
Si è chiuderà domani 22 gennaio con La vedova allegra il primo ciclo del progetto “Grande Opera in Villa” lanciato dal conte Alberto Uva nella sua Villa Sormani Marzorati Uva, un palazzo seicentesco che si affaccia su una terrazza naturale al centro del paese di Missaglia (Lecco), da dove lo sguardo spazia sulle prime colline della Brianza.
L’opera in mezzo al pubblico, non su palcoscenico, in luoghi non convenzionali, in villa, come avveniva nell’Ottocento nelle ville aristocratiche, si è rivelata un’esperienza unica, non sperimentabile in nessun teatro, un’esperienza completamente diversa e fortemente coinvolgente. Un’esperienza che ha avvicinato ed entusiasmato anche un pubblico non esperto e non frequentatore dell’opera e che ha mostrato quanto la Lirica non sia solamente bel canto, ma anche capacità attoriale degli artisti in scena, che a tutti gli effetti sono attori e che mostrano capacità mimico espressive che colpiscono fortemente il pubblico, che li vede a pochi centimetri di distanza. L’alto profilo degli artisti che si esibiscono nei più importanti teatri in Italia e all’estero e i bellissimi costumi forniti dalla Storica Sartoria Teatrale Milanese Bianchi, completano questa straordinaria esperienza.
Dal 7 novembre 2021 all’11 dicembre scorso, in un anno e un mese, è stata messa in scena un’opera ogni quindici giorni, con un pubblico affezionato che si è allargato attraverso il passaparola e che vede persone che giungono in villa anche da fuori regione.
Il Flauto Magico il 27 novembre e Cenerentola l’11 dicembre, sono state una fantastica chiusura d’anno. Ma il nuovo anno inizierà all’insegna dell’allegria, con un’opera bella, famosa, divertente e coinvolgente, appunto La vedova allegra (Die Lustige Witwe, The Merry Widow, La Veuve Joyeuse) di Franz Lehar, su libretto di Victor Leon e Leo Stein. La vedova allegra è considerata la regina delle operette e figura fra le più amate dal grande pubblico e la più rappresentata al mondo.
La prima esecuzione fu al Theater an der Wien, a Vienna, il 30 dicembre 1905 e il primo debutto in Italia al Teatro Dal Verme, a Milano, il 27 Aprile 1907 su traduzione di Ferdinando Fontana. L’operetta é la figlia più giovane del Melodramma; l’opera seria vive di codici che fuori dal palcoscenico sembrano ridicoli, mentre l’operetta gioca con gli stessi espedienti dimostrando che in realtà sono più veri di quanto si creda!
La vedova allegra dimostra la bellezza e lo charme dell’elegante vacuità della frivolezza e mostra comunque la profondità di un mondo delicato e complesso. È un viaggio un po’ sognato fra il malinconico, il grottesco, il surreale e il quotidiano. Nel nostro mondo sempre più virtuale e privo di ironia, giacche’ il filtro della distanza sopprime l’esperienza umana, riscoprire il brio e l’immediatezza dell’Operetta è un’ occasione unica.
La vicenda è ambientata a Parigi, con il tentativo dell’Ambasciata Pontevedrina di far sposare Hanna Glawari (ricchissima Vedova del Banchiere di Corte del piccolo Stato di Pontevedro) con il Conte Danilo. Tutto avviene in un turbinio di intrecci Amorosi, Balli, Feste, Gioia e sorrisi. Celebre il duetto fra Hanna e Danilo: “Tace il labbro”. Tra il ridicolo ed il sublime non v’è che un passo, si dice, “LA VEDOVA ALLEGRA” ne è l’esempio vivente.
Programma del pomeriggio
Ore 18:00 – Cappella di Santa Maria in Villa, Accoglienza del padrone di casa
Ore 18:15 – Sala della Musica : LA VEDOVA ALLEGRA
Ore 19:30 – Rinfresco nei Saloni della Villa..
