Il fondo B4 H II di B4 Investimenti sgr, guidato da Fabrizio Baroni, ha acquisito il controllo di dell’azienda lombarda Gruppo Ferper nell’ambito di un’operazione di growth capital, strutturata in forma di buy-out, ideata e realizzata in partnership con l’imprenditore e fondatore Fernando Perillo (si veda qui il comunicato stampa), a cui sinora faceva capo la società, attraverso FP Holding srl.
Enrico Pilat, top manager con una solida esperienza in ambito corporate e m&a, entrerà a far parte dell’azionariato e del management per contribuire all’implementazione del piano di sviluppo del Gruppo Ferper con il ruolo di amministratore delegato.
Il closing dell’operazione, che è stata finanziata da Banco BPM, è avvenuto lo scorso 18 settembre presso lo Studio Legale Gianni & Origoni di Milano, davanti al Notaio Fabio Gaspare Pantè.
Il Gruppo Ferper e i suoi azionisti sono stati assistiti da LABS in qualità di advisor finanziario, da Deloitte per gli aspetti connessi alla predisposizione del financial vendor factbook, da Valla, Morrison & Schachne per gli aspetti connessi alla predisposizione della legal vendor due diligence su Ferper USA e LTA US Advisors per la tax vendor due diligence su Ferper USA. Ferper è stato seguito anche da Studio Cerina in qualità di advisor legale. B4 Investimenti sgr è stata assistita dallo Studio Legale Gianni & Origoni per la legal due diligence e gli aspetti legali connessi alla negoziazione della documentazione contrattuale e del finanziamento bancario, dal team di financial due diligence di PwC per gli aspetti contabili e finanziari, dallo Studio Gusmitta & Associati per la tax & payroll due diligence su Ferper e per la strutturazione fiscale-societaria dell’operazione, dal team messicano di tax due diligence di PwC per gli aspetti fiscali e giuslavoristici relativi a Ferper MEX e dallo studio legale Basham, Ringe y Correa per gli aspetti legali connessi a Ferper MEX. Banco BPM è infine stata assistita dallo Studio Legale Greco, Vitali e Associati.
Il Gruppo Ferper, attivo nella produzione e commercializzazione, su scala internazionale, di componenti metallici con applicazioni principalmente in prodotti cosiddetti “safety critical” per il settore automotive, opera attraverso due stabilimenti produttivi in Italia e Messico, oltre a un presidio logistico e commerciale vicino a Detroit (Michigan – USA) per il mercato nordamericano. L’operazione si propone di supportare la crescita di Ferper Springs e delle controllate Ferper Springs de Mexico de CV e Ferper Springs USA Inc., a livello sia nazionale, sia internazionale. Il progetto prevede un significativo piano di investimenti per aumentare la capacità produttiva e promuovere lo sviluppo commerciale, oltre al rafforzamento della squadra manageriale. Ferper, fondata nel 1994 a Bosisio Parini (LC), produce e commercializza componenti metalliche come molle, barre, copiglie e tiranteria, principalmente per il settore automotive. I suoi prodotti sono destinati a player di primo piano (Tier 1) attivi nella fornitura agli OEM di sedili, sistemi frenanti, portiere, cinture di sicurezza e sistemi airbag (componenti safety critical).
Fernando Perillo, imprenditore e fondatore del Gruppo Ferper, ha commentato: “Esprimo la mia più grande soddisfazione per aver individuato in B4 un partner che consentirà di completare il progetto industriale partito ormai 35 anni fa. Attraverso l’espansione e il consolidamento nei mercati in cui il Gruppo Ferper è già presente, con il supporto dei nuovi partner si apre l’opportunità di accelerare l’espansione anche tramite acquisizioni strategiche di aziende attive sia nei settori già presidiati, sia in aree attigue. Un particolare ringraziamento mi sento di rivolgerlo ai numerosi collaboratori che hanno creduto nel piano industriale condotto finora, ai quali sono estremamente riconoscente per i successi fin qui ottenuti”.
Ha affermato Enrico Pilat, amministratore delegato del Gruppo Ferper: “La nostra partnership consentirà di consolidare il solido posizionamento di mercato e la indiscussa reputazione di cui il Gruppo Ferper già gode presso i principali player automotive a livello mondiale, valorizzandoli attraverso un piano strategico di sviluppo che potrà contare su significative risorse finanziarie e su una squadra operativa ulteriormente rafforzata, con l’ambizioso obiettivo di combinare le qualità distintive tipiche della piccola e media
imprenditoria d’eccellenza italiana con skill e approccio manageriali tipici di contesti multinazionali con cui sempre più il Gruppo Ferper dovrà confrontarsi”.
