
Al via la nuova stagione 2022 dei concerti milanesi fra tradizione e uno sguardo rivolto ai talenti del futuro
Qualità artistica, attenzione ai giovani talenti e uno sguardo all’innovazione: sono questi gli ingredienti della stagione 2022 di Fondazione La Società dei Concerti di Milano che ha preso avvio il 10 gennaio scorso per gli Incontri Musicali, presso la Palazzina Liberty dove Valerio Lisci, artista in residenza della Fondazione tra i pochissimi arpisti uomini in Italia e al mondo, ha deliziato il pubblico milanese con Gusto Italiano,

un recital solistico dal titolo emblematico che rende omaggio al nostro Paese attraverso brani di autori italiani e stranieri; e il 12 gennaio con il 1° concerto della Serie Smeraldo nella Sala Verdi del Conservatorio dove dopo trent’anni è tornato a esibirsi il pianista canadese Louis Lortie che insieme al Quartetto Adorno, pluripremiato quartetto d’archi italiano, con un programma tutto francese con brani di Debussy, Satie e Fauré.
Alla presidente Enrica Ciccarelli Mormone abbiamo chiesto il perché della scelta semestrale.
“È stata un’eccezione posto le difficoltà e le incertezze dovute alla pandemia ma ci auguriamo, dalla prossima stagione, di tornare alla presentazione di un anno intero da ottobre a giugno”.
Quali le direttrici dal punto di vista artistico?
“Le linee guida dal punto di vista artistico sono state dettate dalla volontà di riproporre il grande repertorio che tanto ci è mancato e “far tornare l’acquolina in bocca” al pubblico che spero comprenda quanto sia diverso ed emozionante tornare ad ascoltare dal vivo; quindi tanto Mozart, Beethoven, Chopin, gli autori che più ci sono mancati.”
Che tipo di scelta invece per gli artisti?
“Abbiamo riportato in programmazione le orchestre, ma privilegiando le compagini di classe italiane. I recital in esclusiva su Milano di Sokolov – che il pubblico ha ascoltato l’ultima volta in città dal vivo proprio per la nostra Fondazione nel maggio 2019, ormai saranno tre anni – quello di Arcadi Volodos, Fazil Say che proporrà la sua personalissima interpretazione delle Variazioni Goldberg e di una sua composizione in prima esecuzione a Milano. Naturalmente, come è nel nostro DNA, proponiamo tanti giovani di eccezionale talento, a cominciare dalla vincitrice del Premio Internazionale Antonio Mormone, la cinese-americana Ying Li in recital il 23 febbraio; la violoncellista Ludovica Rana in una serata dedicata interamente a Chopin con l’americano, idolo dei giovanissimi, Micah McLaurin; e poi il galà di tutti gli artisti in residenza il 13 maggio.
La vera novità è Green Fantasy, un progetto che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica. Anche noi, da musicisti, vogliamo dare un segnale concreto sull’importanza della sostenibilità ambientale. Così il 18 maggio saliranno sul palco della Sala Verdi 7 piante che interagiranno in musica con il sax di Jacopo Taddei e l’Orchestra Filarmonica di Benevento diretta da Matthieu Mantanus. La composizione è una commissione della FSDC ed è affidata al giovane compositore Pier Giorgio Ratti.”
a cura di Ilaria Guidantoni