Simet Soluzioni Energetiche, leader nei servizi di efficienza energetica per la pubblica amministrazione del Nord Italia, dallo scorso aprile controllata al 100% dal fondo specializzato nelle infrastrutture sostenibili Pioneer Infrastructure Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito il ramo di attività nell’illuminazione pubblica della veronese Global Power Service spa che gestisce 11 concessioni comunali con una durata residua dei contratti superiore a 10 anni (si veda qui il comunicato stampa).
Pioneer Infrastructure Partners, fondo art. 9 ex Regolamento UE SFDR, è gestito da Pioneer Point Partners e vanta una con una dotazione di 575 milioni di euro. Il fondo e Simet sono stati assistiti dallo studio internazionale Gianni & Origoni. Global Power Sercive è stata assistita dallo studio legale Pirola Pennuto Zei & Associati.
Con questa acquisizione, che porta in dote più di 10 mila punti luce in comuni del Veneto, Lombardia e Piemonte e una popolazione servita di circa 60 mila abitanti, Simet supera i 100 Comuni serviti, per oltre 140 mila punti luce distribuiti nelle tre regioni sopracitate e in Toscana per una popolazione servita totale di circa 700.000 abitanti. La società Global Power Service ha chiuso il 2022 (ultimo dato disponibile) con 15 milioni di euro di ricavi, 680 mila euro di ebitda e 3,73 milioni di debito netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’acquisizione “rappresenta un primo importante tassello del percorso di sviluppo di Simet sul territorio italiano tracciato dal nuovo azionista Pioneer Point Partners che intende sostenere la crescita dell’azienda anche in altri settori in rapida espansione del mercato dell’efficienza energetica, tra cui la gestione delle infrastrutture di riscaldamento e la fornitura di energia rinnovabile a enti pubblici e comunità locali, nonché servizi innovativi per le smart city”, si legge in una nota.
Ricordiamo che prima di passare a Pioneer Infrastructure Partners, Simet era parte del Gruppo Enercom, una delle maggiori utility italiane, attiva nella produzione, distribuzione e vendita di energia e servizi correlati, che conta 400 dipendenti e gestisce 35 punti vendita a marchio. Più nel dettaglio, fino a quel momento la società faceva capo a Enerconnect srl (Enercom Energia srl), a sua volta controllata al 100% da Gas 2000 spa, la stessa holding che controlla il 100% di Enercom srl e che fa capo per il 49% ciascuno a Cristina e Maria Luisa Crotti. La sola Enercom srl ha chiuso il 2022 con 377,2 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 9,6 milioni e un debito finanziario netto di 20,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), ma l’intero gruppo quell’anno ha raggiunto il mezzo miliardo di fatturato (si veda qui Industria Italiana).
Simet, entrata nel gruppo Enercom nel 2018, ha sede ad Albignasego (Padova), è un pioniere del settore e vanta una storia di oltre 50 anni nella gestione delle infrastrutture di illuminazione pubblica nel Nord Italia. L’azienda garantisce l’illuminazione di oltre 3.000 km di strade con contratti a lungo termine con circa 100 comuni. In media, gli interventi di Simet hanno portato a riduzioni energetiche del 70% per i suoi clienti comunali, con un risparmio annuo di 37,7 milioni kWh di elettricità e una riduzione delle emissioni annue di 12.300 tonnellate di CO2.
La società è guidata dal ceo Massimiliano Bianco, manager con pluriennale esperienza nel settore delle utility. Ha chiuso il 2023 “con circa 20 milioni di euro di ricavi (pro forma)”, si legge in una nota. Ha chiuso invece il 2022 con 29 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 4,2 milioni e un debito finanziario netto di 15,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che la società a inizio 2023 ha emesso un minibond da 3,5 milioni per l’acquisto di apparecchiature che permetteranno il passaggio della tecnologia led per corpi illuminati all’ultima generazione e per l’acquisto di autocarri, escavatori, piattaforme aeree e furgoni. Il minibond era parte della seconda tranche del programma Basket Bond Italia (si veda altro articolo di BeBeez), strutturato da Banca Finint e lanciato nel settembre 2022 insieme a CDP e MCC nel ruolo di investitori (si veda altro articolo di BeBeez).