Sala della musica
Franz Lehâr
(Komárom 30 Apr 1870 – Bad Ischl 24 OA 1948)
La vedova allegra
Composta tra il 1904 ed il 1905, venne rappresentata per la prima volta al Theater an der Wien – Vienna il 30 Dicembre 1905
Gli artisti
– Hanna Glawari: Eva Corbetta, Soprano
– Danilo Danilowitsch: Giorgio Valerio, Baritono
– Valencienne: Valentina Pennino, Soprano
– Njegus: Gabriele Bolletta, Basso
– Tersicorea: Ayumi Uemura, Soprano
Maestro concertatore: Yuka Gohda
Direttore Artistico
Maestro Gabriele Bolletta

Eva Corbetta, soprano, si è diplomata al conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo e ha poi perfezionato gli studi presso l’Accademia di alto perfezionamento del Festival Pucciniano, presso il Gran Teatro di Torre del Lago Puccini sotto la guida del soprano Lucetta Bizzi. Fra i ruoli debuttati, Lauretta nel “Gianni Schicchi” e Musetta ne “La Bohème” di Puccini, la Contessa ne “Le Nozze di Figaro” di Mozart, Erste Dame e Pamina in “Die Zauberflöte” di Mozart, Alice Ford nel “Falstaff” di Verdi, Donna Anna in “Don Giovanni” di Mozart, Adina in “Elisir d’amore” di Donizetti, Violetta ne “La Traviata” di Verdi. Ha già cantato nel Gran Teatro Puccini a Torre del Lago, al Teatro Verdi di Pisa, al Comunale di Ferrara, al teatro dell’opera di Varna (Bulgaria) e in tournée in Olanda e Belgio, nel Palazzo dei Congressi di Lugano. Ha fatto parte dell’Ensemble giovanile del Teatro Carlo Felice di Genova, debuttandovi diversi ruoli. Ha debuttato il ruolo di Violetta nella Traviata di Verdi nel teatro antico di Taormina. Fra gli impegni recenti, ha svolto una Tourneè di concerti in Cina cantando in importanti teatri, fra tutti nel “Gran Teatro di Shanghai” e al “Teatro Filarmonico” di Harbin. Ha partecipato al DRK Gala Konzert presso l’Oper Koeln ed è stata nuovamente impegnata nel ruolo di Adina (L’Elisir d’amore) per la fondazione “Gioventù musicale italiana” di Modena. Ha debuttato nel ruolo di Donna Elvira per il teatro di Varese. Nell’estate 2020 è stata nel cast di Suor Angelica per il Festival Illica di Castell’Arquato. E’ fra i vincitori dei concorso lirico internazionale “Città di Alcamo”, del concorso lirico internazionale “Giannino Zecca” e finalista al 69° Concorso “A. Belli” di Spoleto, vincitrice del ruolo di Adina (“L’Elisir d’amore”, G. Donizetti) nel Concorso Internazionale Besostri 2016. Finalista nell’estate 2020 del concorso Internazionale di canto “Bellano paese degli artisti” II Premio e miglior cantante italiana del “I concorso internazionale Ponte” (Milano, dicembre 2022) e vincitrice del VI concorso lirico internazionale Enzo Sordello 2021 e vincitrice del ruolo di Donna Anna, ruolo che l’ha vista impegnata la scorsa estate nel “Don Giovanni” per il “Cuneo Opera Festival”.

Valentina Pennino, Soprano italo-tedesco, si è laureata (Master) in canto lirico con il massimo dei voti presso l’Università Mozarteum a Salisburgo in Austria (2006) sotto la guida di Lilian Sukis; si è perfezionata con Tom Krause, Janet Perry, Luciana D’Intino. È vincitrice di vari concorsi in Europa ed in Giappone. È stata borsista della fondazione di Yehudi Menuhin Live Music Now (2003-2006) e del Laboratorio Lirico del Veneto “G. Martinelli-A. Pertile” (2011). Inoltre è stata inserita nel progetto Ensemble Opera Studio al Teatro Carlo Felice di Genova (2011). Debutti: Violetta, Norina, Susanna, Musetta, Despina, Rosina, Angelina, Berta, Belinda, Livietta, Vespina, Barbarina, Zerlina, Pamina e Papagena, Blonde, Ännchen, Carmina Burana, Exsultate Jubilate. Ha cantato in Italia, Francia, Giappone, Russia, Inghilterra, Austria, Polonia e Germania – tra l’altro all’Opera di Berlino “Unter den Linden”, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Smeraldo e Casa Verdi a Milano, Teatro e Opera da camera a Cracovia, Filarmonica Rzeszow, Teatro Nazionale e Teatro Polacco a Varsavia, Teatro Nazionale a Praga, Filarmonica di Ljubljana etc. Attiva in campo contemporaneo, nel 2014 debutta due ruoli principali (dedicati a lei) di compositori contemporanei, Dulcinea (“Quisciotte e Dulcinea” di E. Atonna e S. Parisini) e Luisa Sanfelice (“Luisa Sanfelice” di A. d’Alessandro) con la quale ha fatto nel 2015 una tournée in Russia.
Perfezionatasi al Mozarteum inoltre in Liederistica e oratorio, è presente anche nel campo della musica da camera, insieme al Maestro Annibale Rebaudengo con cui nel 2018 ha inciso un CD – “Träume, The Golden Songs”. Eseguono dei programmi particolari di Liederistica tedesca come Schubert, Wagner, Mozart, Brahms e Schumann, mélodie di Bizet, Ravel e Delibes e brani Jazz e di musiche popolari. Dal 2022 insegna canto alla Fondazione Musicale Vincenzo Appiani a Monza.