Comoi Group sta testando gli investitori per creare due fondi di private debt (bond non quotati) volti a finanziare gli investimenti da parte delle società di trasporto pubblico locale e delle utility specializzate nel settore idrico integrato. L’operazione, anticipata ieri da MF-Milano Finanza, è stata annunciata sempre ieri a Milano dal presidente di Comoi Group, Gerardo Stigliani, in occasione di un convegno organizzato in collaborazione con Ref ricerche sui nuovi strumenti di finanza a supporto della crescita delle imprese.
I due veicoli si affiancheranno al fondo dedicato al finanziamento delle esportazioni (il primo in Europa di questo tipo), già costituito e in attesa dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia. Più in dettaglio, Comoi dedicherà al trasporto pubblico locale e alla gestione delle acque due nuovi comparti del Sif lussemburghese, Comoi Fund Sca Sif Sicav, riservato agli investitori istituzionali e lanciato lo scorso settembre. Il primo comparto è invece focalizzato sui trade finance receivables, cioè effetti di pagamento (lettere di credito e/o promissory note) rilasciate dalle banche dei Paesi importatori, che intervengono nelle transazioni commerciali verso aziende italiane esportatrici. Inoltre, visto che i trade receivable sono emessi a fronte di dilazioni di pagamento a beneficio degli importatori, il fondo acquisirà pro soluto il credito delle aziende italiane venditrici. Così, mentre l’esportatore smobilizzerà l’intero credito riducendo il rischio, il Sif acquisterà un’obbligazione di pagamento che nel tempo garantirà flussi di cassa stabili.
Non a caso per questo comparto, il cui target di raccolta è di 300 milioni di euro, Comoi ha già ottenuto manifestazioni di interesse da una lunga lista di fondi pensione e Casse previdenziali. Allo stesso modo anche per i due nuovi comparti il target di investitori è rappresentato dai principali fondi pensione e casse di previdenza, perché anche in quel caso il Sif investirà in strumenti in grado di offrire un flusso costante di rendimenti, che nello specifico saranno bond emessi dalle utility per finanziare investimenti nel settore della gestione delle acque o dalle aziende di trasporto pubblico locale per finanziare per esempio il rinnovo del parco automezzi.