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Una dimora toscana, un luogo per vivere lo stile del territorio, forte di una tradizione e proiettato alla contemporaneità, dove la cultura del buon vivere e l’arte si danno appuntamento. Questo il mondo de Le Fontanelle a Castelnuovo Berardenga nel senese. Il nome del borgo tra l’altro deriva da Re Berardo, un sovrano del popolo dei Franchi o, secondo altre fonti, figlio dell’allora re che frequentava queste zone, innamorato del territorio e probabilmente inviato per controllare le terre. Il suo profilo in versione pop è diventato il logo della Cantina Vallepicciola, del complesso di Fontanelle Estate, nome del brand nato nel 2022 con la Club House che si è aggiunta alla villa più grande. Tutto nasce per iniziativa della famiglia Bolfo di origine svizzera, arrivata in Chianti negli Anni Settanta del Novecento, dalla
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Liguria, innamorandosi del luogo. L’iniziativa la si deve a Giuseppina Bolfo, nata negli Anni Trenta del secolo scorso che vedendo la casa colonica, allora un rudere del XIII secolo, se ne innamora con una visione e sceglie di farne un ambiente intimo, ricostruendo una dimora e l’atmosfera di un tempo. Nel 1999 si concretizza l’acquisto e, dopo sette anni di lavori, si apre l’Hotel Le Fontanelle, il cui nome è legato a delle fontanelle dalle quali tuttora sgorga acqua; probabilmente appartenenti a un monastero preesistente anche se non se ne ha una prova storica. Nel 2006 poi si apre la struttura principale (con 25 camere) e nel 2017, nella nuova acquisizione, Villa al Mandorlo, un altro
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spazio (con 11 camere). Nel frattempo nel 2016 nasce la Cantina Vallepicciola e la realtà si completa nel maggio 2022 con l’apertura di The Club House, con la ristrutturazione di una costruzione del XVIII secolo, improntata alla contemporaneità. Il progetto e gli arredi sono dell’architetto Margherita Gozzi madre del Ceo Nicola Vercellotti che ha mantenuto la tradizione dell’insediamento originario e il gusto del territorio, sposando la funzionalità e lo stile contemporanei. Colore dominante il rosso bordeaux che sposa la pietra a vista e il cotto, elementi della grammatica architettonica italiana, con l’idea di un’eleganza discreta. Particolare attenzione ai tessuti, scelti dalla stessa Giuseppina Boffo, un passato nella moda, unendo l’artigianato italiano a quello francese e inglese che sul fronte del country hanno una grande tradizione.
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“Se la tradizione è protagonista indiscutibile a Le Fontanelle, una sorta di borgo – come ci ha raccontato Phoebe Farolfi, Direttrice de Le Fontanelle Estate – The Club House, ambiente più raccolto, guarda alla contemporaneità con una raccolta di opere di arte soprattutto italiana e in particolare ispirata al toscano quanto universale personaggio di Pinocchio, raccontato con un progetto ancora in fieri, attraverso le tavole di Mimmo Paladino, distribuite nelle diverse camere”. Negli spazi comuni anche diverse opere di Piero Dorazio e un occhio all’arte francese. A Le Fontanelle invece l’attenzione è alle botaniche con una serie di tavole artistiche raccolte nei viaggi di Giuseppina Bolfo tra New York, Parigi e Milano che richiamano la proprietà dove vi sono quasi mille piante diverse.
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Quanto alla Cantina Vallepicciola, la scelta è fortemente contemporanea e improntata allo stile attuale del mondo della cantina che sembra quasi un museo contemporaneo: appena percettibile dall’esterno e perfettamente integrata nel paesaggio, decisamente eco-sostenibile, impiega cemento, corten, pietra, e molto legno chiaro all’interno mimando volte e motivi decorativi essenziali che avvolgono il visitatore. Tra l’altro per l’edificazione sono state impiegate solo le pietre ricavate dallo scavo della collina. Interessante la Vinsantaia, dove i grappoli di uva appassiscono sui graticci per la produzione del celebre Vinsanto, una piccola chiesa sconsacrata acquisita nel 2009, datata 1700, e proprietà della famiglia Cerretani, come mostra ancor oggi lo stemma sulla facciata. In fase di ristrutturazione invece una Chiesa ancora consacrata con annesso Chiostro e Foresteria a Pievasciata, un paese limitrofo, di dimensioni piuttosto importanti. La struttura originaria è del Mille e presenta affreschi interessanti ancora da studiare nel merito. Non è certa la destinazione del Chiostro e della Foresteria anche se si è in una zona con un grande flusso di visitatori – essendo sull’Eroica, un percorso ciclabile – senza offerta di accoglienza per una sosta e questo da secoli perché la foresteria ai tempi accoglieva i pellegrini di passaggio.
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Le Fontanelle Estate è un’azienda giovane in pieno movimento e continua evoluzione che vuole rappresentare un luogo di incontro, del beau vivre e di scambio culturale a vario livello come dimostra ad esempio una parte della produzione del vino Kosher, supervisionata dal rabbino locale, e il percorso di arte contemporanea che presto si arricchirà di una grande opera del francese della Bretagna Abraham Clet, noto street artist, conosciuto in Italia – dov’è attivo dal 1990 – per le sue incursioni artistiche sui segnali stradali e per un’opera ‘spericolata’ scultorea, L’uomo comune sul Ponte della Vittoria a Firenze. L’opera destinata a Vallepicciola sarà una bottiglia di Chianti classico alta tre metri realizzata come una casetta dal cui comignolo, il collo della bottiglia, esce un fumo che ricorda un grappolo d’uva.
a cura di Mila Fiorentini