Collecto, startup innovativa che ha sviluppato una app che fraziona la proprietà di beni di lusso di grande valore in piccole quote, permettendo così a più collezionisti di comprare insieme un bene e condividerne la proprietà, ha chiuso un round di investimento pre-seed da 750 mila euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il round è guidato da business angel, imprenditori e manager C-Level come: Matteo Barcella (ceo Brumbrum), Marco Bragadin (ex ceo ING Direct Italia), Camillo Candia (ex ceo Zurich Italia), Manlio Costantini (executive director Assist Digital), Paola Galbiati (cda Illimity bank, Mondadori, Unieuro), Stefano Gnocchi (partner Fidiger spa, Pirola Pennuto Zei), Mark Iuliano (ex calciatore), Giacomo Lorusso (general manager Jakala), Andrea Manfredi (ceo SuperMoney), Marco Morfino (managing partner Clearwater International), Marco Valioni (cio Nexi Payments). Tra gli investitori, anche i partner di tre importanti studi legali: Enrico Troianiello (partner Dentons), Vincenzo Colarocco (partner Studio Previti) e Giovanni Alessi (partner SAPG Legal).
Fondata nel dicembre 2023 da Giovanni Camisasca, Matteo Costantini e Salvatore Zola, la startup ha già al suo attivo oltre 150 mila euro di beni di lusso venduti tra orologi, opere d’arte e vini da collezione e oltre 7 mila clienti già iscritti alla piattaforma.
Collecto fraziona come detto la proprietà di beni di lusso di grande valore in piccole quote, permettendo così a più collezionisti di comprare insieme, in logica di crowdfunding, un bene e condividerne la proprietà. La startup rivoluziona il settore passando da un mercato riservato a pochi scelti a un mercato aperto e trasparente, in cui più collezionisti uniscono le forze per accedere a beni esclusivi. Per il collezionista tutto questo avviene in pochi clic grazie a molta tecnologia e la garanzia di un processo fisico di gestione del bene professionale, dallo scouting, quindi ricerca e reperibilità, fino alla sua vendita. Tra i partner di Collecto si possono menzionare diversi esperti di settore che supportano l’azienda nel trovare le migliori occasioni e certificare la bontà dei beni.
Giovanni Camisasca, co-founder della startup, ha commentato: “La fiducia dimostrata da investitori così importanti nel team e nella business idea ci riempie di gratitudine e dimostra la validità del progetto. I primi risultati, dopo appena un mese dal lancio, hanno superato ogni nostra aspettativa”.
Le risorse raccolte con il round serviranno per investire nell’acquisizione di nuovi clienti e nella tecnologia, evolvendo ulteriormente l’app.