Tre Zeta Group, società che produce suole per scarpe di lusso di cui Koinos Capital detiene la maggioranza da dicembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito il 100% del Tacchificio Pienne, specializzato nella produzione di tacchi, zeppe, plateau, zoccoli in legno e accessori per calzature formali da donna. A vendere sono stati i diversi membri della famiglia fondatrice, i Palazzini, oltre a Roberta Nistri, amministratode dell’azienda dal 1992, e a Raffaella Calò.
Tre Zeta Group è stata assistita da Russo De Rosa Associati per gli aspetti fiscali, da Alpeggiani Studio Legale per gli aspetti legali, da Bernoni Grant Thornton per la due diligence finanziaria e da Ramboll per quella ambientale.
Tacchificio Pienne, spiega il sito della società, ha preso il via nel 1962 da un’idea originaria di Siria Nassini, che nel 1966 aprì con la collaborazione del marito, Duilio Palazzini, un’attività che come lavorazione principale puntava sulle finiture in cuioio per tacchi di calzature. Successivamente, ha amplliato la sua offerta alla produzione di fondi e tacchi per calzature femminil, in modo particolare, oltre che di accessori, in concomitanza con l’ingresso in azienda dei figli, Antonella, Mauro e Massimo. Nel periodo, alla componente artigianale si è affiancata quella più innovativa, con investimenti in macchinari e tecnologie, ottimizzazione del processo produttivo, attenzione alla sostenibilità. La società ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 8 milioni di euro, cresciuto tra il 2019 e il 2022 con un CAGR del 16%, 1,9 milioni di ebitda, e 281 mila euro di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Con questa operazione completiamo il presidio della filiera della struttura della calzatura formale, un traguardo importante che abbiamo raggiunto integrando lavorazioni innovative e sostenibili, sia in termini di materiali che di componenti e prodotti”, ha detto Fabrizio Mecheri, ceo di Tre Zeta Group, che ha aggiunto: “Obiettivo ultimo della nostra strategia di sviluppo è la creazione di un Gruppo in grado di rappresentare un unico interlocutore one-stop-shop per i brand del lusso, soddisfacendo tutti i bisogni nella realizzazione della creatività dei loro stilisti grazie al saper fare delle migliori eccellenze del settore, che ci permettono di offrire sempre più alti standard di servizio e migliorare le performance in termini di prodotto, tempistiche e sostenibilità. Anche per questo valore simbolico dell’operazione, che chiude il primo ciclo di crescita nella filiera, sono particolarmente lieto di dare il benvenuto in Tre Zeta alla famiglia Palazzini e a tutto il loro team”.
“Abbiamo trovato in Tre Zeta un partner con cui condividiamo una visione strategica di lungo periodo orientata alla qualità e all’innovazione, e con cui siamo certi che riusciremo a collaborare per crescere ulteriormente, portando all’interno del Gruppo la nostra lunga e riconosciuta esperienza”, ha dichiarato Massimo Palazzini, in rappresentanza di tutta la famiglia che guida Tacchificio Pienne.
E Marco Morgese, founding partner di Koinos Capital, ha sottolineato: “È la quinta operazione dal nostro ingresso in Tre Zeta, un traguardo importante che arriva anche più rapidamente di quanto avessimo immaginato. Un ottimo segnale perché, oltre a riconfermare la capacità del management, conferma la nostra visione del bisogno e del desiderio che tanti ottimi imprenditori hanno di entrare a far parte di un progetto industriale molto ambizioso e solido che ci porterà a creare il Gruppo di riferimento nel settore calzaturiero per tutti i brand del lusso. Ora che la prima parte di presidio della filiera è stata completata, potremo guardare alle numerose proposte che ci arrivano in ottica di ulteriore consolidamento dei singoli segmenti”.
L’operazione con Pienne segue le quattro precedenti acquisizioni portate a termine da Koinos, cioè Walking World (produzione di fussbett e riempitivi per suole in poliuretano espanso e con film), a gennaio 2024, Solettificio Do.Gi. (produzione di sottopiedi per calzature formali da donna), a novembre 2023, Suolificio Magonio (suole per il mondo formale), a gennaio dell’anno scorso, e Stil Stampi (produzione di stampi in alluminio per suole) a novembre 2022.
Koinos Capital è la ex joint venture tra Anthilia sgr e Augens Capital lanciata nel marzo 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) ma mai decollata, e che nel luglio 2019 era stata comprata da Gianni Mion (ex top manager dei Benetton e presidente di Edizione, la holding della famiglia Benetton) e Carmine Meoli (ex consigliere di Autogrill), insieme a Marco Airoldi (ex ad e dg del gruppo Benetton), Francesco Fumagalli (figlio di Beppe e oggi anche attivo investitore in startup), Matteo Manfredi e Cristiano Cirulli e poi ribattezzata appunto Koinos Capital (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di aziende italiane familiari eccellenti di fatturato compreso tra i 20 e i 100 milioni di euro e sostenerne i processi di aggregazione e di consolidamento settoriale (buy and build).
A luglio 2021 Beppe Fumagalli, ex proprietario, insieme al fratello Aldo, dell’iconica azienda di elettrodomestici Candy, aveva acquisito la maggioranza relativa della sgr, che gestisce il fondo Koinos 1, comprando il 31,5% della sgr in mano a Mion e il 7,5% di Meoli (si veda altro articolo di BeBeez), divenendone così il primo azionista.