Phoenix Asset Management, operatore specializzato nella gestione dei portafogli NPL e UTP, controllato al 40% ciascuno da veicoli che fanno capo ai colossi Usa dell’asset management SPF Investment Mangement e PIMCO, ha annunciato ieri l’acquisizione di un complesso alberghiero fronte mare a Moneglia (Genova), attraverso la sua piattaforma di cartolarizzazione immobiliare Manzoni SPV srl (si vedano qui il comunicato stampa e qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale), con la quale a inizio 2021 aveva acquisito un portafoglio composto di 8 complessi immobiliari a destinazione mista (residenziale, logistica e commerciale), che includeva oltre 250 unità catastali, cedute da alcune società italiane (si veda altro articolo di BeBeez) e che attualmente sono in gestione per conto di 5 Reoco distribuite su tutto il territorio nazionale.
La riconversione in residenziale del complesso alberghiero di Moneglia segna l’avvio del prossimo ciclo di investimenti di Manzoni SPV: a valle dell’acquisto dell’asset con capitale proprio, Phoenix in qualità di Real Estate Asset Manager, si occuperà della gestione diretta, rigenerazione, riconversione in residenziale di lusso, realizzando sei appartamenti pieds dans l’eau.
Secondo quanto ricostruito da BeBeez, l’immobile è stato ceduto da Silex4 Immobiliare srl, società controllata al 100% da Corsonizza3 srl, a sua volta posseduta da Ornella Giraudo, Vittorio e Roberto Nicolino (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente) ed entrambe attive con il marchio N-Group Immobiliare. L’immobile è l’ex albergo La Rocca Incatenata, situato appunto a Moneglia in Località Rospo 2 (si veda qui un atto amministrativo del Comune di Moneglia).
Si tratta di un fabbricato a destinazione alberghiera che ha una superficie di circa 1000 mq dotato di ampie aree esterne e che Silex4 Immobiliare ha rilevato da un’asta presso il Tribunale di Genova (si veda qui immobiliallasta.it). Silex4 ha poi acquistato anche un terreno, che sarà a uso parcheggio, dal Comune di Moneglia, e ottenuto svincolo alberghiero, l’autorizzazione paesaggistica (con passaggio in soprintendenza) con un’architettura mimetica per il recupero del fabbricato e il permesso di costruire. Dopodiché N-Group ha deciso di cedere il progetto al veicolo di cartolarizzazione.
Steve Lennon, fondatore e ceo di Phoenix Asset Management, ha commentato: “Il proseguimento delle nostre attività di sviluppo immobiliare value-add rappresenta uno dei pilastri strategici della nostra crescita. Questo rafforza il nostro posizionamento sia nella gestione di immobili derivanti da portafogli distressed sia nell’identificazione di opportunità d’investimento volte alla gestione e valorizzazione di immobili residenziali e strumentali sul mercato libero”.
E in merito alle opportunità prospettiche, Lennon ha aggiunto: “Diventerà sempre più cruciale la gestione e riposizionamento degli asset immobiliari anche per le banche, idealmente svolta da partner specializzati con un approccio proattivo e focalizzato sulla valorizzazione dei portafogli, spesso supportato da nuova finanza o fresh equity. Da anni abbiamo maturato specifiche competenze in questa strategia attraverso la strutturazione di una Business Unit e team dedicati, e riteniamo che il contesto di mercato stia confermando la nostra tesi e vanti un elevato potenziale”.
Lennon, insieme agli altri fondatori di Phoenix Asset Management, Paolo Lo Giudice e Roberto Tavani, nel marzo 2018 avevano ceduto il controllo a Prime Credit 3 e Oxalis Holding, piattaforme di investimento, come detto, di AnaCap e PIMCO, con i tre fondatori che avevano mantenuto una partecipazione di minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel 2022, il controllo della società è passato per il 40% a Buckthorn Financing Designated Activity Company, veicolo che fa capo a SPF Investment Management, un altro grande operatore Usa del settore distresse, mentre un altro 40% è rimasto sempre in capo a PIMCO, ma è stato passato nel portafoglio di PAF LUX SCA SICAV-RAIF, con il resto del capitale che è distribuito tra Lennon (14%), Tavani (4%) e Lo Giudice (2%) (si vedano qui il comunicato stampa di allora e qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A oggi Phoenix Asset Management ha 9,5 miliardi di euro di asset in gestione, distribuiti tra 9 portafogli (si veda qui il sito internet della società).