A poco più di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, il MASI Lugano dedica, per la curatela di James Lingwood con il coordinamento del progetto di Ludovica Introini, una importante mostra al fotografo italiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992), dal titolo Viaggi-Fotografie 1970-1991.
L’esposizione aprirà i battenti l’8 settembre e sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025.
Figura pionieristica e influente teorico della fotografia e del suo ruolo nella cultura moderna, negli anni Settanta e Ottanta Ghirri ha creato un corpus di opere senza eguali nell’Europa del suo tempo; una riflessione giocosa, poetica e profonda sul mezzo fotografico.
Il progetto espositivo al MASI racconta la fascinazione di Ghirri per il viaggio, sia reale che immaginario. Attraverso un’accurata selezione di circa 140 fotografie originali a colori, per lo più stampe vintage degli anni Settanta e Ottanta provenienti principalmente dagli eredi di Luigi Ghirri e dalla collezione dello CSAC di Parma, la mostra offre al pubblico l’occasione di scoprire non solo gli scatti più noti, ma anche quelli meno conosciuti.
Per informazioni: info@masilugano.ch; www.masilugano.ch
a cura di Paolo Bongianino