Juice spa, storico rivenditore ufficiale di Apple in Italia, ha ottenuto un finanziamento da 10 milioni di euro, della durata di 60 mesi e assistita da Garanzia SACE, in direct lending attraverso Azimut Direct, fintech company del Gruppo Azimut (si veda qui il comunicato stampa).
Forte della sua quarantennale relazione diretta con Apple, Juice ha portato avanti nel tempo un
piano di sviluppo per espandere la propria presenza sul mercato nazionale, con nuove aperture di negozi e alcune importanti relocation. Le nuove risorse andranno proprio a sostegno della crescita dell’azienda, con l’ampliamento del numero dei punti vendita sul territorio.
L’attività principale della società è il commercio retail di computer, apparecchiature informatiche periferiche e software, operando come Apple Premium Partner attraverso gli store fisici e il proprio e-commerce. L’azienda si rivolge sia al mondo business che al mondo educational, proponendo soluzioni come il noleggio operativo, assistenza tecnica certificata e la consulenza degli specialisti Apple.
Controllata al 100%, attraverso MED Computer srl, da Sandro Parcaroli, Alexander Cantore, Maurizio Malara, Emanuela Bosco e Marco Todisco, Juice ha chiuso il 2022 con 133,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 2,8 milioni e un debito finanziario netto di 1,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)
Fabio Mungai, Director di Azimut Direct, ha commentato: “Lavorare accanto a un marchio storico e in grande espansione, forte di una solida alleanza con Apple, uno dei colossi della tecnologia mondiale, è stato per noi motivo d’orgoglio. Sostenere la crescita di imprese di ambito tecnologico è fondamentale oggi, nell’ottica di supportare il progresso e il processo di digitalizzazione del Paese, in costante evoluzione”.
L’ultima operazione di Azimut Direct prima di questa risale a qualche giorno fa, quando Irem spa, società siracusana attiva a livello internazionale nella realizzazione e manutenzione di grandi impianti nel settore dell’energia tradizionale e green, ha ottenuto da Azimut Direct un finanziamento diretto di 5 milioni di euro e a 60 mesi (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso dicembre ha concesso un prestito da 5 milioni di euro per il Gruppo Sailpost, attivo da oltre vent’anni nel business dei recapiti e della logistica come principale alternativa a Poste Italiane (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, ad ottobre, Azimut Direct aveva erogato invece un finanziamento da 6 milioni di europer RossoGargano, storica azienda pugliese di produzione e trasformazione agro-alimentare, a metà ottobre scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
In totale a fine 2023 la piattaforma fintech del gruppo Azimut ha raggiunto quota 1,18 miliardi di euro intermediati da inizio attività il 1° luglio 2021, spalmati su 218 operazioni concluse per 168
imprese (si veda qui il comunicato stampa). Un traguardo che aveva dichiarato di voler raggiungere il managing director Antonio Chicca, intervistato per l’inchiesta di copertina di BeBeez Magazine n.3 del 1° aprile 2023 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Azimut Direct è nata appunto nel luglio 2021 quando Epic sim ha conferito alla newco Azimut Direct il ramo d’azienda fintech e di strutturazione di attività di finanza alternativa. In quell’occasione Azimut aveva acquisito il 50,1% di Epic (si veda altro articolo di BeBeez). Da allora la crescita della piattaforma è stata esponenziale: nel 2021 i volumi transati erano stati 200 milioni di euro, ma nel 2022 si erano già portati a 780 milioni.