A Forte dei Marmi, la stagione estiva da Loro Piana inaugura nel segno dell’arte con le opere di Giacomo Piussi. Un incontro tra la Galleria di Susanna Orlano e i filati di un made in Italy di alto profilo.
In mostra anche la nuova collezione estiva nel segno del colore, del viaggio e del comfort, soprattutto per l’uomo. Fil rouge dell’estate 2021, ci ha raccontato il direttore del negozio Loro Piana a Forte dei Marmi, Luca Vanalesta, “il lino anche nel filato, entrando nel guardaroba maschile oltre che in quello femminile, a trecentosessanta gradi”.
Cosa ci racconta quest’estate? “Certamente freschezza e colore, tutti i colori ma guardandoci intorno si dipinge la metafora del mare: i blu e gli azzurri, il corallo, e i toni del sabbia che ricordano anche le corde dei pescatori. D’altronde i nostri capi iconici sono legati al mondo dello sport e in particolare alla vela”.
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Com’è nata l’idea di unire moda e arte? “Essenzialmente da una passione personale essendo io stesso un collezionista d’arte. Tra l’altro l’eleganza in Versilia si declina nel segno della cultura e da sempre ho respirato arte per la presenza di molte maestranze e artisti sul territorio. Inoltre la nostra azienda non ostenta il bello ma incontra un pubblico vicino all’arte.
“Finché farò questo lavoro”, ha sottolineato Susanna Orlando, “cercherò di portare avanti la mia filosofia, che è quella di presentare arte sempre e ovunque, nel pieno rispetto dei luoghi, delle persone, delle storie e delle vite altrui. Di cercare di far riflettere senza dare lezioni e entrare con grazia e leggerezza nella testa e nel cuore di chi guarda. Così è nato anche questo evento, dove la galleria è stata invitata ad avvicinare uno dei suoi artisti, Giacomo Piussi, ai preziosi filati di Loro Piana di cui ho sempre ammirato la sobrietà e lo stile.”
Abbiamo chiesto a Giacomo Piussi, i cui maestri si rintracciano in Giotto e in Balthus, la scelta delle opere, dove il colore è spesso protagonista. “Una piccola antologia che riunisce lavori degli ultimi cinque anni con oli di piccole dimensioni a parte una grande opera che è diventata il biglietto da visita dell’iniziativa, una ceramica bianca invetriata e due sculture bronzee”, ha risposto.
Entrare in uno spazio commerciale di moda può significare avvicinare l’arte a un pubblico non necessariamente preparato: cosa raccontano le opere esposte? “Un’apertura metafisica, un’atmosfera di sospensione”, al di là di un’apparente quotidianità ingenua”, ha detto ancora Piussi e quando gli abbiamo fatto notare che nelle sue opere c’è molto colore o c’è il bianco assoluto e gli abbiamo chiesto come nasce questa divaricazione, ci ha risposto: “Il mio punto di partenza è sempre il disegno e tra l’altro disegno continuamente, è il mio modo di esprimere il flusso della coscienza. Le opere bianche non sono altro che disegni monocromi; altri restano disegni”, con gli stilemi del fumetto, un tocco di ironia garbata.
a cura di Ilaria Guidantoni