Alma Petroli spa, specializzata nella produzione di bitumi stradali, industriali e speciali ottenuti dalla raffinazione del greggio di petrolio, ha emesso un minibond ESG linked da 7 milioni di euro che è stato interamente sottoscritto da Unicredit e Cassa Depositi e Prestiti (si veda qui il comunicato stampa).
L’emissione, che risale allo scorso dicembre e ha scadenza 22 dicembre 2029, segue quella da 10 milioni di euro del luglio 2020 a sua volta a scadenza 6 anni, che allora era stata interamente sottoscritta da Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez).
“Le risorse finanziarie derivanti dall’operazione saranno utilizzate per supportare Alma Petroli nello sviluppo delle attività del prossimo quinquennio che includono ingenti investimenti anche di carattere green, quali l’ammodernamento di serbatoi e impianti specifici atti ad avere importanti recuperi di efficienza energetica, di riduzione della Co2 emessa e di riduzione del rischio di inquinamento del suolo e sottosuolo”, ha commentato Sergio Bovo, amministratore delegato di Alma Petroli.
E Alessandro Orselli, cfo di Alma Petroli, ha aggiunto: “Siamo molto felici di avere UniCredit e CdP come partner strategici di una operazione alternativa al canale bancario tradizionale. Oltre al prestigio dei finanziatori, merita di essere sottolineato come il bond, e in particolare il tasso di interesse finale, sia collegato al monitoraggio dei parametri ESG della società, elementi per nulla scontati per aziende del nostro settore, a testimonianza degli importanti sforzi che Alma Petroli sta mettendo in atto anche in questi ambiti”.
Fondata nel 1957 e operativa dal 1960, Alma Petroli è controllata dalla famiglia Serena Monghini (con Antonio e Francesca con il 32,5% ciascuno; e Andrea e Carla Beatrice con il 6,5% ciascuno), affiancata dalla famiglia Baracca (con Enrico, Stefano e Carla rispettivamente al 14,5%, 4% e 2%) e da Alda Marangoni (1,5%).
La società opera con una raffineria ubicata nel cuore del distretto industriale di Ravenna, mediante accesso diretto al porto canale della città e dotata di autonome strutture logistiche per i trasporti via mare e via terra. La società ha chiuso il 2022 con 167,6 milioni di euro di ricavi (+67% dal 2021), un ebitda di 27,3 milioni (da 8,3 milioni) e un utile netto di 14,3 milioni (da 1,1 milioni), a fronte di liquidità netta per 13,4 milioni di euro. A livello consolidato, grazie all’ottima performance della controllata Alma Services, il valore della produzione di gruppo ha invece superato i 181 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), i ricavi netti si sono attestati a 174 milioni e l’ebitda ha superato 29 milioni , a fronte di liquidità netta per 14 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)