“Finora abbiamo raccolto quasi 91 milioni di euro, e ne abbiamo investiti la metà in sette operazioni di lending”. Così Francesco Piovanelli, responsabile dei fondi di private capital di illimity sgr (la società di gestione dell’omonimo gruppo bancario fondato da Corrado Passera), traccia in esclusiva con BeBeez il bilancio del primo anno di attività di illimity Selective Credit (ISC), il fondo di private debt lanciato nel marzo del 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), finalizzato a sostenere l’evoluzione e le crescita dimensionale delle pmi italiane e sottoscritto da Fondo Italiano d’Investimento (come anchor investor), casse di previdenza e banche oltre alla stessa illimity Bank.
Un anno che si è rivelato più intenso del previsto per Piovanelli e il suo team. “All’inizio prevedevamo di impiegare il capitale raccolto in tre anni”, spiega il manager di ISC, “ma alla prova dei fatti ne impieghiamo due”. A dimostrazione della forte richiesta di risorse proveniente da aziende che hanno desiderio di crescere e trasformarsi. Non a caso i finanziamenti del fondo sono andati finora a sostenere operazioni di private equity e di add-on.
Prosegue Piovanelli: “Oggi la competizione si svolge a livello internazionale, e per molte aziende la loro attuale dimensione non è sufficiente a sopravvivere sul mercato. C’è bisogno di adeguare la struttura e la dimensione ai diversi ordini di grandezza che ciò implica. E’ questo processo che stiamo finanziando”.
La prima operazione del fondo è stato infatti il finanziamento dell’acquisto di Favotto (F2 srl) e Comas da parte di Omnia Technologies, leader mondiale nelle tecnologie di automazione e imbottigliamento per i settori del vino, del beverage e del farmaceutico-medicale controllato da Investindustrial (si veda (si veda altro articolo di BeBeez). Omnia, che ha tra i suoi clienti importanti aziende del settore del vino e delle bevande, è nato dall’acquisizione da parte del fondo Investindustrial 7 del gruppo Della Toffola nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), per diventare la piattaforma globale per le tecnologie di automazione al servizio dell’industry.
Il secondo capitolo è targato Altea, fornitore di servizi di system integration e digitalizzazione, rilevato dal fondo francese Chequers Capital (si veda altro articolo di BeBeez) che ha appunto finanziato parzialmente l’operazione con il sostegno di ISC.
A ciò hanno fatto seguito altri due “primi capitoli”, cioè il finanziamento del fondo tedesco Auctus Capital nell’acquisto del controllo di Italian Decking Company (si veda altro articolo di BeBeez), che produce rivestimenti esterni per edifici utilizzando materiali riciclati, e KEP Italia, produttore leader mondiale di caschi per equitazione, acquisito nell’ottobre 2023 dal fondo Sustainable Capital III, terzo veicolo promosso da Arcadia sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Il 2023 si è chiuso poi con il finanziamento dell’acquisto di JC Industry, produttore di jeans, da parte di Jacob Cohen (si veda altro articolo di BeBeez), noto marchio del fashion, che ha attuato così un’integrazione verticale.
Il 2024 è stato finora all’insegna degli add-on, cioè il finanziamento a Xenon Fidec, il fondo di Xenon specializzato sulle aziende attive nell’economia circolare e nella transizione energetica, per l’acquisto di Società Trattamento Acque. In cui ISC ha co-investito con altre banche, tra cui illimity e Banco BPM (da cui Piovanelli proviene) oltre al fondo di private debt di Merito sgr, (si veda altro articolo di BeBeez) mettendo a disposizione 9 milioni di euro nell’ambito di un finanziamento in pool da 26,5 milioni.
Successivamente, a marzo, ISC ha finanziato per 7 milioni di euro Red Fish Long Term Capital nell’acquisto del 10% di Industrie Polieco (si veda altro articolo di BeBeez), gruppo leader in Italia nei sistemi di tubazione e resine per rivestimento e imballaggio, primo passo verso una strategia di aggregazione su scale europea.
Come proseguirà l’anno in corso? “Ci concentreremo da un lato sul completamento della raccolta, che contiamo di concludere sopra 100 milioni di euro, ma ci sono molte aziende in pipeline con progetti simili a quelli che abbiamo già finanziato”, anticipa Piovanelli, che precisa “alcune delle prossime operazioni ci vedranno investitori anche sul lato equity o debito subordinato, nella misura del 40% dei mezzi finanziari erogati, con il restante 60% come debito senior. Questo ci consentirà di accentuare gli IRR delle varie operazioni”. Strategia che anticipa il prossimo calo dei tassi di interesse. Finora il rendimento dei finanziamenti senior è stato del 10%, ma il calo dei tassi non preoccupa il manager. “Il mercato ha già scontato nei tassi IRS i prossimi tagli” conclude Piovanelli.