Che ci fosse bisogno di un partner finanziario, lo dicono i numeri. La società a fine 2023 indicava 7,5 milioni di euro di ricavi (in leggera flessione rispetto all’anno precedente), 1,4 milioni di ebitda e un indebitamento finanziario netto di 6 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il gruppo può contare oggi su un apparato produttivo tecnicamente avanzato, con circa 100 macchine installate tra Italia e Messico, costantemente aggiornato grazie a investimenti produttivi e tecnologici (spesso realizzati anche direttamente con il supporto delle risorse interne). Con circa 50 dipendenti a livello globale, l’azienda realizza oltre 150 milioni di “componenti” all’anno, su design sviluppato in coordinamento diretto con i clienti.
La partnership tra Fernando Perillo e B4 Investimenti sgr mira ad accelerare la crescita del Gruppo Ferper, promuovendo un significativo passo avanti in termini di dimensioni, gestione, organizzazione e strategia, con la possibilità di espandersi in nuovi mercati (e.g. elettronico, elettromeccanico, medicale e aerospaziale). In un orizzonte di medio termine, l’obiettivo è incrementare in modo sensibile il volume d’affari, sfruttando sia
un trend favorevole nella nicchia di riferimento, sia piani pluriennali di produzione (cd. “nomination”) già definiti con i principali clienti, puntando su livelli di marginalità elevati.
Il piano industriale condiviso, uno dei pilastri alla base del progetto di partnership, prevede un piano di investimenti di oltre 5 milioni di euro, funzionali allo sviluppo produttivo, strategico, commerciale e operativo del gruppo. A questo si affiancano il rafforzamento del team manageriale, con l’ingresso come detto del nuovo ceo Enrico Pilat e la valorizzazione di alcune risorse chiave interne, e l’implementazione di una corporate governance, di un modello gestionale-operativo e di processi aziendali maggiormente strutturati. Il progetto non esclude l’ipotesi di crescita per linee esterne, con particolare riferimento al mercato USA, anche alla luce di alcuni contatti già avviati nei mesi scorsi.
Nell’ipotesi di una parziale crescita per linee esterne, l’obiettivo del piano industriale nel medio termine è di triplicare il giro d’affari del gruppo, puntando a un fatturato nell’ordine di 40-50 milioni di euro con un ebitda prossimo ai 10 milioni di euro.
Fabrizio Baroni, founding & managing partner di B4 Investimenti sgr, ha sottolineato: “il Gruppo Ferper rappresenta una vera e propria multinazionale tascabile, in grado di offrire, ad una clientela internazionale notoriamente esigente, un approccio tailor-made, elevati standard qualitativi, nonché velocità di reazione e flessibilità nel far fronte a mutevoli esigenze operative, con un approccio tipicamente da “problem solver”, particolarmente importante in una nicchia come quella delle componenti safety critical”. E ha aggiunto: “Questo modello di partnership tra imprenditoria e private equity rappresenta l’essenza della filosofia di investimento di B4, chiaramente riscontrabile, peraltro, in tutte le operazioni realizzate nel corso degli anni attraverso i nostri fondi”.
Con questo quinto investimento si conclude il ciclo di investimenti di B4 H II, secondo fondo di investimento alternativo promosso e gestito da B4 Investimenti sgr, che si prepara al lancio, ormai prossimo, del suo terzo fondo.
Ricordiamo che lo scorso luglio la sgr ha acquisito il 30% del Gruppo GWC, attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di valvole industriali per il settore oil & gas, dopo l’omologa del concordato preventivo della holding operativa da parte del Tribunale di Milano dello scorso 1° luglio (si veda altro articolo di BeBeez). Prima, a settembre 2023, il fondo B4 H II era andato al controllo di SaNo Salumi srl, azienda con sede ad Ascoli Piceno, con una leadership nel guanciale amatriciano e principale promotore del consorzio del prosciutto amatriciano IGP. A vendere la quota è stata la famiglia Castelli, nello specifico il fondatore Gianfranco Castelli e la figlia Chiara (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte dei disinvestimenti, invece, ricordiamo che lo scorso maggio B4 H II ha ceduto Hitrac Engineering a CBRE Group. La società romana che progetta, realizza e gestisce impianti tecnologici avanzati per ambienti critici in una vasta gamma di settori, con un focus sui data center, è passata ufficialmente sotto il controllo di CBRE in un’operazione che ha fruttato al fondo, alla sua prima exit, un IRR di oltre il 200% (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo B4 H II, lanciato nel luglio 2018, aveva raccolto in totale oltre 50 milioni di euro, nell’ambito di un fundraising finalizzato nel gennaio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo fondo, B4 Holding I, era stato strutturato invece come Sicaf, e lanciato ad aprile 2012 con un commitment complessivo che è arrivato poi a circa 30 milioni.