Kruso Kapital spa, società del Gruppo Banca Sistema, che opera sia nel credito su pegno sia nell’art lending, sbarcata a Piazza Affari all’Euronext Growth Milan lo scorso 24 gennaio, ha annunciato venerdì 2 febbraio l’acquisizione di un importante portafoglio di credito su pegno a Napoli, aggiungendo così quasi 500 nuovi clienti agli attuali 33.500 e 1.500 polizze alle circa 70.000 già in essere (si veda qui il comunicato stampa).
Giuseppe Gentile, direttore generale di Kruso Kapital, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questa operazione, sia perché ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra presenza in Campania, sia perché si tratta dell’acquisizione del portafoglio di un operatore storico. Offriremo a tutti i clienti un servizio rapido e semplice, oltre che democratico, erogando prestiti con collaterale oggetti preziosi, ora anche attraverso un processo totalmente digitale, garantendo gli stessi standard di qualità e professionalità dimostrata da una delle presenze storiche più consolidate nel mercato del pegno a Napoli.”.
Ricordiamo che Kruso Kapital una volta si chiamava ProntoPegno ed era il ramo d’azienda di Intesa Sanpaolo dedicato al credito su pegno, successivamente ceduto a Banca Sistema, nel 2019, per 34 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Kruso Kapital ha successivamente acquisito gli sportelli monte pegni di Cassa di Risparmio di Rimini (Credit Agricole), CR Asti, alcuni piccoli operatori storici operanti a Napoli e Roma nel credito su pegno.
A questo proposito nel Documento di ammissione (pag. 134) dell’ipo si trova un riassunto delle varie operazioni che, insieme alla crescita organica, hanno portato il valore dell’outstanding (cioé l’importo dei prestiti erogati ai clienti e garantiti da beni in pegno) a quota 104,4 milioni di euro a fine giugno 2023, dai 99,7 milioni di fine 2022 e dagli 85,4 milioni di fine 2021.
Intanto sul fronte dell’art lending, Kruso Capital nei giorni scorsi ha annunciato l’apertura del nuovo dipartimento di filatelia della casa d’aste Art-Rite srl (si veda qui il comunicato stampa), acquisita a fine ottobre 2022 dal ceo e fondatore Attilio Meoli (si veda altro articolo di BeBeez). Così, oltre alla tradizionale attività di credito su pegno, lo scorso marzo 2023 Kruso ha lanciato Art-Kredit, un nuovo servizio di art lending, forma di finanziamento in cui un’opera d’arte viene utilizzata dal suo proprietario come garanzia per ottenere un credito (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso gennaio Art-Rite ha poi inaugurato il nuovo dipartimento specializzato in auto da collezione (si veda altro articolo di BeBeez). E un anno dall’acquisizione di Art-Rite, alla data dello scorso 30 settembre 2023 la maison d’arte milanese aveva registrato un incremento del 100% di aggiudicato con il valore del totale venduto in asta che nel primo semestre 2023 ha raggiunto gli 1,3 milioni di euro, con un +88% rispetto allo stesso periodo del 2022 (si veda qui il comunicato stampa).
Tornando al nuovo dipartimento di filatelia, il prossimo 22 febbraio avrà luogo la prima asta della maison che mette all’incanto parte della vasta e prestigiosa “Collezione Cuneo”, che costituisce la prima di una lunga serie, poiché il collezionista Giorgio Cuneo ha affidato alla casa d’aste milanese la vendita dell’intera raccolta filatelica che conta circa 40 mila pezzi. Operazione che è seguita sul piano legale per Cuneo da Dentons Europe e dallo studio LX20.
Attilio Meoli, ad di Art-Rite, ha commentato: “Siamo felici di inaugurare il nuovo dipartimento di filatelia, in collaborazione con Auction Gallery di Firenze, con una collezione importante come quella del Dott. Giorgio Cuneo . Diamo così sempre più concretezza alla strategia di ampliamento che stiamo perseguendo negli ultimi anni, con l’obiettivo di servire nel modo più completo possibile il mondo del collezionismo”.
E il dg di Kruso Kapital, Gentile, ha aggiunto: “L’asta di filatelia dimostra il crescente interesse verso il nostro servizio Art-Kredit, mentre l’apertura del nuovo dipartimento da parte della casa d’aste Art-Rite ci permette di ampliare le opportunità di business, dando anche risalto, in questo caso, ad una collezione storica e di rilievo internazionale”
Nel dettaglio, il catalogo di 257 lotti, frutto di una prima selezione fatta dall’insieme del materiale raccolto in decenni di attività filatelica, è incentrato sul periodo antico (XIX secolo) con significativo riferimento al Regno di Sardegna. Accanto a esemplari di più facile reperibilità, emergono pezzi rari per non dire unici. Luca Gazzi, ad di Auction Gallery, ha spiegato: “Una nota particolare va indirizzata all’intelligenza collezionistica quale filo conduttore, che evidenzia come la proprietà abbia saputo acquisire e selezionare nel tempo oggetti dell’area italiana, dagli Antichi Stati italiani al Regno d’Italia, ma anche Colonie, Repubblica Sociale, Occupazioni e Repubblica italiana che, tutt’oggi, si contraddistinguono per la loro indiscutibile qualità e difficile reperibilità sul mercato”
Tra i tanti interessanti lotti proposti, si segnala la presenza dell’esemplare della Trinacria ½ tornese, l’unico francobollo emesso durante la dittatura di Garibaldi nel periodo di Luogotenenza di Napoli: il più raro francobollo, a livello internazionale, degli Antichi Stati (lotto 8 – Stima 120.000/150.000 euro). Anche il listino con il 10 cent frazionato diagonale per assolvere la tassazione, presenta l’unico caso noto di frazionamento di questo valore usato nel periodo del Governo Provvisorio delle Marche (lotto 61 – Stima 150.000/190.000 euro) e il sensazionale documento con 10 esemplari del ½ grano con ben quattro gradazioni di colore diverse e con 3 esemplari del raro giallo oliva su lettera. Elencata, nel catalogo di riferimento, alla posizione 5 delle maggiori rarità di Sicilia (lotto 162 – Stima 120.000/150.000 euro). Per il Regno d’Italia non si può non menzionare la gran parte di plico telato per la Germania che presenta la più alta affrancatura nota dell’800 italiano e una delle più alte al Mondo (lotto 172 – Stima 70.000/90.000 euro).
Non mancano significativi oggetti di altri settori come, ad esempio, lo splendido 10 Dracme di Cefalonia e Itaca con soprastampa singola obliqua, uno dei tre esemplari conosciuti (lotto 200 – Stima 45.000/60.000 euro) e i fogli di Repubblica del 0,62 cent Festival Olimpico della Gioventù con i colori di stampa mancanti (lotti 251-252-253 – Stima 30.000/38.000 euro). Infine, il catalogo presenta quattro gemme degli Antichi Stati italiani che rappresentano una rarità o per ragioni meramente filateliche o per motivi storico postali.