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Nasce il Fondo Indaco Ventures I – Parallel Lombardia di Indaco Venture Partners sgr (si veda qui il comunicato stampa). Beneficia, come anticipato da BeBeez ai primi di ottobre 2023, di un commitment pari a circa 14,6 milioni di euro del fondo di fondi Lombardia Venture (si veda altro articolo di BeBeez), finanziato verso la fine del 2022 dal programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lombardia, con fondi europei, costituito presso Finlombarda per sostenere l’accesso al capitale di rischio attraverso interventi di venture capital a favore di start-up e scale-up deep tech (si veda qui il decreto dirigenziale n. 14706 del 29 settembre 2023).
Coerentemente con quanto previsto dall’iniziativa regionale Lombardia Venture, il Fondo Indaco Ventures I – Parallel Lombardia co-investirà sistematicamente, fino al 30 giugno 2028, con il Fondo Indaco Venture I in aziende che operano in Lombardia e che mostrano un forte potenziale di innovazione tecnologica.
“Crediamo che la collaborazione tra settore pubblico e privato sia molto utile per accelerare lo sviluppo delle startup. Il nostro obiettivo è di utilizzare in maniera tempestiva e profittevole le risorse assegnateci. Abbiamo già contrattualizzato la prima opportunità di investimento che contiamo di annunciare a breve, appena completato l’iter deliberativo”, ha precisato Davide Turco, co-fondatore e amministratore delegato di Indaco sgr.
Per Antonella Beltrame, co-fondatrice e investment director di Indaco sgr, “l’avvio del Fondo Parallel Lombardia, che costituisce il primo passo concreto dopo la partecipazione con successo all’iniziativa Lombardia Venture, ci consentirà di potenziare gli investimenti del nostro fondo Indaco Venture I a beneficio delle imprese tecnologiche lombarde. La Lombardia è un territorio particolarmente fertile per l’innovazione e la crescita delle aziende, soprattutto nei settori deep tech. Questo progetto ci vede protagonisti nel contribuire in modo concreto all’ulteriore sviluppo di questo ecosistema dinamico e in continua evoluzione”.
Come ricordato sopra, ad aggiudicarsi i quasi 40 milioni di euro di Lombardia Venture sono stati, oltre a Indaco sgr, anche 360 Capital Partners e United Ventures sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, le tre società che gestiscono rispettivamente i fondi di venture capital 360 Capital Italia Sicaf spa, United Ventures III e Indaco Ventures I riceveranno in particolare una dotazione complessiva di 39, 178 milioni di euro, di cui 10 milioni il primo fondo e 14,589 milioni euro ciascuno gli ultimi due. 360 Capital Partners aveva richiesto un commitment di 12 milioni di euro, mentre le altre due società di gestione avevano presentato entrambe domanda per 20 milioni ciascuna.
Quanto a Indaco, ricordiamo che la sgr sta lavorando per il lancio di Indaco Ventures II, il secondo fondo di venture capital multispecializzato di Indaco Venture sgr, con target tra i 150 e i 200 milioni di euro che, secondo quanto risulta a BeBeez, avverrà all’inizio del 2025. Una raccolta che dovrebbe essere facilitata dall’ottimo track record del primo fondo della serie, Indaco Ventures I, che nel 2018 aveva chiuso la raccolta con 134 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez) e che a fine 2022, secondo quanto risulta a BeBeez, vantava un TVPI (Total Value Paid In Capital) di 1,1 volte, un valore che include anche la svalutazione di una delle portfolio companies e che potrebbe arrivare a 2 volte, quando il portafoglio sarà completamente disinvestito. A oggi stiamo parlando di un Irr lordo del 15-20% all’anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo fondo ha già al suo attivo quattro exit. Nel dicembre 2022, infatti, è stata annunciata la vendita di The Data Appeal Company (ex Travel Appeal), scaleup fiorentina fornitrice di dati per le aziende del turismo, fintech e retail, ad Almawave (Gruppo Almaviva) per 16,5 milioni di euro, con Indaco Ventures I e gli altri investitori di Data Appeal che hanno reinvestito per una minoranza in Alamwave (si veda altro articolo di BeBeez). Le tre exit precedenti hanno riguardato la startup tecnologica inglese UltraSoC, acquistata da Siemens nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez); la proptech Tecma Solutions, nel cui capital Indaco Ventures I aveva investito nel novembre 2020 in occasione dell’ipo su Euronext Growth Milan, per poi uscire nel luglio 2022; e infine in Farmaè (ribattezzato di recente Talea Group), piattaforma e-commerce di prodotti beauty&healthcare, nel cui capitale il fondo è entrato nel 2019, anche in questo caso in occasione dell’ipo su Euronext Growth Milan, per poi ridurre la partecipazione successivamente, ma mantenendo ancora una quota.
