Affide (la ex Custodia Valore – Credito su Pegno spa, società del gruppo viennese Dorotheum) ha rilevato il ramo d’azienda InPegno per 38 milioni di euro dal gruppo bancario CreVal (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione era stata annunciata nell’agosto 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) e sarà efficace da oggi. Affido assorbirà i 43 dipendenti di InPegno, i cui clienti godranno del rinnovo in circolarità delle polizze presso qualsiasi filiale Creval, a cui si aggiungono le 33 agenzie di Affide. Quest’ultima è stata assistita nell’operazione da KPMG come advisor finanziario, per le attività di transaction services e due diligence e dallo Studio Legale Associato Greenberg Traurig Santa Maria come consulente legale.
Affide è la più grande società attiva nel settore del credito su pegno, autorizzata dalla Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 106 del Testo Unico Bancario, con una copertura quasi totale del territorio che comprende 43 filiali e oltre 100 sportelli distribuiti su tutto il territorio nazionale, in prevalenza in Lazio e Sicilia, per un totale di 238 addetti.
A oltre 300 anni dalla fondazione da parte dell’imperatore Giuseppe I, Dorotheum è di gran lunga la maggiore casa d’aste dell’area di lingua tedesca, vanta un ruolo leader in Europa centrale ed è una delle principali e più antiche case d’asta a livello mondiale. Oggi sono presenti sedi e rappresentanze a Monaco di Baviera, Düsseldorf, Milano, Roma, Londra, Praga e Bruxelles.
Custodia Valore era nata dall’acquisizione del settore del credito su pegno del Gruppo Unicredit da parte di Dorotheum nel luglio 2018. L’accordo di cessione prevedeva, tra l’altro, che Unicredit continuasse a fornire il servizio di rinnovo delle polizze presso i propri sportelli. L’attività di Unicredit vantava 200 milioni di impieghi e 35 filiali sparse sul territorio nazionale e per acquistarla Dorotheum aveva pagato corrispettivo di 141 milioni di euro più un potenziale earn-out a favore di Unicredit fino a 10 milioni da corrispondersi dopo tre anni.
“Con la nascita di Affide, abbiamo voluto ridisegnare il concetto del pegno, passando dall’antica formula del credito su pegno a quella del credito su stima. E’ infatti la stima ad essere al centro della nostra azienda. Vogliamo puntare a una crescita costante, sia dei valori che della conoscenza dei vantaggi offerti da questa forma di credito. Oggi, grazie all’acquisizione di InPegno, la nostra famiglia si arricchisce ancora in organico, arrivando a un totale di 238 dipendenti, di cui 107 stimatori. Vogliamo offrire prestiti più alti e più vantaggiosi attraverso una rete di filiali che copre tutto il territorio nazionale”, ha assicurato Andreas Wedenig, direttore generale di Affide.
Ricordiamo che nel novembre scorso Banca Sistema ha rilevato per 34 milioni di euro il ramo d’azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo. L’operazione è stata condotta tramite la controllata ProntoPegno spa, con cui la banca già opera oggi nel mercato del credito su pegno e i cui impieghi a oggi sono 10 milioni di euro e può contare su una rete di sei filiali (si veda altro articolo di BeBeez).
Il credito su pegno è una forma di finanziamento con la quale è possibile ricevere in modo semplice e veloce denaro in contante. Non richiede alcuna indagine patrimoniale e reddituale. Chi cerca un finanziamento può far valutare gioielli, pietre preziose, argenti, orologi, monete e al netto dei diritti di custodia verrà versato il capitale e verrà sottoscritta una polizza relativa al valore stimato del pegno. La potrà essere rinnovata oppure sarà possibile riscattare l’oggetto entro il termine massimo stabilito. I beni dati in pegno che non vengono riscattati, sono periodicamente venduti ad asta pubblica presso le sale attrezzate messe a disposizione dalla società. In caso di vittoria, l’importo da pagare sarà pari a quello di aggiudicazione maggiorato in genere di un 20% per diritti d’asta.