L’esperienza dell’ambiente e del tempo nel paesaggio e nell’architettura raccontata da Walter Niedermayr, un artista/fotografo che attraverso i suoi dittici e polittici narra la geografia antropizzata.
Presso la sede della BMS Progetti di Milano (a due passi dall’Arena), società di ingegneria, è allestita dalla Galleria NContemporary (con sedi a Milano e Londra) una mostra a cura di Claudio Composti. L’idea è di far dialogare gli spazi lavorativi e la filosofia della ricerca progettuale di BMS con la percezione del paesaggio di Niedermayr, data la loro sintonia. La maggior parte delle fotografie provengono dalla serie realizzata dall’artista in Iran tra il 2005 e il 2008.
Ad affiancare questi lavori, una selezione di opere più specificatamente concentrate sulla rappresentazione fotografica di strutture architettoniche contemporanee, per evidenziare l’importanza della percezione dello spazio come esperienza, sia nel mondo della fotografia sia nell’approccio architettonico in fase di progettazione e costruzione. C’è un effetto immersivo, iperealistico anche per le dimensioni delle opere e allo stesso tempo straniante, come un effetto ‘pastellato’ e abbagliante, amplificato dalla stampa che spesso avviene su carta cotone.
Clicca qui sopra per vedere il video
Chi è Walter Niedermayr
Nato a Bolzano nel 1952, è uno dei più importanti fotografi italiani in attività. Dal 1985 ha sviluppato progetti in cui ha indagato lo spazio come una realtà occupata e plasmata dall’uomo sia nei luoghi aperti sia in quelli chiusi. L’analisi di Niedermayr si è rivolta negli anni verso le regioni alpine, le strutture urbane, le costruzioni architettoniche e industriali, le prigioni e gli ospedali. Tra le numerose mostre si ricorda la sua partecipazione a due Biennali di Venezia e ad un’edizione di Manifesta.
a cura di Ilaria Guidantoni