La società armatoriale genovese Carboflotta, controllata e guidata dalle famiglie Telesio e Filippi attraverso la capogruppo Carbofin spa, rafforzerà la propria linea di navi gasiere attraverso nuovi investimenti finanziati da un pool di banche italiane, di cui non è stato rivelato il nome (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, la linea di credito che include la concessione di una hunting line da impiegarsi nel reperimento di tonnellaggio sul mercato, è stata resa disponibile per il tramite del financial advisor bancosta finance, e si estende anche al rifinanziamento della M/C Enrico Fermi per un complessivo ammontare di 55 milioni di dollari statunitensi.
L’armatore è stato assistito nell’operazione dallo Studio Legale Siccardi Bregante & Co, mentre BonelliErede ha affiancato gli istituti finanziari che hanno preso parte all’operazione
Carboflotta è la denominazione della flotta di LPG gestite da Carbofin, la compagnia di navigazione che istituita a metà degli anni cinquanta ha posseduto e gestito diversi tipi di navi (cargo e bulk carriers, crude oil, product, chemical and gas tankers, supply vessels), attraverso le sue diverse società operative. Nel corso degli anni, la società si è progressivamente specializzata nel settore del trasporto del gas, e oggi possiede e gestisce una flotta di navi tankers LPG, operanti principalmente in Centro America, Brasile e Stati Uniti.
Carbofin gestisce e controlla direttamente ogni aspetto dell’esercizio armatoriale, dalla gestione tecnica della nave, a quella finanziaria, commerciale e operativa. Nel 2022 il fatturato del gruppo è stato di 34 milioni, l’ebitda di 12,1 milioni e il debito netto di 7,8 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).