Al via la nuova Call4Startup di FoodSeed (si veda qui il comunicato stampa), programma di accelerazione della Rete Nazionale di CDP Venture Capital sgr che aveva preso il via, con la prima edizione, a marzo 2023 (si veda altro articolo di BeBeez) ed è gestito operativamente da Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori di aziende e investitori in venture capital a livello mondiale nel settore foodtech (si veda altro articolo di BeBeez).
FoodSeed è stato lanciato con una dotazione di oltre 15 milioni di euro, di cui 12 milioni stanziati da CDP Venture Capital e dai coi-investitori Fondazione Cariverona e UniCredit e altri 3,24 milioni stanziati da Eatable Adventures. Il programma conta inoltre sul contributo dei corporate partner Amadori, Cattolica, Business Unit di Generali Italia e Veronafiere e dei partner scientifici Università degli Studi di Verona e Accelerate for Impact Platform (A4IP) del CGIAR (partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate in ricerche sulla sicurezza alimentare), con A4IP che supporterà Eatable Adventures nella selezione e nella validazione tecnica delle startup early-stage.
Per presentare il programma e i mentor, oltre che incontrare le realtà italiane cui ci si rivolge, il prossimo marzo Foodseed inaugurerà un roadshow di varie tappe in giro per l’Italia, che partirà da Verona per poi proseguire in alcune delle citàà più importanti quali, fra le altre, Milano, Roma, Bari.
Le startup interessate potranno partecipare la programma presentando le loro proposte innovative inviando la loro candidatura a foodseed.it. Fra le diverse che si presenteranno ne verranno selezionate fino a dieci, che entreranno a far parte del programma di “accellerazione”.
“In un mercato globale sempre più competitivo, l’innovazione può diventare uno dei veri punti di forza della filiera agroalimentare italiana. FoodSeed mira a ricreare le condizioni adatte perché nuove idee nascano e si realizzino: la collaborazione tra istituzioni, enti, aziende e centri di ricerca apre la strada allo sviluppo di startup in grado di innovare il settore”, ha detto Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona. “La prima edizione del programma dimostra che attraverso l’open innovation e la contaminazione di conoscenze e competenze è possibile creare valore aggiunto per tutto il sistema, sia in termini socioeconomici che ambientali. Questa nuova call è un’opportunità preziosa per tutte le realtà del territorio interessate a giocare un ruolo da protagoniste in un comparto chiave per il nostro Paese”.
“Prosegue il nostro impegno a favore del comparto agroalimentare del nostro Paese, fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo”, ha dichiarato Francesco Iannella, regional manager Nord Est di UniCredit. “Le sfide per il settore, prime fra tutte quelle legate ai cambiamenti climatici, sono molteplici e complesse, siamo confidenti che la spinta innovativa promossa dalle start up possa fornire alle imprese dei nostri territori nuovi spunti e soluzioni”.
“La prima edizione di FoodSeed si è conclusa con un notevole successo: abbiamo selezionato e accelerato sette promettenti realtà Made in Italy (Agreen Biosolutions, AgreeNet, Foreverland, Hypesound, Regrowth, Soonapse e Trusty, si veda altro articolo di BeBeez), che hanno messo sul tavolo risposte concrete alle sfide del settore, tanto da aver attratto fin da subito un forte interesse da parte di realtà di spicco”, ha commenttoa Alberto Barbari, regional VP Italy di Eatable Adventures. “Siamo felici di ripartire alla ricerca di nuovi progetti d’avanguardia che contribuiranno alla crescita e allo sviluppo imprenditoriale e tecnologico del nostro Paese, spingendo sempre più su nuovi modelli di business in cui aziende e realtà emergenti possano collaborare in sinergia per una nuova era dell’AgrifoodTech italiano, fondata su Open Innovation, sostenibilità ed etica per lo sviluppo”.
Le sette startup selezionate con la prima call, tutte italiane, hanno ricevuto ciascuna un investimento iniziale di 170 mila euro, con possibilità di incremento fino a ulteriori 500 mila euro per le più performanti, ricevendo anche un percorso di accelerazione di 6 mesi per consolidare la propria proposta imprenditoriale.