Nel portafoglio del primo fondo restano note scaleup. L’ultimo investimento annunciato era stato nel dicembre 2021 quello nel round di Easyrain, startup che sviluppa sistemi di assistenza alla guida su strada viscida, accanto al fondo Progress Tech Transfer di MITO Technology (si veda altro articolo di BeBeez). Tra le altre partecipazioni in portafoglio ricordiamo per esempio Cortilia, la scaleup FoodTech che consegna prodotti alimentari a casa freschi, grazie alla sua filiera corta e alla tecnologia logistica; newcleo, la scaleup italo-britannica fondata nel 2021 e guidata dallo scienziato Stefano Buono, che sviluppa innovativi reattori nucleari di IV generazione, utilizzando le scorie nucleari come combustibile; InnovHeart, che sviluppa nuovi sistemi per la sostituzione transcatetere della valvola mitrale (TMVR); o il big del coworking Talent Garden, e D-Orbit, startup italiana specializzata nel recupero dei cosiddetti “rifiuti spaziali”.
La startup che invece nel portafoglio è stata svalutata è il gestore italiano di affitti a breve e medio termine Sweetguest che ha sofferto parecchio durante il lockdown del 2020, ma che ha comunque resistito e ha modificato il suo modello di business, passando a occuparsi anche di affitti di interi stabili con il brand Domo, che ora sta dando soddisfazioni.
Indaco Ventures sgr è intanto in raccolta anche con il fondo Indaco Bio, veicolo dedicato al biotech/pharma, che nel maggio 2022 ha annunciato il primo closing a 97 milioni di euro, su un target di 150 milioni, grazie agli impegni di FEI – Fondo Europeo per gli Investimenti, CDP Venture Capital sgr, Intesa Sanpaolo, Quaestio sgr e Inarcassa (si veda altro articolo di BeBeez). Guidato dai partner Davide Turco (anche amministratore delegato dell’sgr), Elizabeth Robinson (anche vicepresidente esecutivo dell’sgr) e dai partner Giovanni Rizzo e Goncalo Rebelo De Andrade, il fondo ha già chiuso i suoi primi tre investimenti: uno in MicThera, una startup biotech con sede a Lodi, specializzata nello sviluppo di terapie ispirate ai batteri per migliorare le terapie del cancro alla prostata, uno in Alia Therapeutics, startup trentina attiva nello sviluppo di nuove tecnologie proprietarie in ambito genoma editing per la cura di malattie genetiche rare e in oncologia; e un altro in Sibylla Biotech, spin-off dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), dell’Università di Perugia e dell’Università di Trento.
Ricordiamo che Indaco Ventures Partners sgr è stata fondata nel 2018 dall’ex management team di venture capital di Intesa Sanpaolo, al quale fa tuttora capo il 51% del capitale, mentre il restante 49%, con quote paritetiche, fa capo a Futura Invest (i cui principali azionisti sono Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo e Fondazione Enasarco) e Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). Non a caso l’sgr gestisce inoltre altri tre fondi nati in Intesa Sanpaolo e cioé Atlante Seed, Atlante Venture Mezzogiorno e il veicolo TT Venture (in precedenza gestito da Quadrivio sgr). Alla guida dell’sgr ci sono, oltre a Turco e Robinson, anche i partner Antonella Beltrame e Alvise Bonivento. A oggi conta su 370 milioni di euro di capitali investiti.