Util Industries, produttore globale di parti metalliche principalmente destinate al mercato dei freni per automotive, sinora controllato dal fondo CCR I, gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr ha deliberato un aumento di capitale da 15 milioni di euro che è stato sottoscritto in parte dal nuovo investitore Trasteel Trading Holding. gruppo svizzero attivo nel trading e nella trasformazione dell’acciaio, e in parte dalla stessa sgr sia attraverso il fondo CCR I sia attraverso il Fondo Flexible Capital; e in parte (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata resa possibile grazie al coinvolgimento diretto di Roberto Signoriello, ex direttore generale di ITT Friction Technologies Fine Blanking Division e di Feintool Italia, che è stato contestualmente nominato amministratore delegato di Util e che a sua volta ha investito nella società.
DeA Capital e Trasteel sono state assistite nell’operazione dagli studi legali Chiomenti e Gemma, Provaggi, De Andrè.
Ha commentato Signorello: “Sono orgoglioso ed entusiasta di aver accettato questo incarico e di condividere e promuovere con gli azionisti il progetto di sviluppo e crescita del gruppo Util, che prevede come strategia un solido programma industriale di medio e lungo periodo”
Gianfranco Imperato, amministratore delegato di Trasteel, ha aggiunto: “Siamo felici di accompagnare DeA Capital Alternative Funds sgr e Roberto Signoriello in questo importante percorso. Il nostro ingresso in Util sancisce anche quello nei processi di tranciatura, continuando la strategia di verticalizzazione del nostro gruppo iniziata nel 2020″. Fondato nel 2009 a Lugano, Trasteel conta oggi mille dipendenti e serve clienti in oltre 60 paesi. Il gruppo ha un giro d’affari annuo di circa 1,5 miliardi di dollari e 12 stabilimenti industriali in Italia, Serbia, Polonia, Romania, Turchia e Cina. Ricordiamo che Trasteel in Italia controlla una serie di società. per esempio Officine Tecnosider, dal 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) e Tamac, che di reente hanno cartolarizzato crediti con Illimity Bank per 77 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), ma anche la Profilmec spa di Torino, la Ispadue spa di Pordenone, la LIFI srl in provincia di Torino e la ROLM srl in provincia di Cuneo, la CMP srl di Torino e la SIM srl di Teramo. La società ha poi partecipazioni in Polonia, Serbia, Turchia e Cina.
A proposito dell’ingresso di Trasteel in Util Industries, Vincenzo Manganelli e Federico Giribaldi, managing directors di DeA Capital Alternative Funds sgr, hanno aggiunto: “La collaborazione con Trasteel permetterà a Util di sviluppare importanti sinergie e know-how sia dal punto di vista commerciale che sugli acquisti, rafforzando ulteriormente le prospettive previste nel piano industriale”.
Ricordiamo che Il fondo CCR I, specializzato nell’acquisto di crediti deteriorati corporate dalle banche con l’obiettivo di rilanciare le aziende creditrici in difficoltà, aveva rilevato il 70% di Util Industries nel marzo 2017 sulla base di un enterprise value di circa 90 milioni, con i precedenti azionisti, cioé i fondi Investitori Associati IV (di cui advisor è ancora formalmente Alfieri Associated Investors Servicos de Consultoria, la cui gestione è stata ereditata da Dea Capital sgr) e Wise sgr, che erano scesi in minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata condotta dal fondo CCR I convertendo in equity i crediti acquisiti nel giugno 2016 e ceduti dalle banche finanziatrici (si veda altro articolo di BeBeez). Allora il fondo era diventato il maggiore creditore del gruppo, con WIse sgr che era poi uscita dal capitale mentre Investitori Associati IV era rimasta con un 12,5% sino allo scorso anno, affiancato dal management con il 17,5%. A oggi, invece, prima dell’aumento di capitale, il 99,5% della società risulta di proprietà di Dea Capital Alternative Funds sgr e con il resto distribuito tra il management e ancora uno 0,2% in capo ad Alfieri. Util Industries è una delle otto società di cui il fondo CCR I aveva acquisito parte dei debiti verso le banche nel giugno 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
Util, fondata nel 1959, si posiziona tra i leader in Europa nella tranciatura di acciaio e uno dei più grandi produttori di piastrine per i supporti dei freni d’auto. Il gruppo conta oltre 400 dipendenti in due stabilimenti a Villanova d’Asti e a Guangzhou, in Cina, e ha chiuso il 2023 con 79 milioni di euro di ricavi, un ebitda di oltre 8 milioni e un patrimonio netto, incluso l’aumento di capitale, di 28 milioni.