Mercoledì 27 giugno alle ore 19:00, la galleria Doppelgaenger è lieta di invitarvi all’inaugurazione della prima edizione del progetto Il Tesoro della Città della Donne con la mostra personale di Goldschmied&Chiari, dal titolo Secret Eyes Only.
“Il Tesoro della Città delle Donne” è il titolo che Chiara Fumai, artista scomparsa troppo presto, aveva scelto per la sua mostra personale negli spazi di galleria. La mostra era concettualmente conclusa e i progetti delle opere realizzati. La messa in scena sarebbe stata ironica come suo solito, una sorta di retrospettiva e avrebbe coinvolto tanti fantocci, da Chiara sapientemente realizzati, ciascuno con le sembianze dei tanti personaggi interpretati nel suo infaticabile “s-lavoro”, attorniati dai feticci delle performance a cui si era dedicata. Dare vita al progetto ideale dai bozzetti sarebbe stato complesso per deontologia e rispetto e mai avrebbe potuto essere completo senza le sue mani, così abili e affusolate. Così Doppelgaenger ha deciso che d’estate, e ogni anno, ricorderà Chiara Fumai con un progetto a lei dedicato, nella speranza che lei, ovunque sia, ne sia contenta.
Questa prima edizione del progetto Il Tesoro della Città delle Donne vede coinvolte un duo d’artiste, sue colleghe e “sorelle in professione”: Goldschmied&Chiari con la mostra personale Secret Eyes Only.
Goldschmied&Chiari, dal 2014, si ispirano per le loro opere a fatti storici accaduti nel ventesimo secolo a partire dalla seconda guerra mondiale. La ricerca, partita dalla storia italiana degli anni Settanta, ha portato il duo artistico a esaminare la molteplicità di connessioni geopolitiche internazionali legate ai piani del Patto Atlantico (1949) contrapposti a quelli del Patto di Varsavia (1955).
Questa contrapposizione ideologica, da cui nasce l’idea di Oriente e Occidente, che ha dato vita al muro di Berlino e al maccartismo, in Italia fu una delle cause della cosiddetta “strategia della tensione”. Il ruolo dei servizi segreti nella difesa degli Stati, e la loro ingerenza nelle scelte politiche, economiche, militari e sociali, è il tema centrale di questa mostra. Le artiste si sono concentrate sul modo di agire degli apparati segreti degli Stati dietro le quinte della democrazia che ha molte similitudini con la pratica ed il modo di operare degli illusionisti, i quali attraverso macchine sceniche, velocità d’azione e affabulazione mettono in scena i propri prestigi. Secret Eyes Only è̀ il timbro con cui vennero bollati i documenti redatti dopo lo scandalo del Watergate a seguito di una direttiva dell’allora direttore della CIA che ordinava agli alti ufficiali di compilare un rapporto sulle operazioni illecite dei servizi segreti, compiute tra il 1950 e la prima metà degli anni Settanta. Ne vennero fuori 693 pagine di atti al di fuori della legalità denominati informalmente “Family Jewels”.
Secret Eyes Only è anche il titolo del video in mostra dove le mani della ballerina Henriette Wallberg danzano su una base di velluto a ritmo del suono di un codice morse che ripete ossessivamente “stay behind” come a voler svelare un messaggio segreto che si materializza nell’ultimo frame sul timbro dei documenti desecretati. Il video realizzato a sei mani in collaborazione con l’artista e coreografa svedese Lotta Melin fu esposto nel 2012 a Stoccolma e sarà per la prima volta in mostra in Italia. L’esposizione prosegue con una scritta installata sulla parete principale e realizzata su superficie specchiante sagomata che compone la frase La democrazia èun’illusione; enunciazione dall’impatto immediato, con cui le artiste sottolineano l’intima relazione tra le pratiche illusioniste e quelle dei servizi segreti nella riproduzione di una realtà fittizia. In mostra anche le opere Boîtes Magiques che Goldschmied&Chiari hanno prodotto rispettando pedissequamente quelle che sono le prerogative delle scatole magiche usate dagli illusionisti per i loro numeri da palcoscenico con cui agilmente fanno scomparire o comparire qualcosa di diverso da quello che era stato visto e dato per certo dal pubblico. Il riferimento è a figure come Jasper Maskelyne, noto illusionista a capo della “Squadra dei Miracoli”, dei cui servigi si sospetta abbia usufruito anche Winston Churchill, forse anche in battaglie di grande importanza come quella di Al Alamein contro il generale Rommel. Gli ultimi lavori realizzati per questo ciclo di opere sono degli specchi stampati con fotografie di fumogeni colorati realizzati in studio; i fumogeni una volta esplosi producono nuvole con differenti combinazioni di colore, che le artiste fotografano in pochi minuti, prima che si disperdano in un’indistinta nube colorata. Goldschmied&Chiari riproducono artificialmente sugli specchi delle vedute che spaziano dall’arancio al blu, ispirate sia ai drammatici cieli delle opere degli artisti vedutisti sia ai trucchi del regista di fine 800 Georges Méliès che utilizzava sovente il fumo colorato per quelli che sono considerati i primi effetti speciali nella storia del cinema.
Ciò che contraddistingue Goldschmied&Chiari nel panorama artistico internazionale è la maestria con cui da sempre sintetizzano e alleggeriscono argomenti tanto delicati quanto drammatici.
“Ci interessa la similitudine nella pratica dell’inganno e dell’illusione nella rappresentazione della realtà da parte della magia scenica e della politica dei servizi segreti. Attraverso l’illusione, la velocità e l’abilità il mago concentra l’attenzione dello spettatore su alcuni elementi e ne nasconde altri; rendendo il trucco realistico, inganna lo spettatore e lo rende cieco di fronte al palco, restituendo una sensazione di stupore infantile e incredulità. La relazione tra la magia e le pratiche dei servizi segreti sta nel fatto che il pubblico in qualche modo vuole essere eterodiretto, non vuole scoprire il trucco. Citando Jacques Derrida la questione si gioca nella “differenza tra credere e vedere, tra credere di vedere e intravedere o meno”.
Nel Tender to Doppelgaenger, in via Bozzi 73, un tributo a Chiara Fumai.
In occasione della mostra Secret Eyes Only, Goldschmied&Chiari presentano Fumo negli occhi, un’installazione site specific realizzata all’interno di Exchiesetta –Polignano a Mare. Il progetto, a cura di Roberto Lacarbonara, rappresenta un ulteriore focus sulla ricerca delle artiste, orientato all’esplorazione delle relazioni tra gioco illusionista e processi di sparizione/rimozione dei protagonisti della storia recente ad opera di operazioni segrete in area mediterranea. Opening 29 giugno 2018, ore 19:00. La mostra sarà visitabile 24/24 ore, dal 29 giugno al 29 luglio 2018.