Come annunciato a luglio dello scorso anno, in occasione del collocamento del primo minibond da 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), Pasolini Luigi srl, società che opera nel settore dell’allestimento di punti vendita settore GDO e fashion retail con sede a Castel Mella (Brescia), ha collocato un nuovo minibond dal medesimo importo con il supporto dell’arranger Frigiolini & Partners Merchant (si veda qui il comunicato stampa).
Il minibond appena collocato, che scade nel 2030 ed è assistito da una garanzia dell’80% rilasciata dal Fondo di Garanzia per le pmi, riconosce agli investitori un rendimento di 290 basis point sopra la media euribor del semestre precedente, con consueta opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’emittente e contestuale premio all’investitore.
L’emissione è stata collocata sul portale di crowdfunding Fundera, controllato da F&P Merchant, mentre Finlombarda spa (società finanziaria di Regione Lombardia) ha agito in qualità di anchor investor dell’operazione con un intervento pari al 40% dell’emissione, al pari di Mediocredito Trentino Alto-Adige.
Si tratta della terza esperienza con il mercato dei minibond per Pasolini Luigi, che a novembre 2018 aveva emesso un minibond da 800 mila euro, con una cedola del 3% e scadenza novembre 2024 amortizing con arranger UniCredit, che aveva sottoscritto l’intero prestito obbligazionario (si veda altro articolo di BeBeez).
La società, fondata da Luigi Pasolini nel 1959, è tuttora controllata dalla omonima famiglia e in particolare da Giacomo Pasolini (40%) e Pierpaolo Pasolini (40%), oltre ad essere partecipata da Athena Financial Advisory srl (20%), società di consulenza aziendale che fa capo a Francesco Gitti e a Gianfranco Ricca, cfo dell’azienda. La società studia e realizza efficaci soluzioni espositive e di comunicazione nel punto vendita e ha seguito la nascita e l’evoluzione dei primi supermercati in Italia realizzando innovativi sistemi di vendita per il settore. Oggi è un punto di riferimento per le grandi catene della GDO, il retail e l’industria. La società ha chiuso il 2022 con 42,2 milioni di ricavi, un ebitda di 4,2 milioni e indebitamento finanziario netto pari a 8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricca, a proposito dell’emissione del nuovo minibond, ha commentato: “Stiamo gradualmente assaporando che cosa significhi ‘entrare’ nella comunità finanziaria: il forte impegno iniziale è gradualmente compensato da una sempre maggiore visibilità verso l’esterno e da una crescente notorietà grazie alla trasparenza informativa richiesta dal mercato, che ci ha spinto a ‘raccontarci’ con un livello di profondità ancora maggiore, il che ha suscitato e sta suscitando il concreto interesse degli investitori. Si sta gradualmente realizzando ciò che fin dall’inizio ci era stato preannunciato dal nostro advisor e cioè che con l’incremento della trasparenza informativa sarebbe gradualmente cresciuta la nostra notorietà sul mercato e con essa l’appetito degli investitori per le nostre emissioni”.