Non è facile trovare un antico egiziano che non sfoggi alcun tipo di copricapo. Dai pescatori ai faraoni, gli antichi egizi indossavano sempre parrucche, corone e fasce per la testa associati a ruoli e rituali specifici, e gli archeologi ora conoscono molti di questi accessori per nome. La corona blu di Khepresh, per esempio, era indossata dai faraoni che andavano in battaglia e il copricapo di Nemes – quel copricapo di lino a strisce con due lembi pendenti sulle spalle – era riservato ai reali.
Un copricapo raffigurato in sculture e dipinti ha perplesso gli egittologi, e quello è un piccolo cappuccio a forma di cono, molto spesso bianco, altre volte abbagliato. I coni appaiono in cima alle teste degli antichi egizi in rappresentazioni visive che coprono un tratto di quasi 1500 anni dal primo Nuovo Regno al periodo tolemaico. Di solito sono indossati dagli ospiti del banchetto, le persone vengono ricompensate da un re o la gente che fa cose quotidiane nell’aldilà. In alternativa, i tappi possono essere associati al parto e alla fertilità.
“La natura e il ruolo dei coni sono stati a lungo dibattuti”, scrive un team di archeologi in un nuovo studio pubblicato questo mese sulla rivista Antiquity . “In assenza di esempi convincenti di coni di testa provenienti da contesti archeologici, gli studiosi si sono chiesti se i coni fossero mai stati prodotti come oggetti tridimensionali o fossero invece interamente simbolici di rituali di unzione o abbellimento o di idee più astratte.”
Ma ora, dopo una recente scoperta nell’antica città di Akhetaten (nota anche come Amarna), gli archeologi sanno che questi coni erano molto reali. Gli scavi del cimitero condotti dal 2005 nell’ambito del progetto Amarna (per conto del McDonald Institute for Archaeological Research dell’Università di Cambridge) hanno estratto 700 tombe e due coni di cera d’api.
Uno di questi coni è stato trovato sul cranio di una donna di 29 anni, con i capelli ancora arrotolati all’interno. L’altro è stato trovato con i resti derubati di un adolescente, di genere sconosciuto. Le sepolture di questi due portatori di coni erano di stile semplice, non riflettendo origini di classe superiore.
I misteriosi coni non erano illusioni simboliche, quindi, ma veri e propri cappelli. La ricerca è in corso, ma la scoperta aiuterà gli egittologi ad apprendere il significato e la funzione di queste cupole, che fino ad ora si credeva esistessero solo in dipinti e sculture.