Un’altra eccellenza italiana passa in mani straniere. Questa volta è stato il turno di Metalstyle srl, società genovese attiva nella lavorazione dell’acciaio di primissima qualità e dell’alluminio, che fornisce in modo principale il settore nautico essendo partner dei principali produttori di yacht e megayacht nel mondo. Ad acquisirne la maggioranza per una somma che non è stata resa nota, così come per le quote che sono passate di mano, è stata la società polacca Kotniz che sul suo sito si definisce il gioielliere della nautica (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a BeBeez, Kotniz ha rilevato l’87% delle quote dai due soci, Marco Giuseppe Balbi, che deteneva il 90%, e Luca Nicolò Biagi, che possedeva il 10%. Balbi ha ceduto l’83% dei titoli in sui possesso e ora detiene il 7%, Biagi ha venduto il 4% (ora possiede il 6%).
BeBeez, contattate le parti in causa, non ha ricevuto risposta in merito al valore dell’operazione, che assume una valenza di ampio respiro nel modo in cui è stata presentata dall’acquirente, che intende creare un polo navale europeo di primo livello contando su un network di imprese presenti in Polonia, Portogallo e Italia.
Advisor finanziario dell’operazione è stata Translink, che agisce come consulente strategico in operazioni di m&a.
Metalstyle si occupa di progettazione e produzione di accessori nautici in acciaio e alluminio per yacht ma anche di arredi e componentistica nautica, e fra i suoi partner vanta nomi di settore che hanno prestigio quali, fra gli altri, Azimut, Baglietto, Benetti, Ferretti Yachts, Itama, Sanlorenzo.
I risultati conseguiti durante gli ultimi tre anni evidenziano una crescita continua dei valori rilevanti, dal 2021 al 2022, e da quell’anno al 2023, che si è chiuso con 2,9 milioni di ricavi, 514,6 mila euro di ebitda e 434,1 mila euro di debiti netti (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“E’ un’operazione win-win, perché ci consente di entrare in un network internazionale di imprese, mantenendo al contempo autonomia sul fronte gestionale e, soprattutto, offrendo nuove prospettive per la crescita dei nostri stabilimenti in Italia oltre che dei servizi e assistenza ai nostri clienti”, ha detto Biagi, commercial & general manager dell’azienda ligure, che resterà al vertice della società ligure per dare continuità aziendale.
“Il deal siglato oggi ci consentirà di creare un grande polo della nautica che siamo certi potrà avere un ruolo di leadership in un settore altamente competitivo e in costante evoluzione”, ha dichiarato Sebastian Nietupski, azionista e ceo dell’azienda polacca. “In questo contesto l’Italia ha un ruolo centrale perché qui si concentrano le principali aziende che producono yacht e imbarcazioni di lusso per clienti provenienti da ogni angolo del globo. Poter contare sulla capacità e sull’expertise di Metalstyle ci permetterà di creare un gruppo solido e pronto alle inevitabili sfide che affronteremo in futuro”.
Il ceo di Translink Italy, Matteo Paggi, ha aggiunto: “siamo sempre felici di fornire un valido supporto di advisory in importanti operazioni di m&a finalizzate allo sviluppo e alla crescita. Ancor più se si tratta di aziende che investono nel nostro Paese come Kotniz, che ha deciso di puntare sul know-how e le competenze di Metalstyle, realtà di primo livello ma con ancora ampi margini di crescita”.
L’azienda di Zascianki è stata fondata nel 1978 da Zdzislaw Nietupski, e si occupava della progettazione di impianti, reti del cas e loro esecuzione. Negli anni ha progressivamente modificato iol proprio business, evolvendo in nell’attuale attività di produzione di accessori per barche a motore e a vela in acciaio resistente agli acidi, che attualmente rappresenta l’attività principale dell’azienda.
La società, oggi guidata da Sebastian Nietupski, figlio del fondatore, come clienti vanta sia privati sia cantieri navali e appaltatori di diversi paesi europei.
La combinazione con Metalstyle, secondo quando dichiarato ieri dalle società, porta alla nascita di un gruppo con un fatturato complessivo di 33 milioni di euro, 475 dipendenti, cinque stabilimenti in Europa, che danno vita a 200mila prodotti l’anno. Kotniz intende raggiungere ricavi totali per 50 milioni entro 5 anni, creando una piattaforma stabile che consenta ulteriori sviluppi, con una solida rete a supporto dello sviluppo del business.