Antonella Pagano entra a far parte del consiglio di amministrazione con delega ai progetti speciali di Fire spa, controllata di punta del Gruppo Fire, principale servicer italiano indipendente di crediti deteriorati, che fa capo al presidente Sergio Bommarito (si veda qui il comunicato stampa).
Antonella Pagano ha una lunga esperienza nel settore del credito e degli NPL, avendo ricoperto ruoli di primaria responsabilità in alcuni dei principali operatori a livello europeo.
Ha iniziato la sua carriera in PwC Corporate Finance, diventando responsabile per l’Italia dell’European Portfolio Advisory Group, team specializzato nel fornire consulenza strategica in operazioni di cessione di asset non-core e portafogli NPL. Nel 2016 è entrata in Intrum (precedentemente Lindorff), dove ha ricoperto il ruolo di country manager per l’Italia. Infine, dal 2019 è stata managing director per Accenture Management Consulting, con specifica responsabilità su clienti credit servicer in area NPE.
“Ringrazio il presidente, Angelo Barbarulo e l’Amministratore Delegato, Sergio Bommarito, per la fiducia accordatami. Accetto questo incarico con grande entusiasmo, pronta a mettere in campo le mie competenze a supporto di questa azienda dai progetti ambiziosi, orientati all’innovazione e alla sostenibilità”, ha commentato Pagano.
“Pagano è una professionista di levatura internazionale, che ha seguito alcune delle operazioni di mercato più importanti degli ultimi anni nel settore del credito”, ha dichiarato Angelo Barbarulo, presidente di Fire spa.
Ricordiamo che alla fine dello scorso novembre Fire Group, insieme a un team di professionisti legali con lunga esperienza nella gestione e recupero giudiziale e stragiudiziale di crediti di origine bancaria, consumer finance, utility e commerciale, ha creato Effe Legal, società tra avvocati a connotazione tecnologica (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i servizi offerti, la gestione dei contenziosi correlati alla gestione del credito, l’attività di due diligence in fase di acquisto di portafogli, l’osservatorio sulle attività legali, anche intraprese da terzi riguardo a tempistiche e prassi dei tribunali, le procedure esecutive mobiliari e immobiliari, l’assistenza in caso di procedure concorsuali e di concordati, la Legal Collection per Single Name e Special Situation, la Legal Collection massiva per grandi portafogli di crediti di origine consumer finance, bancaria non-performing e unlikely to pay, utility e commerciale, con gestione stragiudiziale e giudiziale end-to-end.
Ricordiamo che Fire Group a metà novembre scorso ha strutturato un veicolo di cartolarizzazione, battezzato Claudio SPV srl, dedicato all’acquisto di crediti deteriorati retail sia UTP sia NPL con target di investimento di 100 milioni di euro in tre anni e ha annunciato una prima operazione relativa a un portafoglio secured ceduto da un primario istituto nazionale, per un valore nominale lordo (GBV) di 19,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo, che a fine 2022 aveva 19 miliardi di euro di asset in gestione (si veda altro articolo di BeBeez), è specializzato nella gestione di crediti deteriorati retail e small business, sebbene lo scorso settembre abbia ampliato la sua attività ai crediti corporate single name e ha lanciato Effe46, società dedicata alla gestione delle special situation, alla cui guida è stato nominato direttore generale Giovanni Iaquinta (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre in tema di ampliamento del raggio di attività, ricordiamo infine che Fire ha in programma il lancio un fondo UTP ad apporto, dedicato all’investimento in crediti UTP granulari (quindi piccoli ticket verso debitori retail e microimprese), che punta a una raccolta di circa 300 milioni di euro, che verrà sviluppato insieme a una sgr e in partnership con delle banche che da un lato cederanno i loro crediti al fondo e dall’altro investiranno in quote del fondo. Lo ha anticipato lo stesso ceo Sergio Bommarito a BeBeez Magazine il 4 marzo 2023 (pag. 10) e sempre Bommarito, in occasione del Caffé di BeBeez dedicato ai servicer lo scorso giugno, ha spiegato: “Il nostro ruolo come servicer in questo progetto sarà fondamentale, perché il nostro track record è la specializzazione nella gestione di crediti granulari e proprio di questi si occuperà il fondo. Il nostro compito sarà quello di condurre le due diligence sui portafogli e stabilire una curva di incassi. Se sbagliassimo, sarebbe un problema per le banche che sono gli investitori del fondo”.
Fondata nel 1992 a Messina dallo stesso Bommarito, subentrato nell’estate 2022 ad Alberto Vigorelli (ex chief risk officer di UniCredit) nelle funzioni e deleghe di ceo (si veda altro articolo di BeBeez), Fire è il primo gruppo indipendente attivo nella gestione del credito fin dai primi stadi di problematicità, con cinque società operative specializzate su servizi lungo la filiera: credit management, restructuring, advisory e due diligence per acquisto di portafogli, fiscalità locale e riscossione tributi, business information, scoring PMI (Z-score). Tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000, Fire ha lanciato il suo software per la gestione del credito, Recuper@, e ampliato le sue attività aprendo le sedi di Catania, Palermo, Napoli, Bari e Roma. Nel 2007 ha consolidato il proprio posizionamento nel servicing di npl attraverso la fusione con la società di factoring SIF spa, mentre negli anni a seguire ha acquisito prima il 60%, e poi un ulteriore 20% di Creset, in jv con Credito Valtellinese, operante nel settore della fiscalità locale.
Alla fine di luglio 2023, inoltre, l’agenzia di rating internazionale Fitch ha confermato il giudizio positivo su Fire assegnando la valutazione ‘RSS2+ per le attività di Residential Special Servicer con outlook positivo. Confermato anche il rating ‘ABSS1-‘ come Asset-Backed Special Servicer, con outlook stabile (si veda qui il comunicato stampa).
Nel giugno 2019, FB5 Investments srl, la holding di Bommarito che controlla Fire, ha comprato una minoranza nel capitale di Wiserfunding Ltd, società fintech con sede a Londra, specializzata nella valutazione del rischio di credito delle pmi, cofondata da Edward Altman, l’economista statunitense inventore del noto Z-Score, il primo modello di valutazione standardizzata del merito creditizio aziendale (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel novembre 2018, Fire aveva invece condotto la prima acquisizione di crediti in sofferenza su un portafoglio da 13,1 milioni di euro di npl unsecured da Banca Sant’Angelo (si veda altro articolo di BeBeez), cui è seguita un mese dopo l’acquisizione di parte del portafoglio da 704 milioni di euro che comprende conti correnti, leasing e mutui, appartenente al più ampio portafoglio da 2,2 miliardi di euro del Progetto Merlino, messo sul mercato da Mps. Il resto del portafoglio mid è stato invece acquistato da Credito Fondiario (si veda altro articolo di BeBeez). Qualche mese prima, a febbraio 2018, Fire aveva comprato da Cassa di Risparmio di Savigliano un portafoglio di crediti in sofferenza secured, nell’ambito della operazione Langhe (si veda altro articolo di BeBeez).