soli. Ecco perché vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato”. TXT Group ha in Daniele Misani il group ceo, Eugenio Forcinito è il group cfo di TXT e-Solutions, Enrico Magni ne è il presidente. “Un ringraziamento speciale va a Mariagrazia Brunetti, ceo di TXT Quence, che sin dall’inizio ha creduto in noi e nel nostro progetto, dando il via a quanto si realizza ora”, specifica Sas.
Fin dall’inizio dell’avventura di Arcan, c’è stata la sponsorizzazione di Leonardo e LVenture Group, che hanno sponsorizzato la startup con l’acceleratore Business Innovation Factory. Inoltre UniCredit l’ha premiata come la miglior startup Digital B2B del 2023 all’interno del programma StartLabs. ComoNExT – Innovation Hub l’ha accolta nel suo hub di innovazione. Presente anche The Net Value, “che ci ha saputo guidare in un momento non facile per noi”, sottolinea Sas.
Ricordiamo che lo scorso dicembre TXT e-Solutions ha sottoscritto il contratto per l’acquisizione del 100% del capitale di FastCode, società digitale che vanta competenze specializzate in ambito di trasformazione digitale. Il corrispettivo base pagato al closing per l’acquisto del 100% di FastCode, al netto degli earn-out e del claw-back, è stato convenuto a 5 milioni di euro, pagati in parte in denaro e in parte mediante la corresponsione di azioni TXT e-Solutions. TXT e-Solutions consolida i risultati di FastCode all’interno della divisione software engineering a partire dal 1° dicembre 2023.
Inoltre il 18 dicembre 2023 la società ha venduto 176.471 azioni proprie al fondo PIPE (private investment in public equity) gestito da Alkemia sgr, a un prezzo di 17 euro per azione, superiore rispetto al loro valore medio di carico e rispetto alla media dei valori di mercato degli ultimi 3 mesi pari a 16,23 euro. L’operazione permette a TXT di aggiungere ai soci un partner finanziario strategico, che porta le sue competenze finanziarie e di settore ICT a sostegno di una crescita – anche per vie esterne – di TXT. Il fondo PIPE è un fondo chiuso riservato recentemente avviato da Alkemia sgr con la collaborazione di Amber Capital sgr, focalizzato in operazioni di investimento in aziende quotate con capitalizzazioni tra 50 e 500 milioni di euro ed operanti in settori ad alto tasso di innovazione.
TXT e-Solutions ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto di 9,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,3 milioni nei primi nove mesi 2022. I ricavi sono stati di 159,4 milioni in crescita del 72,5% rispetto ai 92,4 milioni dei primi nove mesi 2022. Il margine lordo, al netto dei costi diretti, è cresciuto da 35,9 milioni a 56,7 milioni, con un aumento del 58,1%. L’ebitda è stato di 21,4 milioni, in crescita del 58,2% rispetto ai primi nove mesi 2022 (13,5 milioni), dopo aver incrementato i costi commerciali e di management pari a 15,5 milioni nei primi nove mesi 2023 (+75,5% rispetto ai primi nove mesi 2022) principalmente per effetto del consolidamento delle nuove acquisite e per i crescenti investimenti in marketing, eventi, risorse commerciali e manageriali a sostegno della crescita accelerata, e dopo importanti investimenti in ricerca e sviluppo per 6,7 milioni legati principalmente all’evoluzione del portafoglio Smart Solutions interamente spesati nel periodo (+16,4% rispetto ai primi nove mesi 2022). L’utile operativo è stato pari a 14 milioni, in crescita del 53,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022 (9,2 milioni) dopo ammortamenti di immobilizzazioni immateriali (2,7 milioni, di cui 1,9 milioni relativi a Purchase Price Allocation) e materiali (4,3 milioni) e svalutazioni ( 0,5 milioni). L’indebitamento finanziario netto adjusted consolidato al 30 settembre 2023 è pari a 29,2 milioni, in aumento di 9,2 milioni rispetto ai 20 milioni al 31 dicembre 2022.