Crédit Agricole Italia prosegue nello sviluppo dell’ecosistema Le Village by CA e si muove verso l’apertura di Le Village by CA Sicilia, che avrà sede a Catania, attraverso il lancio di una Call4Startup dedicata. Questa iniziativa permetterà a 10 startup selezionate di accedere a un percorso di accelerazione, in vista dell’inaugurazione del nuovo hub catanese prevista entro il 2024 (si veda qui il comunicato stampa).
L’ampliamento dell’attività di Le Village al Sud era stato anticipato lo scorso maggio da Andrea Riva, responsabile Capital markets & Open Innovation di Crédit Agricole intervenendo alla tavola rotonda dedicata all’open innovation in occasione dei festeggiamenti per i 10 anni di BeBeez, che si erano tenuti proprio nella sede di Le Village by CA Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
In Italia l’ecosistema d’innovazione dei Village by CA può contare, oltre alla prossima apertura in Sicilia, sulle quattro sedi di Milano, Parma, Padova e Sondrio, con più di 150 startup accelerate, oltre 70 corporate partner supportate e più di 80 abilitatori tra università, parchi scientifici e altri stakeholder territoriali.
Nel dettaglio, il primo centro di innovazione aperto in Italia dalla banca francese è stato quello di Milano nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), poi è stata la volta di Parma, centro inaugurato nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), successivamente a Padova è stato aperto Le Village by Crédit Agricole Triveneto, aperto nel settembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e infine nel 2023 è stata la volta di Sondrio con Le Village by CA Valtellina(si veda altro articolo di BeBeez).
Si sta quindi replicando in Italia quello che è accaduto in Francia dal 2014, dove il network di acceleratori di startup che Crédit Agricole ha sviluppato, è partito da Parigi, per poi gradualmente estendersi a tutte le zone in cui la Banque Verte è presente nel paese tramite una Caisse Régionale, di cui CA è una sorta di federazione. Per questo anche in Italia i Village sono presenti dove la banca francese ha proprie presenze dirette, quindi, oltre Milano, Parma e Padova, anche a Sondrio e Catania, visto che Crédit Agricole ha comprato nel 2021 il Credito Valtellinese, il quale nel 2018 aveva incorporato il Credito Siciliano. Il network internazionale dei Village di Crédit Agricole a oggi conta 45 sedi in tutto il mondo.
Il focus settoriale varia tra le varie presenze a seconda dell’economia locale. Milano è dedicata ai servizi, al fashion e alla mobilità sostenibile, Parma al food agroindustria e relativi impianti, Padova alla sostenibilità e Sondrio all’economia della montagna e al vitivinicolo. Catania sarà più orientata all’energia e all’agroalimentare.
Tornando all’apertura in Sicilia, la banca punta ora ia radicarsi sempre di più nella regione, ben al di là di quelle che erano le zone di influenza del Credito siciliano, ovvero soprattutto la Sicilia orientale. E l’idea, questa volta, è dare vita a un’alleanza tra la banca e il sistema delle imprese siciliane per comprendere e governare le sfide soprattutto sul fronte della sostenibilità.
Il comitato territoriale siciliano, che si è insediato nel corso del mese di febbraio, è presieduto da Elita Schillaci, docente di economia all’Università di Catania, componente del consiglio di amministrazione (indipendente) di Crédit Agricole Assicurazioni.
La call, aperta ieri, accoglierà fino al 31 maggio le candidature di tutte le startup interessate ad operare in Sicilia e nel Sud Italia per contribuire attivamente allo sviluppo del territorio. Le startup selezionate saranno annunciate nel mese di giugno e avranno l’opportunità di accedere a un percorso di formazione dedicato, con eventi in presenza e digitali, che culminerà con un Pitch Day di fronte alle aziende partner del Village e ai principali stakeholder del territorio.
Ma Crédit Agricole Italia ha iniziato anche a condurre qualche investimento diretto in startup mirate. Per esempio, a gennaio 2023 ha investito in FlowPay, startup fintech autorizzata da Banca D’Italia per la semplificazione degli incassi e pagamenti di aziende e professionisti con soluzioni multibanca e multiconto, integrabili e flessibili (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a fine 2021 la banca aveva sottoscritto un aumento di capitale riservato in RealHouse srl, startup fintech milanese che ha sviluppato una tecnologia in grado di tokenizzare gli asset e che è proprietaria della piattaforma BlockInvest (si veda altro articolo di BeBeez).