Affide (nuovo brand di Custodia Valore – Credito su Pegno spa, società del gruppo d’aste viennese Dorotheum) ha ottenuto una linea di credito revolving da 330 milioni di euro da un pool di banche composto da UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Credito Valtellinese, Cassa di Risparmio di Bolzano, BPER Banca, Banca Agricola Popolare di Ragusa e Cassa Rurale di Bolzano (si veda qui l’ANSA).
La nuova linea ha consentito alla società di rimborsare interamente la linea di credito revolving stipulata nel 2018, allargando il numero di banche finanziatrici, incrementando durata e ammontare finanziato, riducendo il costo del funding e semplificando il security package.
La società si è avvalsa dell’assistenza di KPMG Advisory, in qualità di sole debt advisor, e dello Studio Legale Greenberg Traurig Santa Maria, in qualità di legal advisor.
A oltre 300 anni dalla fondazione da parte dell’imperatore Giuseppe I, Dorotheum è di gran lunga la maggiore casa d’aste dell’area di lingua tedesca, vanta un ruolo leader in Europa centrale ed è una delle principali e più antiche case d’asta a livello mondiale. Oggi sono presenti sedi e rappresentanze a Monaco di Baviera, Düsseldorf, Milano, Roma, Londra, Praga e Bruxelles.
Affide è la più grande società attiva nel settore del credito su pegno, autorizzata dalla Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 106 del Testo Unico Bancario, con una copertura quasi totale del territorio. Affide è guidata dall’azionista e amministratore delegato del gruppo Dorotheum, Lucas Tinzl, dal direttore generale Andreas Wedenig e dal condirettore generale Rainer Steger, mentre il settore finanza strutturata è guidato da Stefano Candiani.
Custodia Valore era nata dall’acquisizione del settore del credito su pegno del Gruppo Unicredit da parte di Dorotheum nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo di cessione prevedeva, tra l’altro, che Unicredit continuasse a fornire il servizio di rinnovo delle polizze presso i propri sportelli. L’attività di Unicredit vantava 200 milioni di impieghi e 35 filiali sparse sul territorio nazionale e per acquistarla Dorotheum aveva pagato corrispettivo di 141 milioni di euro più un potenziale earn-out a favore di Unicredit fino a 10 milioni da corrispondersi dopo tre anni. Nel febbraio 2020 Affide ha poi rilevato il ramo d’azienda InPegno del gruppo bancario CreVal per 38 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il credito su pegno è una forma di finanziamento con la quale è possibile ricevere in modo semplice e veloce denaro in contante. Non richiede alcuna indagine patrimoniale e reddituale. Chi cerca un finanziamento può far valutare gioielli, pietre preziose, argenti, orologi, monete e al netto dei diritti di custodia verrà versato il capitale e verrà sottoscritta una polizza relativa al valore stimato del pegno. La potrà essere rinnovata oppure sarà possibile riscattare l’oggetto entro il termine massimo stabilito. I beni dati in pegno che non vengono riscattati, sono periodicamente venduti ad asta pubblica presso le sale attrezzate messe a disposizione dalla società. In caso di vittoria, l’importo da pagare sarà pari a quello di aggiudicazione maggiorato in genere di un 20% per diritti d’asta.
“Ogni anno 124.000 persone si rivolgono a questo servizio e, in Italia, si stima che circa il 95% dei beni dati in pegno tornino nelle mani dei proprietari. Ecco spiegato uno dei motivi del successo, ancora dopo secoli, di questo sistema di finanziamento”, ha spiegato il condirettore generale di Affide Rainer Steger in una recente intervista all’ANSA, commentando i risultati di una ricerca commissionata da Affide a BVA Doxa.