All’alba di ieri, 22 gennaio, è andato a fuoco il capannone di Cavenago Brianza (Milano) di Planet Farms, che ospitava la più grande vertical farm d’Europa, centro di coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso in ambiente controllato che consente una produzione agricola intensiva sostenibile.
Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma i danni sono stati ingenti: le fiamme, la cui natura sarebbe stata accidentale, attribuibile al guasto di un macchinario, sono infatti arrivate a interessare la zona dove vengono custodite serre e coltivazioni e sono finite con il far crollare la copertura del capannone.
Lo stabilimento era l’unico operativo della scaleup, che nel frattempo sta fortunamente completando un nuovo stabilimento a Cirimido (Como), che dovrebbe diventare operativo alla fine della prossima estate, mentre sta partendo la costruzione di un nuovo impianto di produzione a nord di Londra, che dovrebbe iniziare a produrre entro il 2025 con l’obiettivo di servire il mercato britannico con prodotti coltivati localmente. Proprio per completare lo stabilimento nel comasco e per costruire quello in UK era stato raccolto un round da 40 milioni di dollari lo scorso novembre (si veda altro articolo di BeBeez),
E sempre per la realizzazione dell’impianto nel comasco, a dicembre 2022, la società aveva già ottenuto un finanziamento di 17,5 milioni concesso da UniCredit e assistito dalla Garanzia Green di SACE (si veda qui altro articolo di BeBeez). Per quest’impianto, inoltre, Planet Farms Italia Società Agricola srl (PFI), che produce e commercializza nel belpaese la linea di insalate e il pesto a marchio omonimo, aveva anche “ottenuto un contributo a fondo perduto dal governo italiano per circa 7 milioni nell’ambito del bando Parco Agrisolare”, spiega il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 di Planet Farms Holding, cui fa capo PFI.
In precedenza (febbraio 2022) Planet Farms aveva chiuso un altro round di finanziamento da 30 milioni di euro, guidato dal gruppo Azimut attraverso Azimut Investments sa, che aveva coinvolto in club deal un gruppo di clienti High Net Worth (HNW) del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). Era stato il veicolo lussemburghese Azimut Direct Investment Planet Farms SCSp a raggruppare più di 70 investitori, sottoscrivendo 10 milioni del round della startup in cui, ad aprile 2021 aveva investito anche Red Circle Investmentsdi Renzo Rosso, patron del marchio di abbigliamento Diesel (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’ultimo round, la scaleup ha quindi superato i 140 milioni di dollari raccolti complessivamente dalla fondazione, fra equity, debito e sovvenzioni a fondo perduto, portandosi a una valutazione di oltre i 500 milioni.
Planet Farms è stata fondata nel 2017 da Luca Travaglini (della famiglia di Travaglini spa, che progetta e produce impianti di affumicatura, fermentazione ed essiccazione per l’industria della carne, del formaggio e del pesce) e Daniele Benatoff (oltre 20 di esperienza anni nel settore finanziario, fra cui Goldman Sachs e Windmill Hill Asset Management, oltre che come business angel), con il supporto di una cordata di soci strategici (grandi società e imprenditori italiani e stranieri) e un investimento iniziale di circa 20 milioni di euro.