L’Africa, con le sue ricchezze culturali, sociali e le sue risorse naturali, è spesso descritta come il “continente del futuro”. Tuttavia, questa visione ottimistica spesso trascura le sfide reali che il continente affronta nel suo percorso verso uno sviluppo che possa favorire e consolidare la sua autodeterminazione.
Beyond the Rhetoric. Partire dal presente per riflettere sull’avvenire dell’Africa è il tema su cui riflettere negli incontri e tavole rotonde che si terranno a Milano il 25 maggio, in occasione del World Africa Day.
Tralasciando i progressi compiuti in molte aree, l’Africa è ancora ostaggio del suo passato coloniale che alleato alle dinamiche globali ne limitano lo sviluppo e la prosperità.
L’instabilità politica, le disparità economiche, la povertà, le crisi umanitarie e i cambiamenti climatici sono solo alcune delle sfide che l’Africa affronta quotidianamente.
Considerando che il continente è formato per la maggiore parte della sua popolazione da giovani sotto i 25 anni e che la crescita demografica andrà a raddoppiarsi entro il 2050, appare imprescindibile e di primaria importanza investire nella formazione e nello sviluppo umano della popolazione africana, con particolare attenzione ai giovani.
In un mondo globale e sempre più tecnologico, è paradossale parlare di un’Africa protagonista del suo sviluppo senza prima formare una classe (politica, sociale, tecnica e intellettuale) capace di guidare e amministrare l’avvenire del continente. Con questi presupposti, la necessità di formare la classe giovane, in grado di prendere le redini del continente, appare di primaria importanza e si impone con urgenza per avviare il continente alle sfide del domani.
Capacitare i giovani africani alla trasformazione delle ricchezze del continente per un uso a beneficio di loro stessi rappresenta un punto di partenza dal quale non si può prescindere. Soltanto in questo modo l’Africa potrà svincolarsi dai confini del passato ed emergersi come protagonista globale ed indipendente, capace di plasmare il proprio destino e influenzare la scena internazionale.
Il 25 maggio, giorno in cui si celebra l’anniversario della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana, fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba e divenuta dal 2002 Unione Africana, si presenta quindi come una grande occasione per rinnovare le prospettive del continente. Oggi più che mai, appare evidente che non basta più commemorare il giorno dell’Africa, sulle glorie del passato, ma occorre cogliere il World Africa Day come momento per ripensare e ridisegnare il futuro del l’Africa.
Gli obiettivi dell’evento
La tavola rotonda che si terrà il 25 maggio è un concreto tentativo di creare un’occasione per riflettere, come cittadini della diaspora africana, sulle sfide d’oggi e le prospettive del domani.
L’evento si pone quale finalità quella di aprire un confronto tra i diversi protagonisti della diaspora in modo diretto e concreto sulle sfide reali che l’Africa si trova ad affrontare oggi, offrendo al contempo spunti innovativi e nove via da percorrere verso un protagonismo degli africani nel proprio sviluppo.
In particolare, l’evento punta a: esaminare le sfide socioeconomiche, politiche, culturale e ambientali che l’Africa affronta oggi e che influenzeranno il suo futuro; identificare le opportunità emergenti per uno sviluppo sostenibile e la prosperità dell’Africa; promuovere la collaborazione e il dialogo tra esperti africani, imprenditori, politici e altri stakeholder, per sviluppare soluzioni concrete alle sfide africane, generare possibilmente
raccomandazioni e proposte d’azione che possano informare le politiche future di questo martoriato
continente.
Il programma del 25 maggio
Dalle 9 alle 9.30 registrazione e accoglienza dei partecipanti in Via Ambrogio Binda 30, 20143 Milano
Messaggio di benvenuto e introduttivo sugli intenti dell’evento
Fernando Chironda
Sessione 1
Dalle 9.30 alle 11.30
Africa-Contesto e sfide
Avv. Vicente A. Cossa
Ripensare l’Unione Africana
Dottoressa Eulàlia Guiliche
Il ruolo della donna nello sviluppo africano-contesto politico e socio-economico
Professor Jean Leonard Touadi
Analisi critica del contesto geo-politico, geo-economico, culturale e ambientale africanoche ostacola lo sviluppo del continente.
Autrice Ondina Coelho
La responsabilità sociale, economica e politica degli africani sull’avvenire del continente
Dino Foi
Il ruolo della società civile quale dinamizzatore dello sviluppo-orizzonti futuri
Domande guida rivolti ai pannellisti
Moderazione: giornalista Sara Sasu
Sessione 2
Dalle 11.30 alle 13
Rinnovare il dialogo al di là degli stereotipi
Professore Fernando dos Santos
Orizzonte 2050: quali prospettive, modelli di sviluppo alternativi e innovativi per l’Africa del futuro
Godwin Chukwu
La cooperazione internazionale passiva tra il mondo e l’Africa-“un modello fallimentare”
PapKhouma
Uno sviluppo ideato e implementato dagli africani per gli africani è possibile?
Dott. Andrea Vissol
Dinamiche e opportunità legate alla creazione di un mercato interno Africano
Dott. Petter Johannesen, console onorario della Namibia
Il ruolo d’una diaspora critica nella crescita africana
Domande guida rivolti ai pannellisti
Moderazione: giornalista Sara Sasu
Ore 13.15 pausa pranzo
Sessione 3
Dalle 14.30 alle 15.15
Q&A e dibattito interattivo
Ospiti del Tavolo: Dott. Maurizio Cortellino, Avv. Nicola Spadafora, Dott. Felice Damiano Piscitelli; moderazione: giornalista Sara Sasu
Dalle 15.15 alle 15.50 sintesi conclusiva
Raccomandazioni emerse
Impegno per un follow-up attivo che possa tradurre le idee in azioni concrete e sostenibili-ipotesi del Tavolo permanente delle diaspore africane
Moderazione: giornalista Sara Sasu
Ore 16 Saggio di Danze Africane – Gil
Degustazione di pietanze della cucina africana a cura dello chef Ernesto Koussi
Dalle 20.30 alle 23.30
Party di confraternizzazione-free drink
Dj Set – Dj KOBBY (Afro Beats)